Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone A
Non perde un colpo il trio di testa del Girone A che continua ad essere formato da Alessandria (vittoria di misura sulla Cremonese), Novara (che sbanca Bassano del Grappa) e Pavia (successo sul Mantova). In coda ancora un passo falso per la Pro Patria (beffata in casa dal Como) mentre prosegue la striscia positiva del Pordenone che batte l'Arezzo nonostante l'inferiorità numerica per quasi 90'. Pari dell'AlbinoLeffe a Salò e importante vittoria del Lumezzane nell'anticipo a Vicenza. Non si fermano invece i risultati negativi del Monza, battuto in casa dall'Unione Venezia. Questi i migliori undici della ventisettesima giornata.
Portiere:
Davide Amadori (AlbinoLeffe): maglia numero uno per il classe 1992 seriano già da tre gare a causa della lunga squalifica ad Offredi. Contro la FeralpiSalò compie almeno tre parate decisive (su un'acrobazia al volo di Bracaletti, un miracolo su Broli e infine su tentativo di Pinardi) non apparendo responsabile sulla rete del pari in extremis
Difensori:
Santiago Morero (Alessandria): per tutta la partita il primo tiene in piedi da solo la difesa dei grigi. Riesce persino a dare il suo contributo offensivo, vedendosi anche annullare un gol per fuorigioco
Gianluca Freddi (Novara): autentico leader della retroguardia piemontese, non sbaglia mai un intervento. Sempre puntuale e preciso, sia di testa sia di piede, giocando in anticipo oppure duellando con gli attaccanti avversari
Davide Salvatori (Pordenone): fischio di inizio e botta psicologica per la difesa dei Ramarri vista l’espulsione di Ferrani: ma il classe 1985 (insieme al compagno Fissore) sembra non esserne toccato, mantenendo calma, concentrazione e lucidità e dirigendo al meglio la retroguardia neroverde
Centrocampisti:
Desiderio Garufo (Novara): fuori dallo scorso gennaio, non poteva desiderare rientro migliore. Mette lo zampino sul gol di Gonzalez, poi è sua la bellissima conclusione in diagonale su imbeccata proprio dell'argentino per il raddoppio dei piemontesi.
Federico Maracchi (Pordenone): un colpo di testa che si insacca sul primo palo a festeggiare le 101 presenze in neroverde e i tre punti che valgono oro nella corsa salvezza
Giacomo Cenetti (Bassano Virtus): il più positivo tra i suoi. Sempre lucido in impostazione di manovra e presente come una diga nell'interdizione. Tanta corsa a tutto campo e giocate in scioltezza
Davide Bertolucci (Pordenone): il suo sinistro è pennellato per la testa del compagno Maracchi a suggellare la vittoria. Epico come il resto dei compagni
Attaccanti:
Francesco Potenza (Lumezzane): insieme a Sarao dà vita ad un attacco esplosivo, il loro uno-due stende il Real Vicenza in meno di due minuti e porta nelle casse rossoblù i tre punti che servivano per rincorrere la salvezza
Mattia Marchi (Pavia): merita la copertina per la doppietta che stende il Mantova: tanto gioco di sponda da autentico centravanti al servizio della squadra. L’assenza di Ferretti gli regala una chance come titolare e lui sblocca la partita con un bolide mancino e la decide con un preciso colpo di testa
Simone Guerra (Unione Venezia): l'attaccante (alla settima presenza dall'inizio della sua avventura in Laguna) trova la sua prima doppietta in arancioneroverde. Prima un colpo di testa su cross di Zaccagni, poi infila Chimini sempre su cross del giovane compagno. Serena era sicuro delle sue doti e infatti il classe 1989 gli regala il ricordo del bis già concesso nella finale di Coppa Italia Lega Pro con lo Spezia
Allenatore:
Domenico Toscano (Novara): i piemontesi non perdono dall'ultima giornata di andata e riescono a violare l'ostico campo del Bassano (c'era riuscito il Pavia prima di loro), imponendo ai giallorossi il secondo stop consecutivo. Il Novara mantiene il passo delle dirette avversarie (Alessandria e Pavia) e allontana proprio i veneti ora a -7.
Valeria Debbia