La cronaca e i commenti del tifoso ai preliminari play-off del 25.05 (BARI-NOVARA)

26.05.2016 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso ai preliminari play-off del 25.05 (BARI-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Città del Messico, 17 giugno 1970. La Nazionale azzurra si gioca la finale mondiale contro la Germania. Tutti sanno com’è andata: sulla partita del secolo, come viene definita, è già stato detto tutto. Quello che ancora non è stato detto è che quarantasei anni dopo un’altra squadra con la maglia azzurra elimina dai preliminari play-off il Bari, con la partita del nuovo secolo e con lo stesso identico risultato. Chissà se a qualcuno verrà in mente di girare un altro film: “NOVARA-BARI 4 a 3!!!”
Al San Nicola le proporzioni del tifo, se dipendesse solo da questo, sono eclatanti: 23.000 baresi sugli spalti, VS 30 (trenta!!!) irriducibili, generosissimi, grandiosi cuori azzurri.
A durissima prova le coronarie dei trenta temerari e delle migliaia di tifosi (compreso il sottoscritto) a seguire la gara alla televisione: ci tocca vedere gli azzurri in triplice Gonzàlez-vantaggio, raggiunti nel finale del tempo regolamentare, in inferiorità numerica per il doppio giallo a Dickmann nel primo tempo supplementare, in paradiso con la rete decisiva di Galabinov dopo 114 minuti di fatica !!!

Solito 4-2-3-1 per Marco Baroni, disegnato con i seguenti uomini: Da Costa, Dickmann, Troest, Mantovani, Dell’Orco, Casarini, Buzzegoli, Faragò, Gonzàlez, Corazza, Evacuo.
Andrea Camplone risponde con un 4-3-3. MIcai fra i pali; Defendi, Tonucci, Di Cesare e l’ex Gemiti a comporre la linea difensiva; Romizzi dirige il centrocampo, coadiuvato dagli interni Valiani e Dezi; Rosina, Maniero e Sansone sono i terminali offensivi.
Il fischietto è affidato al napoletano Fabio Maresca.

Questa la cronaca delle sette reti che hanno deciso l’incontro:
- Gonzàlez prende le misure al 1°, per colpire due minuti dopo. Riceve palla sulla trequarti e con una magia di tacco destro si apre la strada per la conclusione: è una rasoiata capolavoro che si insacca nell’angolino alla destra di Micai;

- 43°: Casarini, con la collaborazione di Corazza, strappa la sfera dai piedi di Valiani, alza la testa, vede Gonzàlez pronto a scattare e lo serve alla perfezione con un pallonetto. L’argentino entra in area e non perdona, trafiggendo MIcai in uscita;

- 48°: affondo di Corazza che si accentra e apre per Faragò. Palla indietro a Buzzegoli che di prima intenzione con il destro effettua un assist al bacio per Gonzàlez, il quale infila per la terza volta la porta barese con un tiro di piatto mancino;

- 59°: Defendi salta Dell’Orco sulla destra dell’attacco e mette a centro area rasoterra, dove Rosina può calciare indisturbato e accorciare le distanze. Nulla può Da Costa;

- 78°: Dezi si prepara a colpire di testa il lungo cross di Valiani dalla destra, appostato sul secondo palo. Dickmann tenta di coprire andandogli incontro, ma ha le braccia troppo larghe e inevitabilmente devia con una mano. Calcio di rigore e giallo per il difensore. Dal dischetto Rosina non sbaglia, spiazzando Da Costa;

- 84°: Defendi raccoglie un rilancio lungo proveniente dalle retrovie, controlla e smista per Puscas appostato al limite dell’area. L’ex interista calcia di potenza verso l’angolino alla destra di Da Costa, il quale si tuffa con un attimo di ritardo e può solo sfiorare la conclusione, che sbatte sul palo interno ed entra in rete per l’insperato pareggio dei Galletti;

- 114°: Lanzafame riceve palla sull’out sinistro e guadagna il fondo, da dove effettua un cross che sorvola tutta l’area per terminare sulla testa di Galabinov, posizionato alle spalle di Di Cesare. La zuccata vincente manda in porta pallone e portiere, proteso in tuffo nel disperato tentativo di respinta, ma soprattutto manda il Novara in semifinale.

Ci sono state altre occasioni da goal per entrambe le squadre. Da segnalare uno strepitoso intervento di Da Costa su un colpo di testa ravvicinato di Maniero sul punteggio di 1 a 0 e un triplice intervento in successione di Micai nel primo tempo supplementare sul 3 a 3: respinta su una prima conclusione di Casarini; il bis sul secondo tentativo dello stesso Casarini; miracolo sulla successiva rovesciata in acrobazia di Galabinov.

Il Bari perde per infortunio Maniero (22°), al suo posto entra Puscas, e Tonucci (27°), sostituito da Rada. Gli altri cambi effettuati dai due allenatori: De Luca rileva Sansone (52°); Galabinov subentra a Evacuo (66°); Buzzegoli cede il posto a Viola (83°); Lanzafame entra al posto di Corazza (89°).

Lunghissimo l’elenco dei cattivi. Vengono sanzionati: 27° Gemiti (fallo da dietro su Gonzàlez); 30° Buzzegoli e   Rosina (fallo dell’azzurro e reazione con una testata del barese, che costringerà Buzzegoli alla vistosa medicazione per ferita all’arcata sopra cigliare destra); 77° Troest (fallo su Puscas); 78° Dickmann (fallo di mano in occasione del rigore); 95° Romizi (fallo su Lanzafame); 105°+2 Casarini (fallo su De Luca); 106° Dickmann (fallo su Rosina, seconda ammonizione e relativo cartellino rosso); 112° Puscas (fallo su Lanzafame); 113° Micai (perdita di tempo); 121° Da Costa (perdita di tempo); 120°+2 Defendi (fallo tattico su Lanzafame).

Tra le note di cronaca è doveroso segnalare la rumorosa contestazione dei tifosi pugliesi, culminata con il ritiro degli striscioni dopo la terza rete del Novara. Le forze dell’ordine sono state allertate e schierate sotto la curva per il timore di un’invasione di campo. Alla rete del momentaneo pareggio il pubblico ha ripreso ad incitare la propria squadra, salvo seppellirla di fischi al termine dell’incontro.

Il sogno può dunque continuare. Il secondo ostacolo da superare sarà domenica, quando al Piola arriverà il Pescara del capocannoniere Lapadula. Occorre recuperare le forze in fretta e smaltire l’acido lattico accumulato nei 120 minuti del San Nicola (ben 133 con i recuperi concessi dal signor Maresca nelle quattro frazioni di gioco), ma siamo sicuri che massaggiatori e fisioterapisti svolgeranno il loro compito alla grande.

Ai ragazzi basterà non ammainare le vele dell’entusiasmo e possono stare certi che dagli spalti non faremo loro mancare il nostro incitamento:

FORZA NOVARA !!!!