Dalla sala stampa dopo NOVARA-CESENA (30.03)

01.04.2018 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
Dalla sala stampa dopo NOVARA-CESENA (30.03)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il dopo partita dopo una vittoria è sempre pieno di facce contente: in primis Domenico Di Carlo, che così commenta la partita contro il Cesena.

“Era una partita difficile sotto l’aspetto mentale, come quella con il Brescia, dove bisognava approcciarla bene, essere compatti, non rischiare più di tanto, perché quando devi vincere a tutti i costi rischi di comprometterla magari prendendo una ripartenza. La squadra ha avuto l’atteggiamento giusto: abbiamo lottato, abbiamo sofferto, abbiamo vinto meritatamente. Anche il Cesena ha avuto le sue occasioni e questa è una vittoria che vale doppio: sei punti non tre essendo uno scontro diretto. E determinante per la classifica, ma è solo una battaglia vinta, ne restano altre nove da fare per tirarsi fuori.
La posta in palio era importantissima e il Cesena, giocando sul contropiede, ha fatto male a tante squadre. Ci sono due dati importanti: non aver preso goal. Se fosse finita zero a zero potevo essere arrabbiato, ma soddisfatto per non aver subito reti, finalmente oggi è successo. L’altra cosa che mi soddisfa in pieno è il ritorno al goal di Maniero. Io l’ho sempre detto: è sempre stato dentro la squadra e oggi ha dimostrato di essere un grande giocatore e un grande bomber. Felice per lui e per la squadra.
Il risultato positivo comunque appartiene a tutti, non a un singolo giocatore: questo uno a zero ce lo prendiamo tutto, senza lasciare niente. In prospettiva, visto che ci aspetta il derby, tanta energia positiva. Queste sfide sono partite a sé, aperte a tutti i risultati: le motivazioni le ha la Pro Vercelli, altrettante le abbiamo noi. Arriviamo da una vittoria, ma come dicevo prima, è solo una battaglia: proviamo a vincere le altre a partire da domenica.
Giocare con le due punte era in previsione da tre/quattro settimane. Ci abbiamo lavorato molto, perché è un modulo che ci permette di riempire meglio l’area di rigore avversaria, dare una mano a Puscas e ai centrocampisti. Chiaro che ogni partita è una storia a sé, ma oggi la scena vorrei lasciarla tutta alla squadra.
La partita di oggi l’avevamo preparata esattamente così e prendere i tre punti mettendo in pratica tutto quello provato in settimana fa acquisire maggior fiducia nei propri mezzi. Tutti sapevano che nel secondo tempo poteva entrare Maniero e che avremmo cambiato il modulo tattico: ha funzionato tutto a puntino e siamo stati premiati dal coraggio e dalla forza di un giocatore che da qui alla fine ha ancora tanto da mostrare.
Sicuramente si può giocare meglio, ma avevo chiesto ai ragazzi di giocare in modo assolutamente pratico e di sostanza, senza essere leziosi. Grazie alla vittoria di oggi, qualche cosa in più posso chiedere alla squadra, senza dimenticare che la classifica è quella che è e non ci si deve abbattere di fronte a nulla.
Vorrei augurare buona Pasqua a tutti voi, a tutti i tifosi e alle vostre e loro famiglie.”

Di ben altro umore Fabrizio Castori, con la classifica della sua squadra che si complica ulteriormente.

“E’ stata una partita con vari capovolgimenti di fronte, da entrambe le parti. Purtroppo è andata bene al Novara ed è andata male a noi. C’è poco da dire: noi abbiamo fatto la nostra gara, abbiamo avuto le nostre occasioni ed entrambi i portieri sono stati determinanti più volte. C’è poco da recriminare: vince chi la mette dentro e bisogna accettare il verdetto del campo. Il calcio è fatto anche di questo.
Era normale che noi dovessimo giocare maggiormente di rimessa, visto che il Novara giocava in casa ed aveva l’obbligo di vincere, ma alla distanza siamo venuti fuori e abbiamo avuto le nostre belle occasioni. Alla fine abbiamo subito la rete da palla inattiva, situazione che ci ha creato i maggior pericoli non solo nell’occasione del goal. Noi abbiamo avuto più occasioni su azione manovrata, ha vinto il Novara, ma potevamo vincerla anche noi.
Il finale di campionato sarà una lotta dura e difficile: mancano nove partite e dobbiamo andare avanti e guardare al futuro, nonostante l’amarezza del momento. Ci giocheremo le nostre chances fino all’ultimo, senza far caso al calendario: pensare che ci siano partite facili o difficili è un errore grosso. La Serie B è sempre una sfida difficile e mi sembra che quest’anno sia molto livellata verso l’alto.
Con l’ingresso di Maniero non è che sia cambiata di molto la situazione. Una o due punte non hanno fatto la differenza per la nostra difesa: siamo abituati a giocare contro avversari che giocano a una o due punte, non cambia molto a livello tattico. L’importante è tenere sempre le linee corte, come siamo abituati a fare. Non penso che la causa della sconfitta sia da imputare a questo, quanto alla bravura di Maniero di metterla dentro su palla inattiva, con la difesa schierata. Il grande rammarico è che potevamo anche sbloccarla noi, nelle varie situazioni di contropiede. Forse siamo mancati in lucidità nell’ultimo passaggio.
A questo punto del campionato penso che dal Pescara in giù tutte le squadre sono in lotta per non retrocedere. Due o tre punti di differenza sono pochi e con ancora neve partite penso sarà bagarre fino alla fine. Vi ringrazio e vi auguro buona Pasqua.”