Pro-Novara finisce senza reti: un punto che non serve ai leoni nel cammino salvezza

I bianchi lottano, ma non segnano: Morra sciupa un’incredibile occasione gol
09.04.2018 16:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Ieri, al Piola di Vercelli
Ieri, al Piola di Vercelli
© foto di LAPRESSE

Un altro brodino, e che altro ? Pro-Novara finisce zero a zero. Zero, come l’utilità in classifica per i leoni. Ha vinto anche il Cesena, dopo l’Ascoli e la Ternana: il baratro è lì, a 31 punti. Penultimo posto. Non ci sono scuse: bisognava vincere e per farlo segnare naturalmente. Occasioni come quella gettata al vento da Morra nella ripresa gridano vendetta. Così (e purtroppo non è la prima volta) si rotola in serie C. 

Le partite belle sono altre. Ma un derby è anche questo: muscoli, nervi. L’arbitro Ghersini di Genova ci mette del suo: sorvola troppo, fischia troppo poco. Gli animi si surriscaldano. Il gioco non si vede per lunghi tratti: inizia a spingere il Novara, la Pro che tutti vogliono vedere esce alla distanza, dalla metà del primo tempo. Almeno crea occasioni. La numero uno: Ghiglione (ancora uno dei migliori) ci prova da lontano e centra il montante esterno. Intorno alla mezzora c’è anche Raicevic che fa urlare il Piola con una rovesciata ravvicinata e sfortunata. E ancora lui, il centravanti al rientro in campo, che dopo una conclusione di Mammarella sembra poter segnare facilmente, ma il pallone (a Montipò battuto) esce incredibilmente.  

Il Novara ? Poco prima aveva graziato Pigliacelli. Opportunità nitida: Maniero a centro area aveva concluso tutto solo, ma il portiere bianco era riuscito a sventare il pericolo. La fiammata ha spaventato gli azzurri ma alla fine è tutta lì. Nel secondo tempo la Pro fa fatica a concludere, gli ospiti si fanno vedere solo con l’ex Ronaldo su punizione. Morra (entrato al posto di Raicevic) vuole bissare la missione da eroe del match d’andata. Ma non è giornata. È il 34’: Germano entra in area, ha il tempo per concludere a rete ma preferisce cedere alla punta ex Toro, che calcia un diagonale a fil di palo. Fuori, anche se di un pelo. Zero a zero. Troppo poco, si resta troppo in fondo. 

Alessandro Ballesio