NOVARA - MODENA: le pagelle di IAMCALCIO

Le pagelle del Cala
25.05.2016 13:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Carlalberto Ludi
Carlalberto Ludi

NOVARA

Da Costa 6: Il Modena tiene in mano le redini del gioco forse per più minuti degli azzurri nel complesso, ma non riesce a portare pericoli concreti alla porta dello svizzero, se si esclude un tiro sul primo palo di Nardini e un paio di botte centrali. Tanti cross arrivano in area locale, ma la contraerea novarese formata da Mantovani, Vicari e soprattutto Troest non consente al pericolosissimo colpo di testa di Stanco di liberarsi e fare male. Reattivo sulle uscite, come al solito. Nel complesso serata tranquilla.

Dickmann 6: Gli tocca in sorte l'uomo che ha devastato la gara dell'andata indirizzando l'incontro con le sue accelerazioni. Ed infatti il compito difensivo non risulta agevole nemmeno al "Piola". Luppi attacca più volte Lorenzo arrivando a mettere diversi invitanti palloni a centro area, ma non si può dire che il nostro esterno sia stato surclassato. D'altronde, anche il copione della partita provocato dall'1-0 in apertura obbligava gli avanti del Modena a forzare la giocata. Rischia con una svirgolata su un cross veloce e deviato.

TROEST 7: Partita perfetta in chiave difensiva, sicuramente una delle migliori di una stagione di per sé già positiva. Con l'ausilio prezioso di Vicari tiene a bada un attaccante dal fisico imponente come Stanco limitandone le pericolose giocate aeree. Applausi convinti dal suo pubblico quando con un elegante tackle scivolato strappa la palla a Luppi che se l'era allungata sulla corsa. Scoraggia i tentativi di rientrare in gara degli ospiti nella ripresa chiudendo in maniera decisa ed imperiosa, spesso in pulito anticipo.

Vicari 6,5: Ben protetto a sinistra da Mantovani, si dedica principalmente a chiudere sui tentativi di imbucata centrale dei gialloblù che spesso perdono il bandolo della matassa ad una trentina di metri dalla porta, anche e forse soprattutto a causa della pressione e del poco spazio concesso da Francesco e compagni.

Mantovani 6,5: Nei suoi mesi a Novara in cui in generale è risultato in crescita rispetto allo stentato avvio dell'esperienza, a mio parere ha trovato a sinistra dello schieramento le sue prestazioni migliori. Con un giocatore dalle sue caratteristiche collocato lateralmente, il Novara ne guadagna in solidità non perdendo comunque poi tanto in spinta, dato il buon numero di giocatori che vestono la nostra maglia pronti a ribaltare il fronte dell'azione. La sua giocata migliore? Anticipo secco su Osuji, scarico e ricezione di palla da Gonzalez e preciso cross a pescare la testa di Evacuo.

Faragò 7: Dà vita ad un duello (anche verbale) con Rubin che si accende già dai primi minuti. Dal suo lato passano tutti gli attacchi del Novara che non trova invece in Corazza sulla sinistra un altro sfogo alla manovra azzurra. In condizioni fisiche e mentali eccellenti, trova giocate che in molti non consideravano far parte del suo repertorio, come la rifinitura fra le linee per Casarini mandato in porta e anticipato da Manfredini. La sua accelerazione ad annichilire ancora una volta Rubin in fascia porta al 3-0, secondo sigillo personale per Galabinov. E' il suo anno. O quello del definitivo salto di qualità di un giocatore vero.

Buzzegoli 5,5: Dopo la rete del vantaggio, il Novara subisce a lungo l'iniziativa (spesso sterile) degli ospiti in inferiorità numerica. Sarà a causa del punteggio, di un certo modo di giocare contratti o della sete di rivalsa emiliana, ma la mediana azzurra non riesce a tenere un baricentro sufficientemente alto per ricacciare indietro la formazione ospite che detta legge per grossa parte della fase centrale della gara. Buba non gestisce bene il gioco, con troppi passaggi sbagliati e troppi rischi presi. Buono un servizio per Galabinov appena entrato. Calcia debolmente servito dallo stesso Galabinov poco dopo. Con la rete del 2-0, la gara si fa più facile e cresce nel finale.

Casarini 6: Come il compagno di reparto subisce per qualche decina di minuti le iniziative dei "canarini" senza riuscire a produrre una reazione convincente, tanto che il punteggio sembra decisamente non al sicuro fino alla rete del 2-0 che tramortisce le residue speranze di agguantare una vittoria da parte degli ospiti. Pericoloso con un inserimento profondo in area di rigore: sul geniale pallone di Faragò, Manfredini lo anticipa di un nulla evitando la rete o un altro possibile calcio di rigore. Cresce anche lui nel finale, manda in porta Evacuo con un suggerimento filtrante. Da un suo tiro deviato dalla difesa nasce il raddoppio che assicura i fondamentali tre punti.

Corazza 5: Cerca di spendersi come al solito nelle due fasi, ma la sua prestazione è da considerarsi negativa per due opposte ragioni. Da un lato, la presenza di Mantovani alle sue spalle dovrebbe far sì che Simone possa concentrarsi maggiormente sull'obiettivo di farsi valere da un punto di vista offensivo (missione fallita), dall'altro quando l'esterno azzurro punta l'avversario diretto (Osuji, rapido ma non un mostro in fase difensiva) non riesce mai a saltarlo.

Gonzalez 6,5: Due minuti ed il calcio di rigore che si procura dà una severa botta alla partita, cambiandone decisamente lo scenario, indirizzando l'esito verso l'azzurro. L'uno-due con cui si libera di Gozzi servendo e ricevendo da Evacuo fa parte del suo repertorio di calciatore furbo, svelto e rapace. Sul rigore+rosso, ha la malizia mancata invece a Faragò a Cesena che si liberò sul lato corto dell'area venendo decisamente trattenuto. La decisione del fischietto palermitano avvantaggia gli azzurri, ma visto cosa abbiamo subito nel corso della stagione prendiamo ed incassiamo senza alcuna vergogna. Non sempre lucido nel resto della gara, finalizza il 4-0 con una azione in verticale fra le sue preferite.

Evacuo 6,5: Il pallone posto sul dischetto al 2° minuto pesa due volte rispetto alla normale sfera in cuoio, lui mette dentro senza colpo ferire. Prende parte attiva all'azione decisiva della gara scambiando bene con Pablo dietro al cerchio di centrocampo. Gioca una partita gagliarda e generosa, anche se povera di spunti personali di livello. Si divora il 3-0 centrando la faccia di Manfredini in uscita.

- Galabinov 7: Entra voglioso di mettere la parola fine alla gara, e ci riesce. Raccoglie il primo pallone da Buzzegoli ma calcia centralmente. Bravo a coordinarsi sul 2-0, non era facile colpire la palla al volo indirizzandola all'angolino. Sguardo di sfida alla panchina dopo la rete? Probabilmente sì. Su invito di Gonzalez spara alto di controbalzo da ottima posizione, poi fa il 3-0 sfruttando un rimpallo dopo un duello sottoporta con Bertoncini. Si candida per un ruolo da protagonista a Bari.

- Adorjan 6,5: 10' in cui gestisce i primi palloni in maniera fin troppo scolastica e conservativa, ma andando poi ad incidere sulle due reti finali. Prima serve in profondità Faragò, poi invita Gonzalez alla volata solitaria con un preciso e dosato passaggio filtrante.

- Ludi 10: Voto farlocco, ma pari al numero di anni in cui ha vestito con onore e rispetto l'azzurro, rappresentando in pieno sobrietà e serietà del popolo novarese. E lui, anagraficamente di Viadana in provincia di Mantova, è ormai novarese acquisito.

Baroni 6,5: Raggiunge il risultato più importante, inseguito per tutta la stagione, al termine di una delle gare meno brillanti degli azzurri al "Piola". Dopo l'immediato vantaggio il Novara per parecchi minuti rimane a metà fra il cercare il raddoppio ed il contenere la prevedibile sete di rivalsa ospite. Azzecca il cambio Corazza-Galabinov che mette in continua apprensione la difesa ospite: oltre alle due reti, il bulgaro batte altre volte verso la porta modenese. Concede la standing ovation a Ludi nel finale di pura accademia. Il passaggio al 4-4-2 dopo l'ingresso del bulgaro è comunque una mossa che dà prestissimo i frutti sperati.

MODENA

Manfredini 5,5: Non intuisce il rigore di Evacuo, impossibile prendere il preciso colpo volante di Galabinov. Sorpreso dalla carambola fra il bulgaro e Bertoncini che regala al Novara la comoda occasione del 3-0, battuto dalla conclusione precisa e potente di Gonzalez che firma il poker. Su quest'ultima rete, pur rimanendo il bel gesto tecnico dell'argentino, qualche colpa il portiere ospite ce l'ha: troppo spazio concesso sul primo palo, un errore di piazzamento ben sfruttato dal "cartero". Più fortunato che bravo nel respingere di faccia la conclusione di Evacuo giunto a tu per tu.

Osuji 6: Buon primo tempo in cui si mette in luce per la spinta e la generosità. Pur concedendo qualcosa, è tra i modenesi più intraprendenti. Pesa un errore sottoporta sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Bertoncini 5: Sfortunato nella deviazione sul tiro di Casarini in occasione del 2-0, ma anche troppo molle sulla terza e la quarta rete. Arriva in leggero ritardo rispetto a Galabinov sul cross di Faragò e rimane steso a terra mentre il bulgaro si alza ed appoggia in rete. Sulla quarta rete non incrocia in maniera pronta la traiettoria con quella di Gonzalez, accontentandosi di accompagnarlo passivamente nella corsa al sigillo finale.

Gozzi s.v. 

Pope 5: Non legge bene l'intenzione di scambio fra Gonzalez ed Evacuo e concedendo un metro al centravanti napoletano favorisce lo scambio fatale al Modena. Qualche altro banale errore in marcatura ed in appoggio si aggiungono per una prestazione nel complesso insufficiente.

Rubin 5: Casca male: dalla sua parte agisce il novarese più intraprendente e se ne accorge ben presto. Pur avendo iniziativa e mettendo in mostra un piede sinistro niente male, non riesce ad innescare i compagni quando propone dei cross o delle punizioni. Sul 3-0 Faragò lo mangia, gli scappa e va a centrare per la rete che emette la definitiva sentenza di resa emiliana.

GIORICO 6: Protagonista delle operazioni e del buon momento che il Modena vive dopo la rete dell'1-0. Con un passaggio fra le linee innesca Stanco che, complice l'uscita puntuale di Da Costa, conclude con troppa fretta alzando troppo. Nella ripresa si mette in luce con un numero fra due avversari sull'angolo corto a sinistra dell'area novarese, il suggerimento per Luppi tuttavia è lungo. La sua sostituzione spegne ogni velleità gialloblù.

Bentivoglio 5,5: Fra i più nervosi di un Modena arrabbiato dalla decisione arbitrale, rimane in polemica con il fischietto per tutta la gara, pesantemente condizionata dallo stato d'animo. Prova il tiro da fuori non trovando i pali. L'apporto alla manovra non è quella dato da Giorico, nonostante qualità che la sua carriera ben dimostrano.

Nardini 6: Non elegante, grezzo, brutto da vedere. Lotta però su tutti i palloni, trasformando tante palle sporche in potenziali occasioni. Come quella che permette a Bentivoglio di ricevere in area piccola dopo un'ottima sponda di testa. Per fortuna la difesa azzurra anticipa. Dopo un calcio d'angolo riceve al limite dell'area, sfida spalla a spalla Dickmann aprendosi la strada per il tiro, respinto da Da Costa in angolo. Mi spiego la sua sostituzione solo come un volergli risparmiare l'onta di retrocedere al triplice fischio.

Stanco 5,5: Tanto lavoro sporco in area di rigore. Qualche sponda utile ai compagni, ma non più di tante perché su di lui c'è un mastino come Troest col quale dividersi le spizzate aeree. Non lucido sottoporta, ma il suo bottino di reti stagionale parla piuttosto chiaro: non è certo un bomber.

Luppi 6: L'uomo che, con la sua prestazione dell'andata, ha secondo me avuto un ruolo nella sconfitta di Modena che è costata molto anche a livello psicologico agli azzurri. Si conferma fra gli ispiratori di una squadra che non ha un grosso peso offensivo, ma che vive della generosità di qualche suo interprete. Riesce a mettere al centro diversi palloni, ma quando calcia in prima persona vengono fuori solo mediocri tiri centrali.

- Granoche 5,5: Il suo ingresso, accompagnato da qualche rancoroso fischio, non sortisce effetto alcuno sugli attacchi di una squadra oramai rassegnata al peggio. Prodotto quasi zero, ma le attenuanti generiche ci sono tutte.

- Besea s.v.

Bergodi 6: Meno uno nel punteggio e nel computo degli uomini dopo all'incirca 100'', un qualcosa che abbatterebbe un toro. Il destino in questi casi sembra segnato, ma gli emiliani si oppongono a questo destino provando per almeno un'ora tutto il possibile per raddrizzare una situazione quasi compromessa. Lo schieramento iniziale vede la solita difesa a 3+2 col quale gli avversari hanno imparato a venire a giocarsela a Novara. Dopo la prematura ed ingenerosa espulsione di Gozzi, il Modena rimane schierato a quattro provando ad alzare la linea ma non troppo, per non aprire il campo al contropiede, e provando a mettere pressione al Novara gestendo palla a centrocampo ed alzano il pressing. Mossa che funziona, perché il Modena prende campo ed il Novara piuttosto confuso sul da farsi perde metri, concedendo anche qualcosa. La contromossa di Baroni e la stanchezza di un'ora in inferiorità numerica fanno crollare i "canarini" verso il baratro della Lega Pro. La sostituzione di due fra i migliori gialloblù a centrocampo è il segnale della resa. A posteriori, non sono sicuro che il Novara avrebbe vinto in 11 contro 11, ma fortunatamente questo non lo sapremo mai.

Stefano Calabrese