Un mondo a rotelle (10^ puntata)

06.12.2017 08:30 di  Francesco Rametta   vedi letture
Fonte: comunicato della Società
Daniela Gallina premiata
Daniela Gallina premiata
© foto di foto San Giacomo

Oggi per la nostra rubrica abbiamo intervistato un personaggio storico dello sport novarese: Daniela Gallina.

Daniela nasce con il grande Hockey Novara. Da sempre nell'ambiente sportivo novarese, ha contribuito con la sua grande passione, volontà e totale dedizione a portare il pattinaggio artistico a Novara e a renderlo competitivo a livello nazionale e internazionale. Qualche giorno fa é stata premiata con la croce di bronzo al merito sportivo. Un riconoscimento importante ad una vita dedicata agli sport rotellistici. L'abbiamo intervistata per sentire da lei le sue emozioni e la sua visione dello sport oggi.

- Daniela, cosa ha significato per te ricevere la stella di bronzo al merito sportivo ?

"L'emozione per un riconoscimento che altri mi hanno giudicata meritevole di ricevere è stata tanta, mi ha resa consapevole del fatto che rifarei tutta la strada percorsa in questi quasi quarant’anni".

- C'è qualcuno che vorresti ringraziare in particolare ?

"Ringraziare tutti nominandoli è impossibile perché sicuramente rischierei di tralasciare qualcuno. Le persone che mi hanno sopportata e supportata sono tante. Il mio pensiero è andato al Prof. Alasia e ad Armando Carpani, loro sono stati i miei maestri, ricordo con affetto Guglielmo Radice, Pres.CONI Novara, ha avuto molta pazienza nell’ascoltare i miei dubbi e delusioni, lui consigliere paterno mi ha sempre indirizzata al meglio, a queste tre persone dedico la mia onorificenza ricevuta. Ringrazio tutti i ragazzi che sono stati compagni di viaggio, alcuni sono diventati dei campioni, alcuni uomini di successo, padri di famiglia, i dirigenti i tecnici di tutti questi anni, i genitori, sponsor, amministrazioni anche se a volte troppo lontane dalle esigenze delle piccole società, ringrazio anche chi mi ha spesso criticata e boicottata, a loro devo la carica che ho sempre messo nei momenti di sconforto".

- Sono quasi 40 anni che segui il mondo sportivo a Novara. Cosa hai visto cambiare ?

"Il cambiamento più importante, a mio avviso, è quello delle famiglie; molte non comprendono e non trasmettono ai propri figli il rispetto verso gli altri componenti della squadra, sono poco partecipi alla vita della Società. Molte considerano lo sport un “gioco” che viene dopo gli altri impegni e quando fa comodo, così facendo a volte si mettono in difficoltà i compagni, gli allenatori e i dirigenti".

- Come sta andando l'hockey novarese ?

"Se vogliamo parlare di hockey a Novara, nella nostra città è stato il grande, mitico e irraggiungibile Hockey Novara. Ora, é triste dirlo, ma purtroppo il mitico nr. 4 di affiliazione FIHP, non esiste più…..Ora rimane l’impegno di poche persone, molte di queste sono genitori e pensano solo all’interesse dei loro figli. Ho visto molti di questi sparire di scena nel momento in cui i propri figli appendevano i pattini al chiodo. Questo non è amore per la disciplina ma opportunismo".

- Torneremo forti come qualche anno fa ?

"Per tornare forti c’è bisogno di persone pronte al sacrificio, alla lealtà sportiva, alla collaborazione tra società, in poche parole ci vuole umiltà".

- Qual é il consiglio più importante da dare ad un giovane sportivo, oggi ?

"Ai giovani non posso che consigliare di prendere il loro impegno come lezione di vita, perché il rispetto verso l’avversario, verso i compagni, verso le gerarchie fa parte di tutto il percorso di scuola, di sport, e di vita. Il detto “tutti per uno e uno per tutti” è il collante di una squadra. Dico loro di “pretendere” dai loro genitori un tifo educato e che siano d’esempio a loro per uno sport sano e pulito".

- Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni in tutti questi anni ?

"In quasi quarant’anni di questo mondo ho avuto molte soddisfazioni. Quella di aver portato a Novara il Pattinaggio artistico nel 1989 e di aver avuto un’atleta in Nazionale é certamente stata una delle più grandi. Sono orgogliosa del Campionato Europeo giovanile di artistico organizzato nel 2010, di aver incontrato persone meravigliose e senza interessi personali ai quali ho affidato la disciplina. Certamente ci sono state anche delusioni, date da persone che si sono perse in pettegolezzi ed egoismo personale, le promesse non mantenute e la fuga nel momento del bisogno ma le soddisfazioni hanno sicuramente la prevalenza. Sono anche orgogliosa di aver portato la squadra di hockey alla massima serie, ma purtroppo al giorno d’oggi per mantenersi ad alto livello ci vuole il vil danaro e gli imprenditori prediligono il calcio, la pallavolo…ecc".

- C'è qualcosa che vorresti cambiare del mondo dello sport, oggi ?

"Cosa cambierei ? Tanto e niente, tutto è in mano alle persone quindi ne cambierei alcune…Il mondo del pattinaggio artistico sta cambiando radicalmente. Maggiore competizione, avvicinamento al ghiaccio, standard più elevati".

- Cosa ne pensi ?

"L’artistico è la disciplina “IN” della nostra Federazione ed è sempre in evoluzione per renderlo sempre più spettacolare, visibile e appetibile ai media, più visibilità uguale a più sponsor, questo vale per tutti gli sport. Ben vengano gli aggiornamenti".

Ringraziando Daniela Gallina, veniamo ora alla rubrica eventi.

Venerdì 15 dicembre le ragazze del corso agonismo saranno impegnate all' Istituto De Pagave in un pomeriggio di intrattenimento per gli anziani ospiti perché lo sport é anche questo. É saper portare e condividere gioia musica e divertimento con chi ne ha sicuramente bisogno. Intanto i preparativi per lo spettacolo di Natale proseguono spediti.

Vi aspettiamo il 21 dicembre al Pala Verdi dalle 20.   Non mancate !

 

Ufficio stampa sangiacomo settore pattinaggio artistico