Le pagelle di IAMCALCIO ai protagonisti di NOVARA - SPAL

Le pagelle del Cala
07.11.2016 19:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Marco Calderoni
Marco Calderoni
© foto di foto novaracalcio.com

NOVARA

Da Costa 6: Imparabile il colpo di testa in torsione di Giani, viene graziato da Antenucci nel finale. Bravo e fortunato su Cerri in precedenza. Bene sul tiro di Ghiglione deviato da Kupisz.

Dickmann 6: Lui e Calderoni sulle fasce innescano quasi tutti i movimenti offensivi della squadra. E' costante nella proiezione offensiva e sicuramente è fra i migliori. Due errori che pesano: la marcatura su Giani la perde lui e non Bajde come da più parti letto e sentito, mentre l'errore in appoggio che apre al contropiede sprecato da Cerri poteva costare caro.

Troest 6: Tiene bene sugli attaccanti avversari fino a quando non si apre il campo, fatalmente concesso nel tentativo di recuperare. Nessuna colpa specifica sul gol o su altre imbarcate difensive. Prova a farsi valere come boa nel finale, una buona chance la avrebbe, ma viene murato all'altezza del dischetto.

Scognamiglio 6: Partita di personalità. Col centrocampo improduttivo e povero di idee e la Spal molto bassa, si incarica di portare palla oltre il centrocampo obbligando gli avversari ad affrontarlo e liberando così qualche compagno. Due o tre buchi e passaggi elementari sbagliati penalizzano un po' la sua votazione. Ottimi un filtrante per Kupisz ed una sventagliata per Faragò, a contraddire chi dice che non ha piede. Nel finale va vicinissimo al pari.

CALDERONI 6,5: Per un'ora buona è l'arma più efficace degli attacchi del Novara e questo è tutto dire. In fiducia, comincia la gara con un tackle duro e preciso, poi si produce in una serie notevole di cross atti ad innescare un attacco evanescente. Pericoloso al tiro nella ripresa. Il migliore.

Faragò 5,5: Il Novara fa gioco solamente sugli esterni, anche se nella gara di Paolo questa volta c'è tanta quantità ma manca la qualità. Ci mette parecchio ardore, ma le iniziative pericolose si contano sulle dita di una mano.

Bolzoni 5: Abbastanza geometrico, ma non come Viola. Si dà da fare nelle chiusure e fino alla fine, ma non come Casarini. Insomma, il centrocampo con lui e Selasi non funziona. Poca fantasia, poche idee, poco dinamismo. Stupisce la lentezza delle giocate: per fare appoggi semplici e scarichi non bisogna toccare il pallone 3-4 volte, specialmente se sei sotto di un gol in casa. Manca il cambio di passo.

Selasi 5: Giocatore utile, ma con un compagno che abbia caratteristiche molto diverse dalle sue. I limiti di Bolzoni nel ritmo e nella regia fanno emergere i suoi. Ottimo per la battaglia, inutile se ti manca un giocatore tecnico a centrocampo ed un attacco pungente.

Kupisz 6: Impegno totale per tutto il tempo in cui rimane sul terreno di gioco. Cerca di dare sempre un appoggio ai compagni muovendosi in continuazione e dettando il passaggio con scatti o venendo incontro. In questo Novara deve trovare spazio, il giocatore c'è.

Lukanovic 4,5: Ad esser buoni, acerbo per la serie B. Non so quanto si possa addebitare a questo ragazzo, mandato allo sbaraglio in un campionato per il quale al momento non sembra avere mezzi né tecnici, né fisici. Perde palla continuamente, non ha alcuna consistenza in area di rigore: per aspettare il primo pallone alto difeso in area bisogna aspettare l'avanzamento di Troest negli ultimi minuti.

Bajde 4,5: Lui sì che dovrebbe avere più esperienza rispetto a Lukanovic. Mi aveva fatto una migliore impressione in qualche subentro a gara in corso, specie in una partita in trasferta. Disastroso invece con la Spal. Vanifica qualche buona iniziativa con stop da Promozione con palla ad un metro. Delusione totale, al momento.

- Adorjan 5: L'unico che poteva dare dal primo minuto un po' di brio e di tecnica in questo attacco asfittico e rimaneggiato, non riesce a dimostrare che l'allenatore ha sbagliato a lasciarlo fuori fornendo una prestazione largamente insufficiente, senza tono e senza spessore tecnico e fisico. Zompetta senza mai incidere e perdendo diverse volte il pallone.

- Di Mariano 6: Lui sì che nella mezz'ora scarsa passata sul terreno di gioco alimenta qualche rimpianto nei tifosi azzurri. Pare non fosse in ottime condizioni come parecchi dei suoi compagni esclusi, ma almeno per mezzora non si è visto. Ha calciato, si è fatto trovare dai compagni, ha inseguito gli avversari lanciati in contropiede.

- Kanis s.v.

Boscaglia 5: Non è certo colpa sua se un sacco di giocatori non erano disponibili, ma l'impresentabile coppia d'attacco schierata potevamo risparmiarcela. Rischiare un giovane tanto per rischiare, potevamo inserire Collodel in mezzo e tenere fuori un Lukanovic assolutamente inoffensivo, irrobustendo la mediana e liberando qualche metro più avanti corsa ed estro di Faragò e Kupisz a supporto dell'unica punta Bajde. Di Mariano e Adorjan altre due soluzioni migliori dell'undici iniziale. Sfortunato per il gol nato da un episodio e che ha cambiato una gara che verosimilmente sarebbe stata uno scialbo 0-0.

 

SPAL

Meret 6,5: Coraggioso sui molti cross che arrivano dalle sue parti, compie pochi interventi. E se sul diagonale di Kupisz la sua parata pare non perfetta, si riscatta su Scognamiglio nel finale intercettando la sua conclusione. Anche se, senza l'intervento di Gasparetto con lo stinco, la palla sarebbe finita in rete.

Gasparetto 6,5: Prestazione ordinata e senza squilli, fino al salvataggio conclusivo sulla conclusione di Scognamiglio che vale i tre punti per gli spallini.

Vicari 6,5: Abituato a fronteggiare in allenamento i vari Gonzalez, Evacuo, Rubino e Galabinov, gli sarà sembrato uno scherzo tenere a bada la coppia Bajde-Lukanovic. Si pone come difensore di mezzo nella linea a tre di Semplici e gioca semplice, liberando in fallo laterale senza ricami quando la situazione lo richiede. Di testa comanda lui in area.

Giani 7: Trova il gol partita con una girata di testa veramente pregevole. L'inconsistenza azzurra gli fa disputare una gara tutto sommato tranquilla, in controllo.

Ghiglione 6,5: Esordio assolutamente positivo per l'esterno destro ferrarese chiamato a tamponare sulle frequenti iniziative targate Calderoni-Kupisz. Non disdegna il contrattacco e va vicino al gol con un tiro di prima intenzione respinto da Da Costa.

Scozzarella 6,5: Sempre nel vivo del gioco, bravo ed esperto in entrambe le fasi. Più gestione della palla che contropiedi ed una bella mano data a Ghiglione per contenere a destra.

Arini 6: Lascia fare a Scozzarella e soprattutto a Mora il lavoro sporco, si sistema centralmente con l'occhio rivolto soprattutto alle incursioni dei centrocampisti, che comunque sono veramente rare e fine a sé stesse. Va da sé che il compito di proteggere la difesa risulta semplificato.

Mora 6,5: Ringhia su tutti e nel marasma di palloni toccati ne sbaglia anche qualcuno di troppo che fa arrabbiare gli ospiti in tribuna. Generosità ed efficacia comunque non si discutono, chiedere al centrocampo azzurro. Sfiora l'autogol su uno dei tanti cross di Calderoni.

BEGHETTO 7: Si presenta subito con tre cross d'autore partiti da due fasce diverse. Sul primo, lungo e ficcante, Troest è abile ad anticipare una punta sul secondo palo, sull'ultimo Cerri smarcato in area svirgola di testa. Poco male per gli ospiti, perché sul secondo, dopo un tocco del compagno da calcio d'angolo, arma la testa di Giani per il gol partita. Classe '94 dal sinistro educato.

Antenucci 5,5: Limita il suo voto negativo nel finale quando lavora benissimo dei palloni sulla propria trequarti conservando il possesso grazie ad un'ottima tecnica. Nel corso della gara invece viene servito poco e male, fino a quando Zigoni non gli regala la palla dello 0-2 che spedisce alta da posizione favorevolissima.

Cerri 4,5: Disastroso. Sciupa di testa da ottima posizione un bel cross dalla sinistra di Beghetto, si divora la rete quando in un contropiede (che è una specie di shoot-out fra lui e Da Costa) prima si fa respingere il tiro, poi, non contento, si fa recuperare da Scognamiglio con la porta sguarnita mentre cincischia. Per il resto dell'incontro, nonostante il fisico da granatiere, si fa mangiare in testa da Troest e Scognamiglio.

- Spighi 6,5: Ingresso che dà molto alla Spal. Porta palla, fa respirare e gestisce anche qualche interessante manovra. Il cambio che serviva agli ospiti: freschezza e calma.

- Zigoni 6: Si fa preferire di parecchio rispetto a Cerri. Fa movimento e regala ad Antenucci il pallone del possibile raddoppio.

- Del Grosso s.v.

Semplici 6,5: La disposizione in campo dei suoi e le zolle occupate fin dai primi minuti danno la sensazione che la Spal giocherà per contenere l'avversario, rispettato visti i precedenti degli azzurri fra le mura amiche. Pesca il jolly con un gol di un difensore, lo sfrutta fino in fondo chiudendo ermeticamente una difesa molto più a cinque che a tre. Il Novara punge solo sugli esterni, ma l'area è blindata anche per le mancanze dei padroni di casa. Fa i cambi giusti al momento giusto e questo è un merito. Spighi e Zigoni diventano subito importanti nell'economia della partita e la Spal strappa tre punti e quinto posto.

Stefano Calabrese