LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU ..... dicono le GAU il 17 novembre 2017

17.11.2017 09:00 di Cristina Santoro   vedi letture
LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU ..... dicono le GAU il 17 novembre 2017

Scorrendo le immagini delle altre giornate del campionato di serie B, si è riavvolto il nastro della memoria rivedendo antichi protagonisti come Caracciolo, Pesce, Garofalo ed altri ancora, destreggiarsi con grande profitto sui terreni verdi di tutta Italia. Per non parlare di Paolino Faragò (in gol su assist di...Romagna), Galabinov e Viola approdati alla massima serie.

Domenica, poi, ha fatto un gran gol anche Kupisz... Non ci saremo perse qualcosa ? Forse la risposta sta nell'opera immortale scritta da Marcel Proust tra il 1909 e il 1922 intitolata come questo pezzo. Tutto sta nell'intuire di cosa il tempo sia composto e, in definitiva, di cosa rappresenti il tempo stesso. Così, episodi lontani possono sembrare ravvicinatissimi e, al contrario, non si ha memoria di quanto avvenuto poco fa.

Noi Gau, per esempio, per un fenomeno di perdita di memoria collettiva, non riusciamo assolutamente a ricordarci che cosa sia accaduto tra le 15 e le 17 di sabato 4 novembre. Ci siamo rivolte ai più affermati specialisti che, a scopo terapeutico, ci hanno spiegato che tutto quel rumore di clacson in viale Kennedy (direzione Corso Vercelli...) era da attribuire semplicemente ad un matrimonio celebrato a quell'ora nella chiesa della Madonna del Bosco... I luminari della psichiatria ci stanno tuttora consigliando di non dare credito a tutte quelle voci false e tendenziose secondo le quali quelli altro non erano che i festeggiamenti dei tifosi della Pro al termine del derby vinto 1 – 0.

E così il tempo scorre inesorabile, ed a volte anche irriconoscente, se è vero – come è vero – che a Terni Chaja ha giocato soltanto gli ultimi 6 minuti al posto del solito spento Macheda. Ma, a differenza di Gianni Rivera allo stadio Azteca di Città del Messico nella finale dei Mondiali del '70 persa con il Brasile, si è addirittura procurato un rigore misteriosamente non concesso dall'arbitro.

La memoria corre all'indietro, ma il tempo scorre in avanti e domani contro il Bari potrebbero rientrare gli ex Maniero e Sansone, salvo reumatismi, cervicali o altri dolorini dovuti all'età ed all'umidità. Abbiamo iniziato con la Parigi del grande Marcel Proust e finiamo con la Bari del simpatico Lino Banfi che, amandole entrambe, ha sintetizzato: “Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Beeeri!!!”

Cristina Santoro