Le pagelle di I AM CALCIO ai protagonisti di LATINA - NOVARA

15.04.2014 13:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Le pagelle di I AM CALCIO ai protagonisti di  LATINA - NOVARA
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

NOVARA

- Montipò 5,5: All'esordio stagionale ha la sfortuna di trovarsi davanti una difesa che mette in atto 45' di sciopero calcistico, esponendolo al pubblico scherno. Nel primo tempo era piaciuto per la naturalezza nelle uscite alte, senza remore di sorta.

- Crescenzi 5: Un'altra prova insufficiente per un giocatore sempre più contagiato dalla mediocrità della squadra. Ha il merito di chiudere a Paolucci la strada di un comodo 2-0, ma non va molto oltre. Se Alhassan dalle sue parti fa il fenomeno, c'è qualcosa che non va. 

- Perticone 5: In condizioni precarie, gioca un secondo tempo altamente negativo. In debito d'ossigeno già a metà ripresa, Jonathas si infila fra lui e Lambrughi quando va a staccare per l'1-0 dei padroni di casa. E lì, come al solito, finisce la partita del Novara. 

- Vicari 5,5: Efficace nella prima frazione, coinvolto nella "bambola" del reparto nella ripresa. Dei quattro dietro, sembra quello più reattivo e in partita.

- Lambrughi 4,5: Oltre alla dormita sul gol di Jonathas, registriamo sconcertati la bandiera bianca issata di fronte ad un indiavolato Ristovski (o era Garrincha?). Partitaccia, da dimenticare in fretta.

- Faragò 5,5: Il migliore degli azzurri finché c'è stata partita; trascinato a fondo dai compagni nella ripresa, finisce per sparire anche lui.

- Radakovic 5: Si infortuna nel primo tempo cercando di aprire dall'altro lato del campo, con la sua uscita il Novara ha perso centimetri e peso, non certo geometrie.

- Pesce 6: Uno dei migliori nei 60' giocati, in cui ha letteralmente dato battaglia su ogni palla. Ci teneva a rientrare e a far bene nella sua Latina. Recupero importante per il derelitto centrocampo azzurro.

- Manconi 5: Subito un paio di guizzi per lui, sul secondo è lesto Iacobucci ad anticipare Sansovini. Poi abbandona il campo lasciando posto a suo cugino, divorato da Alhassan.

- Sansovini 6: Bravo nel gestire palla lontano dalla porta, guadagna punizioni in mediana, guizzando qua e là grazie al perfetto controllo di palla. Invisibile nella ripresa, si ripresenta puntuale in zona gol sfruttando un errore della difesa pontina. Ottavo goal azzurro, ma oggi non festeggia nessuno. 

- Lepiller 4,5: C'era una volta Matthias. Quello sceso in campo a Latina (e quasi sempre in questa stagione) non è nemmeno degno di allacciare le scarpe al giocatore ammirato per mesi l'anno scorso. A questo punto, essendo l'infortunio lontano, ci chiediamo quale sia il vero Lepiller. O perlomeno, ci chiediamo se il recupero sarà completo o se la carriera del giocatore ne risentirà parecchio.

- Marianini 5: Entra in luogo di Radakovic, ma viene travolto da una mediana nerazzurra rapida, assetata di sangue azzurro e molto fitta.

- Rubino 5,5: Si vede solo una volta, quando va a deviare un cross di Crescenzi. Se le azioni però si sviluppano a decine di metri dalla sua posizione e con palla rigorosamente agli avversari, cosa può fare?

- Rigoni: s.v.

- Aglietti 4,5: Non è lui a scendere in campo, ma se la truppa non sa da che parte cominciare nella navigazione sarà anche colpa di chi non gli fornisce le mappe, o quantomeno le coordinate base. L'anno scorso la squadra era ad immagine e somiglianza del mister: dura, aggressiva, spiccia nel determinare gli esiti dell'incontro. Incredibile vedere una squadra in lotta per salvarsi non portare mai alcun tipo di pericolo ad un avversario lontanissimo dall'essere il Real Madrid. Ancora una volta nessuna reazione dopo lo schiaffo subito, di questo passo il baratro è vicino. Non si tratta solamente di livello delle prestazioni, si tratta d'orgoglio. Prendiamo le due avversarie dirette per la lotta salvezza, Padova e Cittadella: i biancoscudati in crisi nera dopo lo 0-4 nel derby casalingo, hanno ottenuto due pareggi in trasferta e una vittoria per 5-1 in casa. I ragazzi di Foscarini, invece, nelle ultime due gare hanno fatto quattro punti contro Siena e Pescara. Ah, particolare importante: in Abruzzo stavano perdendo...

LATINA

- Iacobucci s.v.: Inaspettatamente (e scandalosamente) spettatore non pagante. Anche sul gol, sul quale è chiaramente incolpevole. 

- Milani 6,5: Quando capisce che l'attuale Lepiller è pericoloso come un piranha senza denti, si concede il lusso di accompagnare e rafforzare l'azione della fascia destra.  

- Cottafava 6,5: Lucido e puntuale su Sansovini, giostra palla con sapienza ed esperienza, facendo un figurone.

- Esposito 6: Preparato a fronteggiare sia Sansovini che Manconi, finisce per essere quasi disoccupato: sull'esperto centravanti vigila già con successo Cottafava, il giovane talento invece è irreperibile.

- Ristovski 7: Trova la rete del 2-0 ed una serie di volate e iniziative che esaltano il pubblico di casa ed inceneriscono un irriconoscibile Lambrughi.

- Crimi 6,5: Un martello in mezzo al campo; corsa, energie e coraggio da vendere. Il Latina l'ha preso come vero colpo last minute dal Grosseto (Lega Pro) e al Novara manca proprio un uomo del genere a centrocampo. Evidentemente i pontini sono più furbi dei nostri uomini mercato.

- Viviani 7: Un genietto. Buon tocco, buone geometrie e il classico piede telecomandato sulle punizioni facente parte del repertorio del buon centrocampista italiano. Se non si perde, vale il gradino superiore.

- Bruno 6: Giocatore di fatica e temperamento, ringhia su tutti per poi staffettare col più esperto Morrone.

- Alhassan 6,5: Ce lo ricordavamo bravo e dotato in spinta e palla al piede, insufficiente in fase difensiva. Confermiamo la prima impressione, mentre non abbiamo potuto testarlo sull'altro fronte, causa assenza di una manovra offensiva azzurra degna di questo nome.

- Paolucci 5,5: Fumoso e poco concreto sottoporta, questo giocatore nel pieno della maturità (a livello di carta d'identità) non è ancora né carne, né pesce.

- Jonathas 7,5: Magari non era ancora pronto per la serie A, ma questo giocatore in B è devastante. Fisico, tecnica, fiuto per la rete. La difesa azzurra se lo perde sull'1-0, ma lui sceglie benissimo il tempo e la stoccata con la testa è da bomber vero. Non contento, firma l'assist per il raddoppio risultando l'MVP della gara.

- Morrone 6,5: Dà il suo contributo di esperienza ed energie in una mediana che ha ormai ampiamente preso il sopravvento sul parallelo reparto avversario.

- Jefferson 6,5: Entra e segna, quello che tutti i mister sognano da un proprio giocatore.

- Cisotti s.v.

- Breda 7: Il suo Latina continua a volare grazie agli innesti di un mercato importante ed intelligente. Gente come Jonathas davanti e Crimi-Viviani in mezzo al campo fa la differenza. Questa è una squadra che nel 2010-2011, mentre il Novara volava in serie A, faceva la C2... Chi vuol intendere, intenda.

Stefano Calabrese