Serie C - 30^ giornata: la Top 11 del Girone A

FOCUS TC - Modulo 4-3-1-2
12.03.2019 19:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Michele Filippi
Michele Filippi
© foto di youtube.com

Quattro vittorie interne, una vittoria esterna e quattro pareggi: questo il ruolino di marcia della 30^ giornata del Girone A, dove ha riposato il Piacenza.

Corsara solo l'Olbia, vittoriosa per 0-1 sul campo del Gozzano e ancora in lotta per la salvezza diretta, situazione per la quale stanno viaggiando a gonfie vele anche Pistoiese e Arzachena, che col medesimo risultato, 1-0, archiviano rispettivamente le gare con Cuneo e Pro Patria; non male neppure la Lucchese, che ottiene uno 0-0 sul campo del Pisa, mentre è notte fonda per l'Albissola, considerando che la Juventus U23 si impone per 1-0 sui ceramisti. In vetta, invece, vince ancora l'Entella, 3-0 sul Pontedera, mentre arrestano le inseguitrici, che non vanno oltre il pareggio, curiosamente tutte per 1-1: la Carrarese sul campo dell'Alessandria, Pro Vercelli e Arezzo, invece, tra le mura amiche contro Robur Siena e Novara.

Questi i migliori undici della 30^ giornata. 
 
PORTIERE:

Wladimiro Falcone (Lucchese):
quello che sarà del club non è dato saperlo, ma intanto era importante limitare danni in quel di Pisa. E se il punteggio rimane sullo 0-0, grande merito è del portiere rossonero, strepitoso nel primo tempo quando, al 16', toglie dall'incrocio la punizione calibrata di Minesso e ancora più prodigioso quando al 93' salva con i piedi una conclusione a botta sicura di Moscardelli. 

DIFENSORI:

Angelo Tartaglia (Novara):
al "Città di Arezzo", contro l'Arezzo, è probabilmente tarantolato e la prestazione è più che mai sontuosa. Argina Zini in ogni modo possibile, ma sorprende soprattutto la vena di goleador mostrata, tanto che è suo il gol che permette agli azzurri di pareggiare i conti. E pensare che nel primo tempo aveva nuovamente impegnato Pelagotti... 

Davide Moi (Arzachena): i sardi devono correre verso la salvezza, e i punti adesso pesano. L'avversario di turno, la Pro Patria, è tra i più scorbutici, ma fino alla fine il difensore tiene botta e sale in cattedra, con i bustocchi che gli rimbalzano contro senza riuscire mai a impensierire Ruzittu. Leader in campo, e non solo tatticamente.

Gabriele Bellodi (Olbia): pur essendo un 2000, per altro debuttante in Serie C, è ormai in crescendo, e anche contro il Gozzano propone una prova autoritaria, da veterano. Non semplice gestire l'attacco piemontese, ma lui ci mette del suo per arginare al meglio il tutto e guidare con maestria un po' tutto il reparto di competenza.

Andrea Cagnano (Pistoiese): la gara contro il Cuneo, anche se la classifica degli orange è sensibilmente migliorata, è ancora valida in chiave salvezza, e la truppa di Scazzola non è certo in gita. Ma Cagnano se la cava alla grande, sempre con la bava alla bocca e la lucidità per essere concreto e pulito in ogni singolo intervento, dove non arriva mai in ritardo. Ciliegina sulla torta, il cross che porta al gol che decide il match.

CENTROCAMPISTI:

Francisco Sartore (Alessandria):
grigi in completa emergenza, difesa da reinventare, ed ecco che il brasiliano, seppur schierato nel quartetto di mezzo, si ritrova più a difendere che a spingere. E l'avversario non è dei più simpatici, davanti ai piemontese c'è la Carrarese, e lui ha spesso davanti l'estro di Tavano: che trova un degno avversario. Cosa non da poco.

Grigoris Kastanos (Juventus U23): tutto lo sprint che può, e che ha, il calciatore cipriota lo mette nel match contro l'Albissola. Dove sfodera un buon repertorio di dribbling, passaggi millimetrici che agevolano il gioco dei compagni, e tiri alla ricerca di un sigillo personale che però non arriva: anche se forse sarebbe stato il giusto premio per l'impegno messo. 

Andrea Paolucci (Entella): elemento ormai indispensabile per la formazione di Boscaglia. E' in crescendo continuo, e si carica sulle spalle tutto il reparto con maestria, anche nella gara contro il Pontedera. Prova praticamente di spessore, dove si rilevano solo situazioni estremamente positive, e quasi nessun difetto.

Mattia Rolando (Arezzo): provvidenziale il suo arrivo, a gennaio, in amaranto, considerando che anche contro il Novara sfodera l'ennesima eccellente prestazione. E' perfetto nel trovare gli spazi per dialogare con i compagni, tanto che, nella sostanza, tutte le azioni dei toscani passano dai suoi piedi: si muove tra le linee, rinifisce e buca sistematicamente il diretto marcatore. Gli manca solo il gol.

ATTACCANTI:

Accursio Bentivegna (Carrarese):
chiude la gara contro l'Alessandria stremato, e forse leggermente in calando, ma anche il suo "scendere" è comunque stare in alto. Mai banale nelle giocate, sempre propositivo e lucido, ma al tempo stesso anche mentalmente svelto, nel leggere le azioni, tanto che le giocate più pericolose nascono dai suoi piedi. Come l'assist per il gol di Maccarone.

Gaetano Masucci (Pisa): l'accoppiata con Pesenti funziona e rivederlo in campo dal 1', per altro nel sentito derby con la Lucchese, è una gioia per gli occhi, è elettrico come al solito. Dà il ritmo del gioco, e la sua vivacità tiene costantemente in apprensione la difesa rossonera. Una spina nel fianco alla quale è difficile rinunciare.

ALLENATORE:

Michele Filippi (Olbia):
la prova contro il Gozzano è preparata nei minimi dettagli, nonostante i piemontesi non siano una squadra facile da attaccare: ma i suoi, nonostante una formazione "inedita" (anche a causa delle tante assenze di spessore), creano molto e hanno anche l'occasione del raddoppio. Quest'Olbia sperimentale è quindi una certezza, per il rush finale tutti hanno dimostrato di poter dare il proprio contributo.

Claudia Marrone