Perugia, Goretti: "Vogliamo la Serie A. Diamanti un esempio"

RMC SPORT
11.05.2018 17:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Roberto Goretti
TUTTOmercatoWEB.com
Roberto Goretti
© foto di Loris Cerquiglini/LR Press

Durante il Live Show di RMC Sport si parla anche di Serie B con Roberto Goretti, il responsabile dell'area tecnica del Perugia, squadra in piena corsa per un posto nei play-off:

- Mancano due giornate alla fine del campionato, il Perugia ha l'obiettivo di salire in Serie A ?

"Lo abbiamo sicuramente. Sabato dobbiamo fare almeno un punto per avere la certezza di disputare i play-off, poi penseremo a tutto il resto. Frosinone e Palermo sono le squadre più attrezzate, una di queste due andrà in Serie A direttamente, l'altra sarà la più temibile per noi. I tanti gol subiti? Abbiamo fatto un girone d'andata pessimo, sia a livello individuale che di alchimia di complessiva di squadra".

- Cosa vi è successo nelle ultime quattro giornate ?

"Ci ha detto male in qualche partita, in particolare in casa contro la Salernitana avremmo meritato di vincere. L'arbitro ci ha negato un rigore netto, ammonendo Cerri addirittura per simulazione: al ragazzo sono arrivati anche 1500 euro di multa":

- Su Diamanti.

"Alessandro è stato bravissimo. Ha portato entusiasmo ed energia, è un esempio per tutti i nostri ragazzi. È stato per 5 anni nel giro della Nazionale, ha un talento straordinario e ha fatto una grandissima carriera".

- Si aspettava che Han faticasse così tanto in A ?

"Per i ragazzi giovani la situazione ambientale può far da traino, sia in positivo che in negativo. Han sta soffrendo la situazione non straordinaria che sta vivendo il Cagliari".

- L'Empoli ha fatto una cavalcata strepitosa.

"Fantastico, più per quello che hanno fatto, per come l'hanno fatto. Hanno proposto una qualità di gioco straordinaria, altissima: questa deve essere per loro la più grande soddisfazione".

- Che ne pensa delle seconde squadre ?

"Non voglio ancora dare un giudizio. Le novità non vanno criticate e aggredite, bisogna fare dei tentativi. Ci sono tanti pro e tanti contro. Dal punto di vista del progetto tecnico, questo porterà un beneficio sopratutto ai club che possono investire sul settore giovanile: una società così monitora costantemente il proprio ragazzo, non lo perde d'occhio. Un aspetto determinante è capire se un giocatore della seconda squadra possa giocare con la prima".

RMCSport Redazione