Le pagelle del Novara - Delude l'attacco, Ronaldo prova a dare qualità

Montipò 6 - Prende gol sull’unico vero tiro in porta del Foggia. Per il resto non è chiamato agli straordinari.

Golubovic 6 - Sfortunato quando, in occasione del potente tiro di Kragl, spiazza il proprio portiere con un tocco involontario. Un episodio che non lo condiziona mentalmente, perché per il resto sbaglia poco e nulla.

Mantovani 6 - Dirige il pacchetto arretrato con esperienza, tenta sempre l’anticipo sugli attaccanti avversari. Una garanzia per la squadra di Mimmo Di Carlo.

Chiosa 6 - Non ha molto da fare, tiene alto il livello dell’attenzione e se la cava senza grossi problemi contro Duhamel e Nicastro.

Dickmann 5.5 - Ci mette un po’ ad entrare in partita, poi sforna qualche cross interessante per Puscas e Sansone. Ci si aspettava, però, qualcosina in più.

Dal 55’ Maniero 5 - Entra per dare peso all’attacco, ma non riesce a rendersi pericoloso.

Casarini 6 - Dà sostanza in mezzo al campo e recupera un sacco di palloni, soprattutto quando il Foggia resta in dieci per l’espulsione di Greco.

Moscati 5.5 - Danza tra le linee, sempre alla ricerca dell’imbucata per le punte. Dà qualità sulla trequarti e fa da raccordo tra centrocampo ed attacco. Nella ripresa cala vertiginosamente.

Dal 67’ Sciaudone 5 - Due ammonizioni piuttosto ingenue ed un’espulsione che lo costringerà a saltare la prossima gara di campionato.

Ronaldo 6 - Tutto sommato gioca una partita positiva: quando parte col pallone tra i piedi, è sempre in grado di creare occasioni per i compagni di squadra.

Calderoni 5.5 - Meno propositivo rispetto al solito, anche perché di fronte ha un calciatore di esperienza del calibro di Zambelli. In fase difensiva, invece, rischia poco e nulla.

Sansone 5.5 - Prova a giocare alle spalle di Puscas e ad inizio partita sembra tarantolato. Qualche tentativo da fuori, ma innocuo. Nella ripresa esce un po’ dal vivo del gioco.

Dal 76’ Di Mariano 6 - Ha un buon impatto col match e nel finale sfiora la rete del possibile 1-1.

Puscas 5 - Si muove molto, ma i difensori del Foggia lo seguono dappertutto in mezzo al campo. Non ha modi e tempi per provare a lasciare il segno, a parte un’occasione nel primo tempo.

Dennis Magrì