La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 26.03 (BARI-NOVARA)

27.03.2017 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di domenica 26.03 (BARI-NOVARA)
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il Novara allunga la striscia positiva riportando dal San Nicola di Bari un prezioso pareggio a reti bianche. Il risultato acquista ancora più valore perché i pugliesi hanno costruito gran parte del loro bottino di vittorie proprio sul terreno di casa, dove sembrano un’altra squadra rispetto a quella vista finora in trasferta.
I biancorossi devono accontentarsi della vittoria virtuale ai punti, avendo condotto i giochi, dominato per gran parte dell’incontro e colpito due pali nelle fasi iniziali della partita. Gli azzurri possono recriminare per l’assenza iniziale del bomber bulgaro Galabinov, atterrato all’aeroporto Palese poche ore prima dell’incontro, così come Adorjan, entrambi reduci dalle qualificazioni ai prossimi Mondiali con le rispettive Nazionali ed entrambi mandati in campo nella seconda parte di gara. E qualche differenza nel gioco si è vista, soprattutto dopo l’ingresso del centravanti. Oltre a questo ha pesato la botta alla testa subita da Chiosa, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca subito dopo l’intervallo. Il suo posto lo ha preso Dickmann, costretto a giocare nel ruolo opposto al solito e ancora in precarie condizioni di forma dopo l’infortunio. Sicuramente lo squalificato Calderoni sarebbe stato più a suo agio.
Roberto Boscaglia deve fare buon viso a cattivo gioco, non si scompone e manda in campo la formazione ampiamente prevista alla vigilia: Da Costa; Troest, Lancini, Mantovani; Kupisz, Cinelli, Casarini, Chiosa; Orlandi; Sansone, Macheda. Lo schema proposto è lo stesso di sempre: 3-4-1-2.
Stefano Colantuono, anch’egli privo del nazionale albanese Basha, deve riscattare la sonora sconfitta di Trapani e dispone i suoi con un offensivo 4-3-3. Gli undici a scendere in campo sono i seguenti: Micai fra i pali; Sabelli, Capradossi, Tonucci e Daprelà formano la linea arretrata; il play maker è Romizzi, coadiuvato dagli interni Fedele e Salzano; il trio d’attacco vede Floro Flores al centro, con Galano e Brienza sugli esterni.
Il fischietto è affidato al nocerino di nascita Fabrizio Pasqua, appartenente alla sezione di Tivoli (ROMA).

I “Galletti”, dopo un timido tentativo in avanti degli azzurri nelle fasi iniziali, partono subito all’arrembaggio, rendendosi pericolosi quando la lancetta del cronometro non ha ancora compiuto due giri completi. Galano avanza a destra e crossa sul palo lontano, dove Brienza aggancia e serve a centro area Floro Flores, la cui conclusione al volo impegna Da Costa in una respinta a terra con il corpo, in seguito allontanata da Lancini.
Al 7° Chiosa viene affrontato duramente da Sabelli, batte violentemente la testa sul terreno e resta a terra intontito. Dopo le cure dei sanitari riprende il suo posto. Nei minuti immediatamente successivi perde per due volte l’equilibrio: la testa gli gira e ricorre ancora all’intervento dei medici. Rientra per la seconda volta, ma non è il Chiosa che conosciamo.
Al quarto d’ora primo palo colpito da Brienza con un tiro incrociato da posizione defilata a sinistra, dopo aver ricevuto da Salzano. Mantovani scaraventa in calcio d’angolo. Dalla bandierina scambiano ravvicinato Romizzi e Brienza con quest’ultimo che serve di precisione Fedele appostato al limite dell’area: il destro al volo della mezzala si stampa anch’esso sul palo. Anche in questo caso, come nel precedente, Da Costa non avrebbe potuto nulla.
Al 18° ammonizione per Lancini, costretto al fallo per fermare Floro Flores, lanciato sul versante destro dell’attacco. La punizione è affidata a Brienza viene calciata verso il centro area, dove Cinelli allontana di testa. Riprende Sabelli dalla trequarti che con un campanile svirgolato la ributta alle spalle della difesa: Brienza ci crede, la insegue e centra a mezza altezza, dove il tentativo in rovesciata di Floro Flores termina a lato.
Cross di Sabelli al 25°, colpo di testa di Floro Flores, in anticipo su Lancini, impreciso. Il Novara cerca di rompere l’assedio, ma gli avversari sono indemoniati e pressano a tutto campo, spegnendo sul nascere ogni iniziativa.
Al 27° Sansone cerca di rompere gli indugi con un’azione personale, si accentra e cerca la conclusione con il mancino: Tonucci smorza il tiro, Micai può intervenire in tranquillità. Sull’immediato cambio di fronte Brienza e Galano lavorano al limite dell’area con un tocco di quest’ultimo per Romizzi: conclusione di prima intenzione con Da Costa che si distende in tuffo alla sua sinistra e blocca.
Floro Flores reclama il rigore al 27° per un intervento su di lui di Mantovani: l’arbitro opta per lo scontro fortuito, a mio parere giustamente.
Dopo un’azione insistita di Kupisz, autore di due cross in rapida successione, Casarini riprende il rinvio in tuffo di Sabelli, si aggiusta non bene la palla e calcia inevitabilmente altissimo (31°).
Bari ancora pericoloso al 33°. Floro Flores prolunga per Galano un appoggio di testa di Capradossi, ma Da Costa è attento e lo anticipa con un’uscita bassa.
Al 38° c’è l’ammonizione a Tonucci per fallo su Orlandi.
L’ultimo pericolo per la porta novarese arriva al 41°, protagonisti ancora Brienza e Floro Flores. Il Fantasista lancia il compagno in area con un delizioso tocco di esterno sinistro: Floro Flores elude l’uscita di Da Costa, lo salta e rimette al centro per Brienza, che al volo manda oltre la traversa.
Vengono concessi tre minuti di recupero, durante i quali i padroni di casa usufruiscono di due calci d’angolo senza impensierire Da Costa.

Chiosa si deve arrendere e prima della ripresa del gioco viene rilevato da Dickmann.
Ripartono subito all’attacco gli uomini di Colantuono. Dalla trequarti Brienza trova Floro Flores in area con un servizio in verticale: retropassaggio per Salzano, la cui conclusione al volo è deviata in corner da Lancini, che anticipa Da Costa (1°).
Al 5° ancora una conclusione di Floro Flores dopo uno scambio in velocità con Galano: Da costa respinge in tuffo, Lancini porta fuori la palla.
Viene ammonito Fedele al 6° per fallo su Dickmann.
Arriva al 10° il momento di Galabinov: rileva Macheda. Subito dopo Brienza confeziona un altro assist per Floro Flores, il quale entra in area, salta Lancini in velocità e calcia in diagonale, mandando a lato di pochissimo.
Cartellino giallo anche a Cinelli, per fallo su Sabelli al 15°. Brienza pennella il calcio da fermo per il taglio di Floro Flores, conclusione al volo di destro, a lato.
Discreta azione del Novara al 19°, conclusa da Casarini con un tiro dal limite fuori dallo specchio della porta.
Al 20° Colantuono alza la pressione, mandando in campo la seconda punta, Maniero, al posto di Salzano, per cercare di scardinare la resistenza degli azzurri.
L’uomo in meno a centrocampo favorisce il contropiede. Tra il 25° e il 27°, proprio per impedire due ripartenze di Sansone e Kupisz, sono costretti alle maniere forti Sabelli e Daprelà e vengono sanzionati entrambi.
Al 32° entra anche il secondo reduce dal volo notturno: Adorjan prende il posto di Sansone.
Giallo anche a Casarini al 34° per fallo su Brienza.
La stanchezza per le energie spese comincia a farsi sentire, la palla comincia a diventare pesante e l’acido lattico accumulato provoca i crampi a Romizzi, prontamente soccorso.
L’ultimo disperato tentativo dei pugliesi è al 44°, quando Fedele tenta di sorprendere Da Costa con un tiro dalla trequarti. La conclusione termina a lato alla sinistra della porta. A gioco fermo entra in campo Parigini, che rileva un esausto Galano.
La lavagna luminosa segnala che il recupero sarà di tre minuti.
Al 47° Da Costa deve uscire a valanga di piede per anticipare Floro Flores lanciato dalla propria metà campo da Romizzi.
Proprio all’ultimo respiro dell’incontro per pochissimo non arriva la beffa per la squadra di casa. Capradossi stende Galabinov sulla trequarti sinistra. La punizione è battuta con tocchi ravvicinati tra Orlandi, Adorjan e Dickmann, con il chiaro intento di far scorrere i secondi. Ma Casarini non ci sta ed è l’ultimo ad arrendersi: riceve palla, accelera improvvisamente e calcia verso l’incrocio dei pali alla sinistra di MIcai, che vola, ma la sfera esce di pochissimo. La partita termina qui.

Classifica sempre più corta, con il quarto posto a due soli punti e tre coppie di squadre, Perugia e Benevento, Bari e Cittadella, Entella e Novara, rispettivamente a 48, 47 e 46 punti. Di queste solo Novara e Perugia avranno il prossimo turno sul proprio terreno: il fanalino di coda Ternana per gli azzurri, il Vicenza per gli umbri.
Dopo tre pareggi consecutivi ci attendiamo tutti il ritorno alla vittoria, anche per non perdere l’abitudine !!! Noi saremo al vostro fianco ragazzi, colorati d’azzurro a gridare l’ennesimo gioioso FORZA NOVARA !!!