Next match: il Livorno ai raggi X

28.11.2015 13:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Daniele Vantaggiato
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Daniele Vantaggiato
© foto di Federico Gaetano

Nuova trasferta in salsa amaranto per gli Azzurri che dopo la sconfitta di Salerno proveranno a cambiare registro al Picchi dove troveranno ad aspettarli il Livorno del neo tecnico Bortolo Mutti. L'A.S. Livorno Calcio nasce nel 1915 e dunque si trova proprio nell'anno del centenario; è la squadra che rappresenta al più alto livello la città toscana di Livorno (160.000 abitanti circa). Nella sua lunga storia ha disputato 29 stagioni al primo livello nazionale, di cui 18 nella Serie A a girone unico, prendendo parte fra l'altro alla prima stagione targata 1929/30. Nel palmarès due campionati di Serie B vinti ed una Coppa Italia di Serie C (1987). Il miglio risultato nel campionato italiano è datato 1942/43, un ottimo secondo posto. Rilevante la partecipazione alla Coppa Uefa 2006/07. Le uniche stagioni in serie dilettantistiche della centenaria storia labronica sono comprese nel biennio 1991/93 dopo il fallimento societario del 1991.

La Rosa  

Di buonissimo livello il roster messo insieme dal patron Spinelli in estate.

A difendere i pali c'è Pinsoglio, portiere scuola Juve che l'anno scorso ha fatto bene a Modena.

Alle sue spalle l'ex primavera Polidori e Ricci in prestito da Empoli. Variegato e niente male il pacchetto di centrali. Partiamo dallo sfortunato brasiliano Emerson (classe '80), ancora ai box dopo un infortunio estivo, dotato di un grande tiro. Un punto fermo è sicuramente Ceccherini, livornese doc, in maglia amaranto dalle giovanili. Per lui 13 presenze ed un gol in 14 turni. Dal Milan è arrivato il colombiano Vergara, ex Colombia Under20 che ha raccolto 6 presenze negli ultimi 6 turni ma che sarà assente contro il Novara per l'espulsione del San Nicola nell'ultimo incontro disputato. Sei mesi in azzurro per Lambrughi nella prima metà del 2014 senza impressionare, il mancino si è rilanciato nella scorsa ottima stagione in amaranto. Grande impatto per Gasbarro alla prima stagione in B: arrivato dal Pontedera, il classe '95 ha già timbrato 10 presenze fra esterno sinistro e centro della difesa. Bene anche un altro debuttante, il '96 Calabresi dalla Roma. Figlio di Paolo, noto inviato delle Iene il ragazzo ha stupito giocando 5 gare da titolare nelle prime 8, per poi sparire improvvisamente dalle scelte di Panucci. Delusione invece per Gonnelli, altro livornese che dopo le 13 presenze del 2014/15 si aspettava ben altro minutaggio rispetto ai 14 minuti giocati. Poco spazio per l'esterno sinistro Kukoc (ex Brescia) arrivato a fine settembre: Panucci l'ha provato in due gare da titolare poi non l'ha neppure più convocato. Due gettoni di presenza anche per il giovane esterno basso ex primavera Morelli, altro livornese. Il brasiliano Maicon, presunto titolare a destra, è partito a rilento dopo la scorsa stagione di buon livello e ha raccolto solo 5 presenze. In mediana partiamo dal capitano Luci, livornese di Piombino, ormai bandiera del club nel quale milita dal 2010. Perno del gioco e innesto pesante per i toscani è sicuramente Schiavone, giocatore juventino già in prestito a Modena l'anno scorso (35 gare e 2 reti). Più ombre che luci per Biagianti, un '84 che conta quasi 200 gare in A ma che per l'ex tecnico era una seconda linea, fino a non essere addirittura convocato per qualche gara. Solo 2 gare dall'inizio e sei presenze totali per l'ex Catania. 

Concorrenza spietata a centrocampo, non trovano un posto da titolare con continuità anche buoni giocatori come Cazzola e Moscati. Il primo, in prestito dall'Atalanta, stava trovando continuità nelle ultime gare, condite con un gol al Vicenza. Il secondo, un vero jolly fra centrocampo e fascia destra, ha raccolto 6 presenze. Per lui diversi anni di prestito a Perugia con buoni risultati. Il giovane Palazzi dell'Inter ha raccolto una manciata di minuti in 3 presenze, zero minuti invece per il primavera Macera ('97) e per l'italo-iraniano Rafati, un vero caso: due anni al Livorno senza un solo minuto in campo e con rinnovo in estate... boh!

Interessante e dotata la batteria di trequartisti e ali: lo sloveno Jelenic, reduce da un buon 2014/15, è un centrocampista esterno polivalente che ha saltato le prime 4 gare, ma dal suo rientro è sempre sceso in campo, anche se non sempre dall'inizio. Vajushi è infortunato e salterà anche la gara col Novara: l'ala sinistra (da Verona, sponda Chievo) nelle prime 6 giornate aveva firmato 2 assist sulla falsariga della scorsa stagione dove aveva servito nientemeno che 9 assist in 15 gare di serie A bulgara. Altro giocatore out contro gli azzurri è Aramu, trequartista scuola Toro che ha già un anno di B sulle spalle a Trapani (2014/15) e che finora è stato impiegato 12 volte. Disponibile invece Fedato, altro esterno sinistro, sempre in prestito. Il giocatore della Sampdoria ha realizzato 3 reti nelle prime 3 gare prima di infortunarsi. Rientrato da 4 gare, non ha ancora raggiunto lo stato di forma pre-infortunio. Altro giocatore di sicuro livello per la B è Pasquato, talentuoso giocatore di proprietà Juve con 200 gare disputate fra A e B, capace di giocare dietro alla punta o da esterno. Per lui 3 reti in 13 gare. Qualche sofferenza nel ruolo di punta pura. A parte Vantaggiato, probabilmente nel momento migliore della carriera a 31 anni, c'è molto poco. Il potente centravanti ha realizzato 7 gol in 9 gare + 5 minuti della decima, influendo tantissimo sulla squadra. Col suo infortunio dopo la quarta gara, si è interrotta la striscia magica del Livorno che poi è andato incontro ad un punto nelle successive 4 gare. Alle sue spalle, quel Comi che non aveva fatto bene a Novara (13 gare ed una rete in B nello sventurato 2013/14 azzurro) e che non ha riscosso particolari favori nemmeno a Livorno: a volte gli è stato addirittura preferito il classe '96 Bunino, 9 reti e 0 gol fra i professionisti, giovane in prestito dalla Juve e 4 presenza a Vercelli nella scorsa stagione. Tornando a Comi, 3 gare da titolare, 5 spezzoni ed un solo gol su rigore.  Zero presenze infine per i giovani Testa e Cragno.

Come gioca  

L'ex tecnico Panucci schierava la sua squadra con un 4-2-3-1 o un 4-3-3. Ovviamente l'intento era quello di sfruttare la forza dei propri esterni d'attacco, in grado di completare un attacco guidato da bomber Vantaggiato. Davanti a Pinsoglio, l'ex campione rossonero schierava Ceccherini come centrale. Nelle ultime gare Vergara aveva conquistato un posto da titolare, costringendo l'altro centrale Lambrughi ad andare a giocarsi il posto con la rivelazione Gasbarro sull'out sinistro. Confusione sull'out destro invece, dove si sono alternati Calabresi, Maicon ed il mediano Moscati: impossibile individuare il vero titolare, che in estate avevamo individuato in Maicon. Nel centrocampo a 2, spazio a capitan Luci e a Schiavone. In caso di 4-3-3, più Cazzola che Moscati o Biagianti. Punta di riferimento Vantaggiato, sugli esterni il trio preferito è sembrato Fedato, Vajushi e Pasquato, ma con i rientri e gli infortuni dei primi due Jelenic e Aramu hanno trovato diverso spazio. Anche qui difficile scegliere dei titolarissimi. Col nuovo tecnico Mutti, probabile il 4-3-3 nella prima gara che opporrà gli amaranto al Novara. In futuro, voci da Livorno vogliono la squadra virare verso un 4-4-2, magari con Pasquato e Vantaggiato a fungere da tandem d'attacco.

Giocatori chiave e più presenti  

Nella formazione livornese gli intoccabili paiono Schiavone, Luci, Vantaggiato e Ceccherini, oltre naturalmente a Pinsoglio. Fra i più presenti, dietro a Pinsoglio che ha giocato tutti i minuti delle prime 14 gare, troviamo Schiavone (14 caps, 13 da titolare), Ceccherini (13), Pasquato (11+2), Luci (12) e Aramu (9+3).

Stefano Calabrese