Foggia, Stroppa: "La squadra sta bene, ma il Novara è temibile"

01.10.2017 10:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Giovanni Stroppa
Giovanni Stroppa

Ieri mattina ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei satanelli, Giovanni Stroppa, alla vigilia del match Foggia-Novara. Ecco le sue parole, come riportato da Calciofoggia.it:

“La squadra sta bene e lavorando come sempre con la massima applicazione. Stiamo crescendo durante gli allenamenti com’è normale che sia ma lo stiamo facendo anche nelle prestazioni durante le partite. Siamo entrati in campo con determinazione col Palermo in casa e poi abbiamo dato continuità di risultati che è importante perché fa crescere l’autostima, la consapevolezza nel lavoro quotidiano e da lì si potranno migliorare anche le prestazioni, perché non siamo ancora nella completezza di come possiamo tenere il campo e gestire la partita come siamo abituati a fare. Dà fastidio subire certi gol anche perché noi ci alleniamo e giochiamo per vincere le partite.

Il Novara è un avversario temibile e che ha calciatori importanti, abituata a fare questa categoria anche da alta classifica. Hanno avuto momenti altalenanti e stanno cercando di trovare la loro identità, e credo Corini cambi per necessità a partita in corso. Hanno iniziato 3-5-2 poi sono passati al 4-3-3 ma non so cosa accadrà domani. Abbiamo però le conoscenze per poter ovviare in qualsiasi caso. Noi abbiamo un modo di giocare che, al di là di trasferta o casa, non cambia. Dipenderà dalle strategie del Novara, ma noi cerchiamo sempre di giocare in una certa maniera e la spinta del nostro stadio e della nostra gente ci dà una marcia in più e ci fa spingere di più sull’acceleratore.

Nel momento in cui cercheremo di attaccare dovremo rimanere equilibrati, senza andare all’arma bianca rischiando di subire contrattacchi. La determinazione a questa squadra non manca mai a prescindere, se faccio trasparire serenità è perché la squadra me ne dà. Abbiamo la consapevolezza di quello che abbiamo fatto, e come e perché lo abbiamo fatto. Qualcuno ci ha contestato ed abbiamo difeso una situazione che era serena anche se avevamo commesso alcuni errori. In questo momento difendo comunque il lavoro della squadra, ma c’è un lavoro diverso ed oltre ad essere sereni siamo più consapevoli. Gerbo per caratteristiche era perfetto a centrocampo a Brescia in quel momento. Mi dava anche la possibilità di mettermi in un ruolo diverso, ossia con un 3-5-2”.

Alessandra Stefanelli