La Pro risale piano, ma non segna: per conquistare la salvezza, cercasi gol disperatamente

A Salerno secondo 0-0 dei bianchi e sabato arriva il Palermo
21.02.2018 16:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
La Pro risale piano, ma non segna: per conquistare la salvezza, cercasi gol disperatamente
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La Pro Vercelli non guarda la classifica, che al momento non è rosea con i leoni in piena zona retrocessione, ma si attacca ai risultati, per continuare a sperare nella salvezza. I bianchi sono in striscia positiva da quattro giornate, da quando Grassadonia è tornato sulla panchina della Pro dopo la breve parentesi di Atzori: Mammarella e compagni nelle ultime quattro uscite hanno raccolto due successi con Ascoli e Cremonese e due segni «ics» con Brescia e Salernitana. Otto punti in quattro partite: una media salvezza. Ventisei punti: uno in più di un anno fa. 

Il ritorno di Grassadonia ha portato punti e autostima in via Massaua, ma i vecchi difetti della Pro, quelli per intenderci visti e rivisti nel girone d’andata, non sono del tutto scomparsi. Se da un lato c’è di buono che la Pro se la gioca con tutti e vende cara la pelle fino al 90’, offrendo un bel calcio, dall’altro c’è sempre la grande fatica dei vercellesi ad andare in gol.  

Gli innesti di gennaio non hanno ancora prodotto frutti: Reginaldo è ancora a secco di reti. E gli altri bomber, dicasi Morra e Raicevic, non stanno brillando. La Pro fa del gioco corale la sua qualità migliore, ma con un bomber dalla mira precisa, sfide come quelle contro il Brescia e la Salernitana, avrebbero portato alla classifica i tre punti e non solo il segno «ics». 

Grassadonia a Salerno ha dovuto fare i conti con tante assenze: ben cinque, tre per squalifica (Ghiglione, Bergamelli e Castiglia) e due per infortunio (Vives e Alcibiade). La Pro ha reagito bene a queste difficoltà, con un assetto identico alle ultime uscite e volti nuovi. E da Salerno i leoni son tornati con un punto, che ha dato continuità di risultati e mosso la classifica. Qualcuno in campo si aspettava dal primo minuto Ivan e Kanoute, Grassadonia invece ha sorpreso tutti schierando Pugliese, (che nel girone d’andata non era mai stato utilizzato) e Raicevic a fianco di Reginaldo.  

Il campo ha promosso l’undici, che dall’Arechi è uscito a testa alta. E’ mancato solo il gol, e su questo la Pro deve lavorare: servono i tre punti per raggiungere la salvezza. Sabato a Vercelli arriva il Palermo, in crisi di risultati. Grassadonia conta di recuperare Vives, che tra l’altro è in diffida, e Alcibiade. Il mister bianco ritrova poi i tre squalificati. Contro i siciliani non ci saranno quindi forzature in distinta: Grassadonia potrà scegliere in tutta serenità la miglior Pro.

Raffaella Lanza