Top & Flop di Novara-Cuneo

18.03.2019 19:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Top & Flop di Novara-Cuneo

Termina con un (impronosticabile alla vigilia) 1-3 il derby del 'Piola' tra Novara e Cuneo, valido per la 12^ giornata di ritorno del Girone A.

Un risultato che a vederlo pare una sorpresa, ma che in realtà è stato legittimato dai biancorossi con una prova tenace e di sostanza e che fotografa alla perfezione l'andamento del match: gli uomini di Scazzola sono infatti partiti forte, macinando gioco e azioni offensive nonostante mancassero un po' nella finalizzazione (Defendi ancora si mangia le mani per l'occasione sbagliata al 10'). L'autorete di Rigione al 40' ha però spianato la strada (anche se gli azzurri erano andati in vantaggio al 19' con Bastoni, vedendosi poi annullato il gol per una posizione di fuorigioco) e il raddoppio di Kanis allo scadere è stata la ciliegina sulla torta (con l'ex di giornata che avrebbe potuto già segnare lo 0-2 qualche minuto prima). Nella ripresa nonostante i tre cambi effettuati all'intervallo da mister Sannino, il copione del match non è cambiato, col Novara che - troppo frettoloso di riaprirla - ha lasciato nuovamente campo agli avversari che hanno trovato il tris con un preciso tap-in di Said. Di Gregorio ha poi evitato il poker biancorosso, mentre la prima rete tra i pro del classe 2000 Stoppa ha reso in minima parte meno amaro il risultato che costringe gli azzurri a restare inchiodati al nono posto col rischio di sentirsi ancora di più il fiato sul collo del Pontedera, mentre i biancorossi possono tentare l'allungo sulla zona playout in attesa dei finali delle avversarie Albissola e Lucchese.

Ecco quindi i top e flop dell'incontro:

TOP:

Nessuno nelle file del Novara:
teniamo presente le assenze (che anche in casa Cuneo non mancavano). Teniamo presente il nuovo modulo con la difesa a 3 (accantonata nella ripresa per il ritorno a quella a 4). Teniamo presente anche la rete annullata per fuorigioco. Ma niente ha girato per il verso giusto in casa azzurra. Troppi i campanelli d'allarme già nei primi minuti di match (al 18' il Cuneo sarebbe potuto già essere in vantaggio di due reti). Senza contare che dopo l'autorete di Rigione, la squadra è andata sempre più in affanno, mentre nella ripresa - nonostante la rivoluzione operata da Sannino - nulla è cambiato, anzi il Novara è arrivato persino a non crederci più. Unici raggi di sole il primo gol di Stoppa e alcuni interventi di Di Gregorio a rendere meno pesante il ko TRAVOLTI E FISCHIATI

Il Cuneo: è dominio biancorosso oggi al 'Piola'. Premiamo il gruppo, assoluto padrone del campo e sottolineiamo la prestazione di Cristini che in difesa le ha prese tutte, nonostante i suoi dirimpettai fossero clienti scomodi quali Gonzalez, Cacia ed anche Eusepi. Quella di Kanis che mette lo zampino in occasione dell'autorete di Rigione, per poi andare a segnare il raddoppio con un sinistro sotto la traversa su invito in verticale di Suljic. Ottimo impatto sul match anche di Caso, il cui colpo di testa è il prodromo del tap-in vincente di Said. Nella ripresa poi gestione perfetta della gara, controllo per poi pungere in contropiede SEMPLICEMENTE PERFETTO

FLOP:

Il Novara:
sono troppi i nomi da fare in questa sede e quindi puniamo genericamente la squadra azzurra per poi analizzare ciò che non è andato, partendo dall'errore clamoroso di Rigione: il difensore azzurro anticipa infatti Di Gregorio già in tuffo sul cross di Kanis e regala il vantaggio ai biancorossi, ma è comunque in costante difficoltà tanto che Sannino lo sostituisce all'intervallo. In mediana Buzzegoli viene totalmente oscurato a causa della peggior prestazione stagionale del numero 10 azzurro. Perde tanti palloni e da uno di questi, per una mancata intesa con Bianchi, arriva il gol del raddoppio di Kanis. Ma in un 1-3 casalingo le colpe sono comunque da ripartire tra tutti, come dimostrano i fischi piovuti dagli spalti e i cori espliciti LATITANTI

Nessuno nelle file del Cuneo: cosa si può dire ad una squadra che riesce ad espugnare il 'Piola' in un derby con ben 3 reti all'attivo, quando il suo andamento in trasferta è sempre stato traballante (solo 4 vittorie e solo 9 reti segnate)? Nulla. Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo potremmo chiedere a Defendi come ha fatto a sbagliare e a graziare Di Gregorio al 10', dopo essersi mosso benissimo alle spalle della difesa azzurra per poi fallire da due passi e perché nella ripresa si è dimostrato ingordo nel provare il tiro con Emmausso libero. Ma veramente vogliamo mettere la croce in una giornata di grazia come questa? No, assolutamente. Quindi nessuno finirà dietro la lavagna PRESTAZIONE ENCOMIABILE

Valeria Debbia