Dalla sala stampa dopo NOVARA-AREZZO (01.05)

03.05.2015 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
Dalla sala stampa dopo NOVARA-AREZZO (01.05)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In sala stampa si respira un’aria di felicità e soddisfazione per l’ennesima rincorsa andata a buon fine. Il primo a intervenire è il tecnico dell’Arezzo, Ezio Capuano.

Mister, avete giocato senza regalare niente, nonostante la posizione tranquilla in classifica….

“Nella mia carriera non ho mai regalato niente a nessuno e il calcio pulito deve essere questo. E’ anche un modo di rispettare gli avversari: il Novara può dire di aver vinto una partita vera, onore al Novara. Noi siamo venuti con la dignità che sempre ci accompagna, facendo un’ottima partita, poi su un paio di episodi preferirei non andarci. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, tutti giocatori in scadenza di contratto: credo che González costi quanto tutto l’Arezzo. Siamo stati ripescati in Lega Pro alla quarta giornata e siamo in corsa per la Tim Cup. La dimostrazione che siamo venuti a giocarcela è che abbiamo avuto la migliore occasione in inferiorità numerica. Non sono solito parlare dell’operato degli arbitri, ma ritengo difficile non dare il rigore su Bonvissuto: si sarà fatto trasportare anche lui dal clima di festa e ha arbitrato a senso unico.”

A senso unico non direi: ci sono stati episodi, come il goal annullato a Corazza, molto discutibili anche sul fronte opposto….

“Io ero in panchina e non ho visto, ma, con grande onestà, mi è stato detto dai miei che era valido e se lo avessi visto anch’io avrei detto lo stesso. Probabilmente c’era qualcuno sul lato opposto che teneva in gioco Corazza. In definitiva: lasciamo da parte l’arbitro e facciamo i complimenti al Novara.”

A parte la partita, cosa pensa di questo finale di campionato condizionato dalla giustizia sportiva ?

“Leggendo le motivazioni ritengo non sia stato giusto dare otto punti di penalizzazione al Novara. Poi dare una penalizzazione esagerata e poi ridimensionarla penso proprio non aiuti chiunque vada in campo e vale anche per gli avversari che si giocano la promozione con il Novara.”

Cosa ci dice di Toscano ?

“Toscano è stato un mio giocatore: un ragazzo intelligentissimo e quando lo allenavo gli dicevo spesso che avrebbe fatto carriera anche come allenatore. Normale che sono contento per lui: dopo la partita!!!! Prima volevo solo vincere e con grande onestà ho tentato di farlo. Come ero contento di lui come giocatore, sono contento che oggi sia un grande allenatore.”

L’episodio dell’espulsione di Gambadori ?

“Lui mi ha detto di aver detto una frase a Pesce e l’arbitro lo ha cacciato.”

All’inizio l’arbitro ha adottato un sistema per cercare di tenere a bada il nervosismo, poi non gli è riuscito fino in fondo…..

“Io ho cercato di predicare calma ai miei, anche verso quelli che erano in panchina, ai quali giungevano sputi dalla tribuna. Lei avrà visto che mi sono alzato per cercare di tenere bassi i toni che erano inevitabilmente accesi visto che il Novara si stava giocando la Serie B. A parziale giustificazione dei miei ragazzi posso dire che sono tutti in scadenza di contratto, hanno fatto un campionato incredibile visti i presupposti ed è normale siano un po’ incazzati anche per il loro futuro. La rabbia agonistica è comunque l’atteggiamento giusto per fare questo sport, senza regalare niente a nessuno. Sono convinto che chi falsa o vende le partite merita squalifiche molto più pesanti e non dovrebbe tornare a giocare dopo pochi mesi. Sarò scarso come allenatore, ma ho dei sani principi.”

Grazie, Mister, in bocca al lupo.

“Grazie, crepi.”

 

Ecco Mister Toscano, di ottimo umore ovviamente, ma sempre moderato nelle dichiarazioni.

MI scusi, ma lei allena una squadra prima in classifica ?!!!

“No, ancora no !!! Restano ancora novanta minuti di passione per coronare un anno di lavoro e un sogno. Lo meritano la città, la società e questi meravigliosi ragazzi.”

Capuano le ha fatto i complimenti, però si è lamentato dell’arbitraggio: sostiene ci fosse un rigore per l’Arezzo…

“Lui si è lamentato? Di rigori ce ne potevano essere anche per noi, come il mani sul tiro di Pesce. Noi non ci siamo mai lamentati per gli errori nostri e arbitrali e continueremo a non farlo.”

Forse un po’ troppo nervosismo, all’inizio ?

“E’ normale quando hai un solo risultato e devi aspettare il risultato della tua antagonista. Non è facile. Se sblocchi subito il risultato diventa un’altra partita; non la sblocchi cominci a pensare ai fantasmi. Invece i ragazzi hanno continuato a giocare e sono contento per Della Rocca che ha fatto un goal decisivo.”

Un anno di passione, che avrà il suo epilogo solo all’ultima giornata….

“Doveva essere un anno così, sempre alla rincorsa del primo posto: lo abbiamo raggiunto, poi lo abbiamo perso, raggiunto di nuovo. Si vede che era scritto così. Io rinnovo il mio augurio ai ragazzi di portare a casa il campionato perché se lo meritano per come si sono sacrificati durante tutto l’anno. Questo è l’unico pensiero per la settimana che ci separa da Lumezzane: raggiungere l’obbiettivo negli ultimi novanta minuti.”

Abbiamo anche da vendicare il risultato dell’andata, oltre che vincere il campionato…..

“Dobbiamo solo coronare il lavoro che abbiamo fatto: non ci sono vendette. Sarà una giornata importantissima: forse dobbiamo vendicarci di noi stessi !!!! Dobbiamo trascorrere la settimana pensando a quello che il campo potrà darci.”

Anche quando la partita non si sbloccava il pubblico non ha mai smesso di incitare….

“Straordinario, pubblico straordinario. Quando gli obbiettivi sono così importanti tutti devono contribuire a spingere la palla in rete: pubblico, allenatore, giocatori, società. Se non si crea questa sinergia difficilmente si raggiungono questi obbiettivi.”

E’ stato bello vedere i ragazzi in campo ad aspettare il risultato di Monza…
.
“Io non ce l’ho fatta: sono andato dentro !!!”

L’occasione nel finale dell’Arezzo ha fatto venire i brividi….

“Quando ho visto la palla uscire ho pensato: è la dimostrazione che il calcio quello che ti toglie prima o poi te lo restituisce. A Pordenone quante volte la palla è stata davanti alla porta o ha parato il portiere ? Il calcio è così: basta crederci e lavorare.”

Quando il loro portiere ha preso quella palla impossibile su Evacuo cosa ha pensato ?

“Che si vinceva lo stesso !!!”

Lo sappiamo che lei è stufo di rispondere a questa domanda, ma cosa accade tra il primo e il secondo tempo ?

“Ma non succede niente nell’intervallo !!!”

Quando abbiamo visto sette giocatori allineati sulla linea di centrocampo al calcio di inizio abbiamo sperato in una partenza a razzo, invece non è stato così…

“Ma c’è sempre un avversario !!! L’organico che abbiamo ci permette di fare delle sostituzioni a gara in corso: non sempre gli avversari hanno cambi alla nostra altezza e questo alla distanza fa la differenza. Oggi è toccato a Della Rocca entrare e spaccare la partita, ma lo ha fatto tante volte González, o Corazza quando sono entrati: è questa l’arma in più che ha il Novara. Quando hai quattro attaccanti di questo livello che facciano bene quando entrano o quando partono dall’inizio, l’importante è che lo facciano.”

Staccate la spina o riprendete già domani ?

“E chi stacca la spina ?!!! No, riprendiamo lunedì.”

Com’è giocarsi la promozione all’ultima giornata, rispetto ad un verdetto anticipato ?

“Non lo so: io l’ho sempre conquistata con qualche giornata di anticipo !!!! Scherzo. Sarà una settimana di passione, se tutti, giocatori, tifosi, dirigenza, penseranno a cosa potrà essere tra una settimana.”

Ci sarà da fare un lavoro psicologico per mantenere la calma ?

“Il lavoro psicologico si fa durante tutto l’anno: quando devi rincorrere sempre è logico che sia così. Non siamo partiti bene in campionato e abbiamo dovuto rincorrere, dimostrando una grande resistenza mentale. Con i nostri pregi e i nostri difetti: è stata un’altalena. Adesso bisogna solo capitalizzare.”

La settimana prossima ci sarà l’organico al completo ?

“Se non succede qualcosa durante la settimana, si. Anche Dickmann ha recuperato e sono contento anche per Ludi che è venuto in panchina.”

Ha fatto giocare anche Adorjan per un periodo più lungo rispetto alla manciata di minuti dell’esordio: è stata solo una gratificazione o è tornato completamente disponibile ?

“Entrambe le cose. Mi ha dato grande segnali di crescita. Io ho avuto lo stesso suo infortunio e so cosa vuol dire mettere la maglia e scendere in campo dopo un anno e ho voluto dargli questa soddisfazione. Passare un anno così tribolato, quando pensi di poter rientrare a gennaio, poi a febbraio, poi a marzo e quel momento non arriva mai è una sofferenza. Io ci ho messo un anno e mezzo per rivedere la luce: quando mi hanno dato la maglietta e sono andato in panchina ero l’uomo più felice del mondo: sembravo un ragazzino alla prima esperienza. Dargli fiducia è importante, così come lo è stato per Schiavi, per Dickmann, per lo stesso Adorjan, anche se per motivi diversi. Tutti hanno la mia fiducia: purtroppo si va in campo solo in undici più tre cambi e devo fare delle scelte, ma ad oggi a nessuno posso imputare di aver preso sotto gamba l’impegno. Manderei in campo tutti, se potessi.”

Grazie Mister.

“Grazie a voi.”

 

A nome della dirigenza viene a parlare il Direttore Sportivo Domenico Teti.

E’ stata una settimana intensa: prima l’attesa della sentenza, oggi la vittoria. Cosa è successo in questi giorni ?

“In questi giorni ci siamo parlati: è stata una settimana molto schietta e sincera da parte di tutti e la presenza del Presidente De Salvo è stata importantissima. Questa stagione deve ancora scrivere il lieto fine e dobbiamo mantenere la lucidità per centrare quello che era il nostro obbiettivo. Ciò non toglie che la squadra stia dimostrando di avere dei valori e di non darsi mai per vinta, qualsiasi cosa succeda. E’ importantissimo e rappresenta in pieno i valori di questa Società: nei momenti di difficoltà ha reagito ed è apprezzabilissimo, sia da parte nostra che di tutti i tesserati.”

Ci chiedevamo: come funziona adesso ? La Procura Federale può fare ricorso ?

“Funziona che dobbiamo vincere una partita: l’ultima !!! Oggi non ha senso parlare di quello che sarà il percorso diverso da quello del campo. Non vogliamo parlare di questo: c’è un ufficio legale e il Presidente che stanno visionando il tutto e si deciderà nei prossimi giorni come ci si comporterà. Adesso c’è una partita da vincere per raggiungere l’obbiettivo e la settimana sarà dedicata esclusivamente a questo da parte dell’area tecnica.”

Oggi in tribuna c’era Pasquale Sensibile, c’era Francesco Marianini, due eroi del recente passato, e c’era il pubblico che, come ha detto Toscano, ha aiutato a spingere la palla in rete…..

“Assolutamente d’accordo con il Mister. Ancora una volta il pubblico ha dimostrato grande affetto e pathos quando è rimasto sugli spalti per aspettare il risultato di Monza. E’ stata importante la reazione della squadra, perché non era per niente facile. Ci siamo riusciti, ma manca ancora l’ultimo atto. Solo in qualche occasione ho sentito qualche brusio rispetto al gioco, ma è normale: era una partita carica di significati e di valori. Era importante vincere, l’Arezzo ha giocato la sua partita, la gara poteva prendere un’altra direzione, ma alla fine abbiamo vinto.”

Ha sentito il Presidente ?

“Si. Massimo De Salvo era molto contento, battagliero come sempre, consapevole che ci giocheremo tutto a Lumezzane.”

La sua assenza nelle ultime gare come ce la spiega ?

“Credo sia corretto che di questa assenza sia lui a parlarne. Posso dire che avendo vissuto una stagione particolare e piena di significati, credo si trovi a disagio, pensando di aver operato con grande correttezza e di aver rilanciato nel momento no della retrocessione. Magari non poter accedere in casa propria gli crea probabilmente qualche disagio: sappiamo che l’inibizione non consente di poter accedere agli spogliatoi e a tutti locali annessi.”

Può portare i nostri saluti al Presidente ?

“Certo, assolutamente lo farò”

Grazie Direttore.

“Ringrazio voi e saluti a tutti.”