Pro Patria verso Novara per risalire la china a… tutta birra, le parole di Javorcic

17.10.2018 16:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: varesesport.com-informazioneonline.it
Pro Patria - Pro Vercelli
Pro Patria - Pro Vercelli
© foto di varesesport.com

Se chiedete ad un calciatore cosa sia meglio dopo una sconfitta, la risposta è più o meno sempre quella: tornare subito in campo. Certo, se le sconfitte sono 4, magari una settimana piena di lavoro sarebbe più utile. Ma visto che non si può scegliere, questa sera la Pro Patria sarà a Novara (ore 20.30, stadio “Piola”), per provare ad invertire una china resa drammatica dall’ultimo stop rimediato domenica contro la Pro Vercelli. Un’altra battuta d’arresto nel risultato comunque confortata da una buona prestazione. Circostanza che può incoraggiare l’ottimismo. Ma anche suggerire parecchie riflessioni.

Mamma, ho perso la rete

Due gare complete e 255’ senza segnare. Mai occorso con Javorcic in panca. Più in generale, in casa biancoblu non succedeva dal febbraio/marzo 2017. Allora furono 277’ a secco tra il 2-0 di Mauri con la Virtus Bolzano e la rete di Cappai a Seregno. In mezzo le due sconfitte in bianco con Ciliverghe (3-0) e Pontisola (0-1).

Falsa partenza

Se Busto piange, non è che a Novara si sghignazzi. Quattro punti in tre partite dopo l’avvio postdatato dall’arcinoto polpettone ripescaggi. Pareggio (1-1) con la Juventus Under 23, sacco (0-3) di Piacenza e ripassata (4-2) subita l’altro giorno con la Carrarese. Incipit schizofrenico di un campionato che vede comunque gli azzurri tra gli inevitabili favoriti. Cacia (3 volte), Cattaneo, Eusepi e Sansone, questi i marcatori piemontesi in apertura di stagione. Generalità che bastano (e avanzano) per tracciare la grondante qualità della rosa a disposizione di Viali. Domenica tra le porte chiuse di Carrara, 4-3-1-2 con in porta l’ex Inter (come Mangano) Michele Di Gregorio; Cinaglia, Sbraga, il capitano Chiosa e Visconti in difesa; Daniele Sciaudone, il brasiliano Ronaldo e l’argentino Schiavi in mediana; Luca Cattaneo alle spalle dell’ex Carpi e Livorno Manconi e di Daniele Cacia. Cast a cui la C va decisamente stretta.

Il derby del vicino

Classica per eccellenza della storia tigrotta, quella con i gaudenziani è una sfida che ha vissuto il suo climax nei 16 precedenti in Serie A e nell’incrocio playoff del maggio 2002. Complessivamente 84 gare (compresa la citata appendice 2002) con 26 vittorie biancoblu, 29 pareggi e 29 successi piemontesi (4/15/22 oltre Ticino). La Pro Patria non vince al “Piola” in stagione regolare dal 14 ottobre 2001 (1-2 con doppietta di Dall’Acqua e autorete di Zaffaroni), in assoluto dal ritorno della semifinale playoff del 26 maggio 2002 (ancora 1-2 sempre con Terminator Dall’Acqua a bussare due volte oltre alla rete di Palombo).

Roci e i suoi fratelli

Match di questa sera affidato ad Eduart Pashuku di Albano Laziale (Simone Teodori di Fermo ed Enrico Montanari di Ancona gli assistenti). Albanese di origine (ma albanense di adozione), il fischietto designato è un terzo anno con 27 gare dirette in categoria. Secondo Radio Corridoio Pashuku sarebbe il cugino di Rike Roci, bombastica fidanzata del terzino del Napoli Elseid Hysaj.

Giovanni Castiglioni

“Il Novara è l’avversario più difficile da affrontare, quello probabilmente più attrezzato per la B – osserva il tecnico dei tigrotti Ivan Javorcic, ma in questo momento è meglio tornare a giocare subito che pensare. 

Facendo un paragone con la nostra Serie A, il Novara potrebbe essere la Juventus e noi il Chievo.

Ecco perchè sarà determinante andare oltre le nostre possibilità con la convinzione che più affrontiamo questi ostacoli e più acquisiremo fiducia in noi stessi”.

“Una squadra che lotta per salvarsi come la Pro Patria – prosegue Javorcic – ha una parola d’ordine su tutte: resistere.

Devi aver la cultura della sconfitta e prenderne i segnali positivi. Noi stiamo giocando bene, gli episodi ci stanno penalizzando, concediamo poco, ma non basta.

Il vero grande “rimpianto” fino a questo momento è il secondo tempo giocato contro la Juventus U23, ma il campionato è ancora lungo e la classifica sarà definita quando tutte le squadre recupereranno le loro gare”.

Mattia Brazzelli Lualdi