Dho di petto - Novara, sull’orlo del baratro ma ancora vivi !!!

Una cosa è certa: in questa stagione del Novara non ci stiamo annoiando; ma purtroppo per noi, perché dopo l’ottimo inizio Di Carlo ha inanellato tre sconfitte consecutive che ci hanno fatto indietreggiare in piena zona play-out. Gravissima quella subita ad Avellino dove una volta raggiunto il pareggio contro una formazione rimaneggiata e in evidente difficoltà siamo riusciti a tornare a casa con zero punti e con il senno di poi anche un pareggio poteva starci bene, soprattutto perché il contraccolpo di quella sconfitta si è vista chiaramente contro Foggia e Frosinone: ingiustificabile l’ora in superiorità numerica gettata al vento al “Piola” nel match che ci vedeva opposti ai rossoneri, male anche sul campo di una delle formazioni candidate alla serie A perché la sconfitta era preventivabile ma una prestazione così scialba meno.

La sfida contro il Brescia aveva tutte le sembianze di uno spareggio, più per noi che per loro a dir la verità; quando siamo passati in svantaggio mi è venuta in mente una partita in Lega Pro contro l’Alessandria, anche in quell’occasione si trattava di un match serale e anche in quel caso avevano segnato prima loro, se non avessimo vinto quella partita probabilmente a fine anno non sarebbe arrivato l’immediato ritorno in B e mi piace pensare che le reti di Puscas e Sansone nella rimonta nei confronti delle rondinelle saranno il crocevia fondamentale di questa fase della stagione, come mi auguravo nella tabella della scorsa settimana. Un aspetto significativo del “Monday night” sono stati i tanti errori commessi dai giocatori azzurri, imprecisioni che spero fossero dettate dai tre stop di fila e che dobbiamo evitare; analizzando il primo tempo oggettivamente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma il Brescia ha avuto tante occasioni potenziali per farci male: oltre al gol c’è stato un miracolo di Montipò da angolo nostro, un salvataggio di Chiosa dopo una palla persa da Golubovic e un paio di altre situazioni pericolose; oltre a questo nei minuti finali ci siamo abbassati troppo e siamo stati fortunati che il Brescia fosse poco convinto di poter pervenire al pari.

Il bicchiere mezzo pieno, oltre ai tre punti ovviamente, comprende i vari Di Mariano, Calderoni, Chiosa e Moscati che hanno dato tutto per la causa; qualcuno dovrebbe prendere esempio perché non possiamo contare solo su 13-14 giocatori da qui alla fine e per questo mi auguro che al più presto ci vengano date notizie di Chajia, la cui assenza si avvicina velocemente ai 3 mesi. Ci serve un giocatore come lui per dare il cambio a Sansone o in certi frangenti per giocare assieme all’ex Sampdoria e Sassuolo; Dickmann e Chajia, due giovani dai quali mi aspetto qualcosa di decisivo per la salvezza, per un motivo o per l’altro stanno mancando ma devono assolutamente darci una mano come quella che ha dato il pubblico lunedì sera a dimostrazione che se a Novara giochi con impegno hai il sostegno della gente, è stato così e sarà sempre così; l’esempio di Di Mariano è lampante, ha fatto degli errori, a volte non ha avuto la lucidità necessaria ma è uscito dal campo stremato, tra gli applausi. Da qui alla fine voglio vedere tutti con quello spirito e con quella corsa, se succederà sarà salvezza e si potranno conquistare punti in tutte le partite a partire da sabato contro il Palermo.

Avanti Novara !!!

Marco Dho