In ricordo di Angelo Mattea

Nel 2016 Tuttonovara ricorda, nell'anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo (al 01.09.2016)
21.10.2016 13:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Angelo Mattea (a sin.)
Angelo Mattea (a sin.)
© foto di AreaNapoli.it

Il 21 ottobre 1892 nacque a Santhià, comune della provincia di Vercelli, in Piemonte, Angelo Mattea, che morì il 13 ottobre 1960 a Torino, comune capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte, all'età di 67 anni.

Mattea giocò a calcio come attaccante dal 1911 al 1931. Fu anche allenatore di calcio (dal 1927 al 1948). 

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

Cenni biografici

Angelo Mattea era il fratello dell'arbitro Francesco, con cui giocò nel Piemonte per breve tempo.

La notizia della sua morte fu data su la Stampa da Vittorio Pozzo.

Carriera

Giocatore

Angelo Mattea, particolarmente bravo nel dribbling e nel palleggio, iniziò la sua carriera nella stagione 1911-12  tra le file del Piemonte nella massima categoria dell'epoca.

Nella stagione 2012-13 passò al Casale e vi rimase fino al 1915, vincendo lo scudetto nella stagione 1913-1914, nella quale segnò 22 reti.

In quegli anni ottenne anche quattro convocazioni con la Nazionale maggiore.

Nel 1914 fu ingaggiato dal Genoa; questo ingaggio, unitamente a quello di Felice Berardo, causarono l'intervento della Federazione contro il sodalizio genovese, dato che furono ritenuti contratti professionistici, all'epoca vietati. La FIGC comminò la squalifica del Campo di Marassi ed una multa al club. Ciò indusse Mattea a rinunciare al trasferimento in rossoblu.

Perciò si trasferì alla Juventus, con cui giocò nella massima Serie dal 1915 al 1920 per periodi alterni a causa della guerra.

Nel 1920-21 giocò nella US Torinese.

Nel 1921 ritornò anche in Nazionale.

Nello stesso anno fece ritorno al Casale, collezionando 143 partite e 34 reti fino al 1928. 

Dopo una parentesi come allenatore, nel 1929 tornò in campo per altre due stagioni sempre con il Casale, contribuendo al ritorno della squadra nel massimo campionato dopo un anno tra i cadetti.

Allenatore

Angelo Mattea fece le prime esperienze di allenatore con il Casale, ricoprendo il ruolo di allenatore-giocatore nella stagione 1927-1928.

Nella successiva passò ad allenare la Carrarese Prima Divisione Nord.

Terminata la carriera di calciatore, ricominciò ad allenare e lo fece prendendo per mano il Casale, società che guidò per due stagioni (in Serie A), subendo un esonero prima del termine del torneo 1932-1933.

Nel 1933-34 passò all'Atalanta, in Serie B, guidandola ad un piazzamento di centroclassifica, ripetuto anche l'anno successivo.

Nel 1935-1936 allenò in B il Messina con cui sfiorò la promozione nel massimo campionato.

L'estate seguente ricoprì il ruolo di vice-allenatore della Nazionale olimpica che, guidata da Vittorio Pozzo, vinse i Giochi di Berlino.

Si sedette quindi per due stagioni sulla panchina del Napoli in Serie A, diventandone il secondo allenatore italiano della storia, dopo Gianni Terrile, e il primo italiano a rimanere per l'intera stagione alla guida, debuttando in campionato il 13 settembre 1936 con il pareggio casalingo contro la Roma per 0-0. Il primo anno la squadra si piazzò al tredicesimo posto nella classifica finale del campionato, con tre punti di vantaggio sul retrocesso Novara in una stagione che vide come unico acuto la vittoria casalinga del 27 dicembre 1936 sull'Ambrosiana per 2-1. L'anno successivo fu esonerato dopo la quattordicesima giornata, con la squadra all'undicesimo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sull'Atalanta ultima in classifica.

Arrivò quindi nel 1938-39 un'esperienza a Novara, sempre nel massimo campionato. Qui raggiunse la finale della Coppa Italia. 

Passò poi ancora in A al Torino dove fu esonerato nel 1940 prima della fine del torneo.

Trascorse le ultime stagioni (dal 1940 al 1943) prima dell'interruzione delle attività sportive, dovuta alla seconda guerra mondiale, sulla panchina della Biellese in Serie C, conquistando nel 1943 la promozione tra i cadetti.

Al termine del conflitto guidò la Juventus nella massima Serie nel campionato 1945-46.

Concluse poi la carriera con il campionato 1947-48 alla Reggiana, in Serie B.

Ecco in sintesi la carriera di Angelo Mattea. Nell'ordine sono indicate la/e stagione/i, la squadra di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti), il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Giocatore

Squadre di club

1911-12 - Piemonte - ? (?)
1912-15 - Casale - 51 (26)
1915-20 - Juventus - 20 (4)
1920-21 - US Torinese - ? (?)
1921-28 - Casale - 143 (34)
1929-31 - Casale - 46 (21)

Nazionale

1914-21 - Italia - 5 (1)

Allenatore

1927-28 - Casale
1928-29 - Carrarese
1930-33 - Casale
1933-35 - Atalanta
1935-36 - Messina
1936 - Italia - Vice
1936-38 - Napoli
1938-39 - Novara
1939-40 - Torino
1940-43 - Biellese
1945-46 - Juventus
1947-48 - Reggiana

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali

Campionato italiano: 1   (Casale: 1913-14)

Allenatore

Club

Competizioni nazionali

Serie C: 1   (Biellese: 1942-43)

Nazionale

Olimpiadi:   Oro Berlino 1936