La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di giovedì 28.12 (VIRTUS ENTELLA-NOVARA)

29.12.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di giovedì 28.12 (VIRTUS ENTELLA-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il doloroso resoconto dell’ultima partita dell’anno rispecchia per consuetudine quella di molte, troppe partite del girone di andata. Il Novara va a segno con un bellissimo goal di Dickmann all’inizio del primo tempo e porta il vantaggio negli spogliatoi; ha l’occasione per mettere al sicuro il risultato all’inizio del secondo con Di Mariano, reo di un dribbling di troppo in area; subisce il pareggio grazie ad una prodezza di De Luca inspiegabilmente lasciato in campo nonostante il fallo da rosso diretto ai danni di Orlandi; Chajia ha per due volte sui piedi la palla che avrebbe rimesso a posto le cose: la prima ottimamente vanificata dal portiere Baroni, la seconda divorata dal belga; a dieci dal termine l’ultimo entrato, fra l’altro da meno di due minuti, trova un assist per La Mantia che regala la vittoria ai suoi. Ci ha messo del suo l’inguardabile arbitro Giua, con la doppia nazionalità: inglese, quando a commettere fallo erano i giocatori dell’Entella; italiana quando doveva fischiare contro gli azzurri. Un bell’esame di coscienza deve farselo anche Da Cruz: a due minuti dall’ingresso in campo litiga con un avversario e viene ammonito. Non contento applaude platealmente l’arbitro e riceve il rosso, lasciando i compagni in dieci a rincorrere la speranza di un utopico pareggio nella manciata di minuti che mancano al novantesimo. Ormai è crisi profonda, con la classifica sempre più pericolante e la zona play aut ad un solo punto. E il negativo bilancio della prima parte di stagione recita: sei vittorie (l’ultima a Venezia oltre un mese fa), sei pareggi e ben nove sconfitte, delle quali cinque in casa. Con questo score non si va da nessuna parte. Sigh!!!
Eugenio Corini ripropone lo schema della gara pre-natalizia con le sole novità di Orlandi al posto dello squalificato Casarini e Chajia al posto del diffidato Da Cruz. Il 3-4-2-1 è quindi composto dai seguenti undici: Montipò; Golubovic, Troest, Del Fabro; Dickmann, Moscati, Orlandi, Calderoni; Chajia, Di Mariano; Maniero.
L’ex tecnico azzurro Alfredo Aglietti si affida al 4-3-3 con i seguenti interpreti: Baroni fra i pali; Belli, Benedetti, Pellizzer e Brivio a comporre la retroguardia; la mediana è affidata a Eramo, Di Paola e Crimi; le tre punte sono Diaw e De Luca esterni, La Mantia al centro.
L’arbitro Antonio Giua, come dicevamo “anglo-italiano”, è in realtà sassarese di nascita, iscritto alla sezione AIA di Olbia.

La fame di punti e risultati, comuni ad entrambe le compagini, sembra inizialmente pungolare maggiormente i padroni di casa. Dopo un tentativo a vuoto di rovesciata da parte di Diaw (2°), Di Mariano commette fallo su Eramo al limite dell’area e l’Entella usufruisce di un calcio piazzato. La conclusione di Di Paola si in frange sulla barriera e termina in fallo laterale. Riconquista subito palla Orlandi e la affida a Di Mariano, che parte velocissimo palla al piede dalla sua area e arriva fino al fondo: cross verso l’area dove Pellizzer allontana di testa.
Al 5° il signor Giua adotta la nazionalità d’oltre Manica per ignorare un abbraccio tutt’altro che affettuoso di Pellizzer a Maniero. A seguire un assedio a centrocampo di tre giocatori su Orlandi che fanno a gara a chi spinge di più. Vi risparmio da qui in poi le valutazioni approssimative del direttore di gara.
Al 9° De Luca, dalla bandierina, calcia arretrato con uno schema e serve Di Paola: conclusione di prima intenzione e respinta di pugno in tuffo di Montipò.
Novara che si riporta immediatamente in avanti: lancio in verticale di Moscati, Maniero fa sponda per Di Mariano il cui tiro potente al volo sorvola di poco la traversa.
Il vantaggio è solo rimandato e arriva al 12°. Chajia apre a sinistra per Calderoni che centra rasoterra di prima intenzione, respinto in qualche modo da Benedetti. Maniero allarga di esterno per l’accorrente Dickmann che con uno “scavetto” alla Totti anticipa l’uscita di Baroni e lo beffa.
I liguri cercano di riorganizzare le idee dopo il colpo subito. Al 16° un tentativo di cross di Brivio si trasforma in un tiro insidioso, sul quale <Montipò deve superarsi con un colpo di reni all’indietro mper togliere la palla da sotto la traversa. Sulla respinta si avventa Crimi che calcia alto da buona posizione.
Un minuto di black out televisivo durante i quali non sappiamo cosa accade: appena il segnale ritorna scopriamo che il risultato non è cambiato.
Al 24° viene ammonito Di Mariano per fallo su Crimi.
Conclusione a lato di Diaw dal vertice sinistro dell’area al 32°.
Al 35° De Luca trova la rete dopo la spizzata di La Mantia su cross di Diaw, ma in evidente posizione di off-side. Si riparte con una punizione per gli azzurri.
Uscita provvidenziale di Montipò sui piedi di La Mantia che cerca di controllare su un cross di Brivio.
A gioco fermo per un fallo di Troest su La Mantia, De Luca lascia l’impronta dei tacchetti con un colpo da karateka sulla coscia di Orlandi, che lo spintona piuttosto seccato. Giua ammonisce entrambi, graziando il chiavarese. Dalla panchina azzurra si alzano veementi le proteste con il quarto uomo e l’arbitro, in versione italiana, pensa bene di decimarla. In tre vengono allontanati: i due massaggiatori, Bolla e De Mani, e il preparatore dei portieri Vitrani.
Ancora determinante in uscita Montipò, bravo a respingere un cross rasoterra di De Luca, successivamente allontanato da Troest (42°).
Bella azione tutta di prima Orlandi-Calderoni-Di Mariano, che scatta verso l’area: Benedetti, in procinto di essere saltato, lo spinge a terra vistosamente, ma ovviamente è tutto regolare.
I tre minuti di recupero trascorrono senza episodi degni di nota.

Dopo un tiraccio dalla distanza altissimo di Brivio sugli di un calcio d’angolo, Di Mariano ha l’occasione per ipotecare il risultato. Lanciato da un pallonetto di Calderoni si invola verso l’area ed entra nei sedici metri. Pellizzer, nettamente in ritardo, cerca di chiuderlo: l’attaccante invece di affrettare la conclusione si avventura in dribbling allungandosi troppo la palla, che si perde sul fondo (9°).
Prima mossa dalla panchina di Aglietti: fuori l’evanescente Diaw, dentro Aramu.
Al 13° Belli effettua un traversone verso l’area, Crimi prolunga di testa, De Luca anticipa Dickmann e, con una sforbiciata, trova l’incrocio dei pali alla sinistra dell’impotente Montipò. Uno a uno.
Al quarto d’ora Calderoni salta Aramu con il tacco che lo falcia al limite dell’area. Calcio di punizione per il Novara. Se ne incarica Maniero: colpisce la barriera, riprende la respinta e calcia al volo, trovando la deviazione in corner di un difensore.
Al 20° Calderoni serve Chajia che parte in slalom saltando tutta la difesa: arrivato al vertice dell’area piccola cerca di sorprendere Baroni con un tiro potente, ma il portiere si supera deviando in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Di Mariano la mette dentro al volo dal limite, ma il gioco era stsato fermato per un fallo in attacco di Maniero ai danni di Crimi.
Un retropassaggio sbagliato di Pellizzer al 22° per il proprio portiere, innesca Chajia che si presenta a tu per tu con Baroni: il belga non angola sufficientemente la conclusione e il numero uno dell’Entella si salva.
Al 23° Moscati parte velocissimo a sinistra, Eramo lo insegue e lo trattiene fallosamente: il giallo è inevitabile. Aglietti decide di non rischiare e lo sostituisce con Ardizzone.
Chajia riceve da Dickmann e di tacco serve Moscati, che vede Maniero attaccare la profondità e lo serve: l’attaccante centra rasoterra, Baroni in uscita bassa blocca, anticipando Chajia.
Al 29° entra in campo Macheda: a fargli posto è Maniero.
Si infortuna Chajiaal 31°, stretto in sandwich da De Luca e Ardizzone, e deve lasciare il terreno di gioco, rilevato da Sciaudone, senza nemmeno la consolazione di vedersi concedere la giusta punizione, da Giua in versione british.
Anche De Luca, vittima di  crampi, deve abbandonare un paio di minuti dopo. Al suo posto entra Currarino, al quale bastano una manciata di secondi per trovare lo spunto e l’assist vincente per La Mantia. Il cross effettuato vicino alla bandierina, è sfruttato alla perfezione dal centravanti che anticipa Del Fabro e deposita in rete da due passi. E’ il 35°.
Al 38° Corini decide di giocare la carta Da Cruz, che entra prendendo il posto di Orlandi.
Nemmeno il tempo di ambientarsi e l’olandese entra scoordinato su Pellizzer, commettendo fallo e sollecitandolo con decisione a rialzarsi. Giua gli mostra il giallo (già pesante perché era in diffida), mal, invece di fare buon viso a cattivo gioco, applaude platealmente il direttore di gara, che cambia repentinamente il colore del cartellino e lo manda a fare la doccia.
Al 44° Calderoni guadagna calcio d’angolo e lo batte senza perdere tempo. Troest trova la deviazione di testa, ma è troppo debole: Baroni blocca.
Vengono concessi cinque minuti di recupero: l’Entella abbassa i ritmi, gli schemi saltano, Troest si trasforma in centravanti, ma non è il suo mestiere, perché per ben due volte gli viene fischiato fallo in attacco.
Quando l’ultimo minuto è in corso i padroni di casa cercano di tenere alta la palla, con Aglietti che li sprona a tal fine, guardando nervosamente l’orologio. Il triplice fischio arriva a porre fine alla contesa, con Corini che guadagna velocemente e scuro in volto la via degli spogliatoi.

Il campionato si ferma per la pausa invernale. Sono molte le riflessioni necessarie, per capire se siano stati fatti degli errori e, in caso affermativo, quali essi siano stati: solo così si potrà porvi rimedio. L’attesa della prossima partita sarà lunga e angosciosa, almeno da parte mia: speriamo che il Direttore Teti possa alleviare la sofferenza regalandoci una o più delle sue sorprese. Allora l’angoscia si tramuterà in speranza, quella di chi, come me, spera di tornare ai fasti e ai risultati di buona parte degli ultimi anni. D’altronde lo sapete: chi scrive è soprattutto, se non esclusivamente, un tifoso … incallito!!!
Basterà poco perché il solito epilogo di tutti i miei scritti da preghiera si trasformi in pura, purissima gioia: FORZA NOVARA!!!