Serie C - 33^ giornata: la Top 11 del Girone A

FOCUS TC - Modulo 3 - 5 - 2
03.04.2019 19:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Luca D'Angelo
Luca D'Angelo
© foto di agrigentosport.com

Due vittorie interne, quattro vittorie esterna e due pareggi: questo il ruolino di marcia della 33^ giornata del Girone A, dove ha riposato la Carrarese.

Grossi movimenti nelle parti basse della classifica, con la Lucchese che, sullo 0-1, batte l'Olbia in terra sarda, conquistando un prezioso punto, soprattutto perché anche il Pisa è corsaro, col medesimo risultato, sul campo dell'Albissola, ora scivolata all'ultimo posto della classifica. Punti pensati anche quelli conquistati dall'Arzachena sul terreno della Robur Siena, 1-3 il finale, ma ancora più scatenate è la Pistoiese, che rifila, ad Alessandria, un secco 0-4 alla Juventus U23, approfittando poi dell'1-1 tra Pontedera e Cuneo. Trasferta positiva anche per l'Entella, che battendo 1-2 il Novara consolida la vetta, staccando il Piacenza che sabato ha steso 4-0 l'Alessandria. Torna al successo anche la Pro Vercelli, 1-0 sul Gozzano, mentre l'Arezzo non va oltre l'1-1 con la Pro Patria. quando c'è da tirare fuori gli attributi, i rossoneri non si tirano indietro. E non lo fanno nemmeno ad Olbia, dove tutti sfoderano un'ottima prestazione. Potremmo citare ogni calciatore, per i più svariati motivi, ma la parata del classe '95 su Ogunseye, quando la gara è al 72' e i sardi avrebbero potuto pareggiare, è la fotografia perfetta del tutto. 

PORTIERE:

Wladimiro Falcone (Lucchese): quando c'è da tirare fuori gli attributi, i rossoneri non si tirano indietro. E non lo fanno nemmeno ad Olbia, dove tutti sfoderano un'ottima prestazione. Potremmo citare ogni calciatore, per i più svariati motivi, ma la parata del classe '95 su Ogunseye, quando la gara è al 72' e i sardi avrebbero potuto pareggiare, è la fotografia perfetta del tutto. 


DIFENSORI:

Filippo Berra (Pro Vercelli): con Mammarella, è ormai la garanzia delle bianche casacche, tornate ieri al successo contro il Gozzano. Una premiata ditta che, seppur difensiva, ha permesso al classe '95 di arrivare al 5^ gol stagionale. E' ben inserito in ogni schema richiesto da mister Grieco, e mette in campo alla lettera tutto quello che, evidentemente, è stato ben provato in settimana. Rete pesante, che è ossigeno puro in un momento "no". 

Davide Bertoncini (Piacenza): contro l'Alessandria, a dir la verità, brilla tutta la squadra, ma tra questi spicca il centrale, che al pronti via mette in chiaro le cose e segna il gol che dà il la alle marcature. E' vero che l'Alessandria dimentica di scendere in campo, ma è altrettanto vero che lui fa tutto quello che deve alla perfezione: in fase difensiva è il top.

Francesco Lisi (Pisa): sulla fascia sinistra, dove si adatta per l'ennesima volta, è un moto perpetuo: è ormai un esterno completo a tutti gli effetti. Contro l'Albissola sfodera una grande prestazione, siglando anche l'eurogol che consegna tre punti ai nerazzurri: trova sistematicamente il fondo, confeziona cross pericolosi e sul finale fa anche ammonire Oliana creando un break importante.

CENTROCAMPISTI:

Davide Petermann (Pistoiese): prima doppietta tra i pro per lui, ma la sua partita contro la Juventus U23 è molto altro. Forse la migliore in stagione. E' sempre nel momento giusto al posto giusto, con una padronanza assoluta del terreno di gioco, dove fa cosa vuole, tanto da risultare imprendibile per gli avversari, sistamaticamente saltati o mandati a vuoto. Bene anche il fraseggio con i compagni.

Andrea Caponi (Pontedera): anima e cuore dei granata, anche contro il Cuneo. Sempre lucido e attento, fa girare bene la squadra, dandole non solo spessore tattico ma anche morale, come solo un vero leader sa fare. Solo il gol gli è mancato, ma per due volte ci è andato vicino: prima al 44' quando il palo gli nega la gioia, poi all'84' quando per poco non realizza una magia direttamente dalla bandierina.

Andrea Paolucci (Entella): elemento sempre più indispensabile per i liguri, che si rivela risolutore anche in una gara tirara come quella di Novara. le azioni più importanti passano tutti dai suoi piedi, si dimostra un perfetto filtro tra i reparti ma anche un aiuto alla manovra offensiva, tanto che al 55' sfiora anche il pari. Poi su procura il rigore che lascia l'avversario in 10 e che permette ai suoi di pareggiare i conti. Prima che si capovolgano. 

Simone Paolini (Cuneo): quella a Pontedera, per il centrocampista cuneese, non è una partita da calcio champagne, ma sicuramente una gara molto ordinata ed efficace. Sfiora la rete nel primo tempo, con un colpo di testa poco insidioso, ma la perseveranza che mostra è premiata in extremis, quando col sinistro in diagonale beffa la sua ex squadra regalando un punto pesante ai piemontesi.

Fabio Foglia (Arezzo): ovunque lo si metta fa bene, anche se contro la Pro Patria qualche leggerezza la commetta, ma si rivela comunque il più costante e attento dei suoi, anche quando i compagni calano. Superlativo, però, nel primo tempo: muove la palla, elude le marcature, fa suoi tutti i duelli, si muove alla perfezione tra le linee. E trova il meritato gol.

ATTACCANTI:

Ferdinando Mastroianni (Pro Patria): la porta preferita è quella nella quale ha beffato anche l'Arezzo, tutti i suoi gol sono stati segnati li. Si dimostra il classico attaccante da area di rigore, gioca con e per la squadra ed è perfetta l'intesa con Le Noci, che gli gira intorno. Tante sponde utili ai compagni, ma alla fine il pari è lui a firmarlo.

Giacomo Cecconi (Arzachena): la salvezza degli smeraldini sta ormai passando dai suoi piedi, e l'attaccante anche sabato si è confermato matador di giornata, piegando con una tripletta niente di meno che la Robur Siena. Protagonista in tutto e per tutto, forse la miglior prova stagionale confezionata, dove risulta praticamente perfetto.

ALLENATORE:

Luca D'Angelo (Pisa): in silenzio e con tanto lavoro, ha portato il Pisa al terzo posto, maneggiando alla perfezione una squadra alla quale in pochi, a inizio anno, avevano dato credito. La partita contro l'Albissola non sarà forse stata la migliore dell'anno, ma nel primo tempo la formazione nerazzurra ha fatto quello che doveva, gestendo poi con astuzia il tutto nella ripresa; mostrando di aver imparato a soffrire quando serve. 

Claudia Marrone