La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 29.03 (Novara-Real Vicenza)

30.03.2015 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 29.03 (Novara-Real Vicenza)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Missione compiuta. Con una vittoria con il minimo scarto il Novara mantiene a distanza il terzetto delle inseguitrici, delle quali l’unica a brillare è il Bassano Virtus, vittorioso sulla diretta concorrente Alessandria e con il Pavia che non va oltre il pari sul campo della Giana Erminio.
Troppe volte quest’anno dopo aver raggiunto la vetta siamo stati risucchiati dal ritorno delle altre pretendenti. Questa volta non è successo e la vittoria di ieri legittima ampiamente il primato.

La formazione iniziale che si presenta ai cancelli di partenza è la fotocopia di quella scesa in campo otto giorni fa. Toscano non rinuncia allo schema classico 3-5-2 così schierato: Tozzo, Vicari, Gavazzi, Bergamelli, Dickmann, Faragò, Buzzegoli, Pesce, Garufo, Evacuo, Gonzalez. Squadra che vince non si cambia!!!
Michele Marcolini, anch’egli fedele allo stesso credo tattico, manda i campo Tomei fra i pali; i tre difensori  Quintavalla, Piccinni e Polverini; davanti alla difesa gioca Pavan, gli interni sono Cristini e Dalla Bona, i laterali Vannucci e Chiarello; il tandem d’attacco è affidato a Bruno e Margiotta.

Al signor Paolo Formato da Benevento l’onere della direzione di gara.

Lo schieramento speculare fa sì che nelle prime fasi di gara le due squadre si annullino a vicenda, proponendo un gioco spesso frammentato. A rompere gli indugi sono gli azzurri al 6°, con Evacuo che lancia Gonzalez a destra e si fionda in area a ricevere il cross di ritorno, che puntuale arriva: il colpo di testa, però, è impreciso.
Al 9° Gonzalez controlla di petto un preciso lancio dalle retrovie di Bergamelli e calcia al volo mandando alto. Risponde Margiotta un minuto dopo dalla distanza, impegnando Tozzo in presa a terra.

Quintavalla entra fallosamente su Pesce al 14° una decina di metri dall’area di rigore. La relativa punizione è calciata da Buzzegoli, direttamente in porta, centrale, facile preda di Tomei che blocca.
Al 17° situazione simile sul fronte opposto. Questa volta è Pesce a stendere Dalla Bona in una posizione identica all’azione precedente. Si incarica della battuta lo stesso Dalla Bona e impegna seriamente Tozzo che, in tuffo alla sua destra, respinge come può: sulla palla si avventa Cristini che calcia a lato da due passi.

25° minuto: Gonzalez salta due avversari con la solita verve e, giunto al limite dell’area, sfodera il suo colpo preferito, il tiro a giro sul palo lontano. Tutto il Piola si alza in piedi, ma la sfera esce di un niente vicinissima al “sette”. Nell’azione si infortuna Piccinni che è costretto a chiedere il cambio: al suo posto entra Carlini.

Preciso assist di Gonzalez per Faragò al 26°, tiro al volo in corsa che impatta il corpo di Vannucci e ottiene solo un calcio d’angolo.
Al 28° bel colpo di testa di Bruno su cross di Chiarello: Tozzo blocca a terra.  Ancora Bruno tre minuti dopo, questa volta di piede, dal limite, ancora Tozzo blocca sicuro.
Buzzegoli serve di precisione Garufo sull’out sinistro. Il laterale centra basso per Evacuo che non trova la deviazione pressato da Polverini (32°).
Sulla ripartenza del Real Vicenza in seguito agli sviluppi di un calcio d’angolo in favore degli azzurri, Pesce, rimasto arretrato per coprire l’avanzata delle torri, sbaglia un colpo di testa da ultimo uomo mettendo in movimento Chiarello: cross immediato con Garufo che sbroglia la matassa mettendo in corner (36°).

Il primo ammonito della gara è Quintavalla, al 38°, reo di una spallata a Tozzo mentre sta rinviando.
Al 42° Evacuo si traveste da rifinitore e serve un prezioso assist per Garufo, il cui tiro è deviato in calcio d’angolo da Quintavalla.
Allo scadere un malinteso fra Gonzalez e Buzzegoli in fase difensiva regala la sfera a Dalla Bona che va al tiro immediato, alzando troppo la mira.
Un minuto di recupero e le squadre vanno al meritato riposo.

Subito aggressivo il Novara a inizio ripresa. A due minuti dall’inizio Evacuo ruba palla sulla linea di fondo e centra basso per Pesce. Il centrocampista pasticcia con la palla e l’occasione sfuma.
Al 3° il signor Formato estrae per la seconda volta il cartellino giallo per mostrarlo a Polverini, costretto al fallo per fermare Gonzalez.
Si rifà sotto il Real Vicenza con un’azione insistita: il tiro finale di Bruno si perde a lato della porta di Tozzo (6°).
Primo cambio per Toscano al 9°: è la staffetta Garufo-Garofalo.

Un minuto dopo la svolta della partita. Carlini atterra Evacuo in area: è calcio di rigore e giallo per il difensore. Sul dischetto va lo specialista Evacuo che manda Tomei a destra e la palla dalla parte opposta. Il risultato è sbloccato, il Piola è una bolgia.

Al 14° Pesce incespica in area sull’ottimo servizio di Faragò, ma riesce comunque a servire Garofalo. L’esterno tenta di sorprendere Tomei da posizione quasi impossibile, ma il portiere chiude la porta bloccando la conclusione.
Pericoloso traversone da destra di Quintavalla al 20° che attraversa tutto lo specchio della porta prima di perdersi sul fondo. Sul ribaltamento di fronte Evacuo lancia Gonzalez in area che manca l’aggancio di un soffio.
Al 23° altro giallo per gli ospiti. Lo prende Dalla Bona che ferma fallosamente Pesce lanciato in contropiede.
Spazio a Bianchi che rileva Buzzegoli. Pesce si sposta al centro della mediana.

Limpida occasione da goal per il Novara al 25°. Preciso cross di Garofalo per la schiacciata di testa di Faragò: Tomei si supera e vola a deviare in angolo togliendo la sfera da sotto la traversa.
Secondo cambio anche per Marcolini che getta nella mischia il possente De Pina richiamando in panchina Margiotta.
L’ottima squadra veneta non ci sta e rincorre tenacemente il pareggio. Al 27° Vannucci va al cross dalla sinistra, De Pina spizza di testa, Chiarello mette a lato da due passi e si dispera. Marcolini decide che per lui la partita termina qui e lo avvicenda con Bardelloni.

Al 29° bel filtrante di Faragò per Evacuo in area: l’attaccante compie una giravolta, cerca la conclusione, ma viene contrato dall’ottimo Polverini e resta a terra dolorante. Deve uscire per le cure, ma rientra dopo un paio di minuti.
Poco dopo la mezz’ora Pesce, ottimo in copertura, un po’ meno sul fronte offensivo, si immola in scivolata su una staffilata di Pavan appena fuori area, allontanando la minaccia.

Al 35° Gonzalez strappa la palla dai piedi di Quintavalla e si invola verso l’area: viene circondato da tre difensori e non trova lo spazio per la conclusione.
Ripartenza immediata dei veneti che arrivano alla conclusione con De Pina da centro area: palla a lato. E’ un continuo cambio di fronte offensivo. Evacuo si trova a tu per tu con Tomei e cerca di superarlo con un pallonetto: il portiere gli esce incontro e riesce con la punta delle dita a negargli la doppietta, deviando la conclusione in calcio d’angolo. Sulla battuta dalla bandierina Gavazzi va in goal, ma l’arbitro annulla per un precedente fallo sul portiere.
Al 39° esce Gonzalez, salutato da un’autentica ovazione, ed entra Corazza.

Al 42 Bardelloni è appostato largo in area, pronto a ricevere un traversone calciato dal fronte opposto: il tiro al volo dell’attaccante finisce sul piazzale antistante lo stadio.
Un minuto dopo arriva l’ultima occasione per gli ospiti. Un violento tiro di Vannucci trova pronto Tozzo a distendersi in tuffo e a deviare oltre il fondo.
Nei cinque minuti di recupero c’è da segnalare l'ammonizione a Faragò reo di aver ostacolato una rimessa laterale e uno slalom in velocità di Corazza che percorre tutta la fascia destra saltando elegantemente tutti quelli che cercano di fermarlo. Ci riesce Carlini vicino alla linea di fondo fermando il suo traversone e facendogli carambolare la palla sui piedi, negandogli così la soddisfazione del calcio d’angolo. Fino al triplice fischio di Formato gli azzurri tengono l'azione lontano dalla porta di Tozzo, proteggendo la sfera con tenacia vicino alle bandierina e guadagnando tre calci d’angolo.
La fine arriva come una liberazione, con gli azzurri che vanno sotto la curva nord a raccogliere gli applausi e il grido:
“sa-lu-tate la ca-po li-sta”!!!!

Il turno infrasettimanale prima della Pasqua sarà allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo dove affronteremo l’Albinoleffe. La gara dirà se confermeremo la vetta: l’unica squadra che può insidiare il primato è il Bassano Virtus, impegnato sul difficile e affamato campo del Como.
A sei gare dalla conclusione del torneo siamo là in alto, impegnati ad aumentare il divario per non essere inghiottiti dalle eventuali penalizzazioni. Allora testa bassa, concentrazione, cattiveria e…FORZA NOVARA !!!