Il Pavia e la sua storia

24.09.2014 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
Il Pavia e la sua storia

A Pavia il calcio appare timidamente agli inizi del secolo scorso, nel 1907, quando in seno allo storico ateneo cittadino viene costituita la Goliardica, squadra che nei quattro anni della sua esistenza non partecipa a nessun campionato ufficiale.

Nel 1911, grazie ad uno stuolo di appassionati, nasce il Pavia Foot Ball Club che, a causa delle scarse risorse economiche, confluisce l'anno successivo come Sezione Calcio nella Società Ginnastica Pavese. Anche questo sodalizio non avrà storia e dopo un anno rinasce il Pavia F.B.C. iscritto per la prima volta ai Campionati Lombardi della FGCI.

Gli viene negata la partecipazione al Campionato di Promozione, anticamera della Prima Categoria, a causa dell'inadeguatezza del campo di gioco e deve accontentarsi della Terza Categoria.

Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, grazie alla costruzione dello Stadium viene ammesso alla Promozione che la proietta, l'anno seguente, nella massima Serie ma, con l'entrata in guerra dell'Italia e la conseguente sospensione dei campionati, dovrà attendere il 1919 per poter disputare il suo primo massimo Campionato.

L'avventura nell'olimpo del calcio dura tre anni e nel 1924 arriva l'abbandono dell'attività agonistica conseguente alla discesa in terza Serie.

A tenere desta la voglia di calcio in città ci pensano due compagini nate nel frattempo: l'Arduino Pavia F.B.C., che rileva il titolo sportivo del Pavia F.C., e la S.S. Vittoria, dalla cui fusione e al ritorno alla denominazione originale, approda in Serie B nel 1933.

Ancora una volta, dopo soli due anni, la compagine è costretta al ritiro per la scarsità delle risorse economiche.

Il calcio ritorna in città nel 1936 con l'Associazione Calcio Pavese "Luigi Belli". Già alla fine di quell'anno viene ammessa alla Serie C che manterrà sino a dopo la sospensione bellica anche grazie alle risorse economiche derivanti dalla fusione con il Dopolavoro Aziendale "Vittorio Necchi" (l'industria produttrice di macchine da cucito) avvenuta nel 1942 e che origina l'A.C. Pavia.

Il nuovo sodalizio consentirà di ottenere il primo posto in classifica nel campionato 1952/53 e la relativa promozione in Serie B, mantenuta per due anni e definitivamente abbandonata.

Nel 1957 arriva un nuovo fallimento con conseguente radiazione dai ruoli federali. Nello stesso anno nasce l'Unione Sportiva Pro Pavia che riparte dalla Prima Divisione Regionale Lombarda.

Nel 1959 compare nello stesso torneo anche una seconda squadra cittadina: l'Unione Sportiva Pro Pavia. Nel campionato 1959/60 si classificheranno 12^ la prima e 7^ quest'ultima.

Le due compagini convengono che due squadre sono forse eccessive, così decidono di fondersi per dare origine all'attuale Associazione Calcio Pavia, la quale viene ammessa al neonato campionato di Prima Categoria che vincerà subito approdando in Serie D.

Dopo una sporadica apparizione in Serie C nel 1966/67, subisce anche la retrocessione in Promozione alla fine del Campionato 1973/74.

Risale nella nuova Serie C2 a partire dal 1978/79, categoria che manterrà fino al 1996/97, quando subisce la doppia retrocessione fino all'Eccellenza. In questi quindici anni disputerà anche diversi tornei di Serie C1 (1984/85; 1987/88; 1990/91 e 1991/92).

Il nuovo millennio comincia sotto i migliori auspici e si riaffaccia in C2. Dopo soli due anni sale in C1, vi resterà fino alla retrocessione del 2006/07, ma, nel 2009/10, nonostante il 5° posto finale, ottiene l'ammissione in Prima Divisione per completarne gli organici, la mantiene e, da quest'anno, è ammessa alla Lega Pro.

Nella stagione in corso si trova a condividere con il Como la testa della classifica, grazie a tre vittorie (Pro Patria e Feralpisalò in casa, Bassano fuori casa) e due pareggi (Monza ed Alessandria, entrambi in trasferta), con i tifosi che sognano la serie cadetta che manca ormai da sessant'anni.

Nelle sue file gioca l'ex Luca Ghiringhelli il quale, con 22 presenze e 1 goal nel primo anno dopo la retrocessione dalla Serie A, è stato uno dei protagonisti della stagione 2012/13 del Novara.

Sul fronte novarese non ci sono giocatori con una trascorsa militanza nel Pavia.

L'ennesima prova del fuoco che ci attende nell'anticipo di Venerdì ci dirà se gli azzurri romperanno finalmente gli indugi e troveranno il goal e la vittoria che, contro l'attuale capo-classifica, certamente servirebbe a risollevare il morale e le ambizioni.

Tutti al Piola allora, a gridare all'unisono: FORZA NOVARA !!!