Il nuovo tecnico David Sassarini: "Io ed il Gozzano, storie parallele"

24.07.2019 15:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
David Sassarini
David Sassarini
© foto di novara.iamcalcio.it

Nella conferenza stampa di presentazione del team societario e tecnico per la nuova stagione del Gozzano, c'era molta attesa per le parole di David Sassarini, il nuovo tecnico rossoblù. Sassarini che esordisce così: 

"Non ho preparato particolari discorsi per questo momento, posso solo dire con il cuore che sono grato alla società per questa opportunità e al direttore che mi ha voluto al Gozzano. Ai calciatori chiederò di dare tutto, di darmi il loro massimo e cercheremo di ottenere risultati tramite organizzazione, contenuti e lavoro. Il 100% in partita lo si ottiene solo dando il 100% in allenamento, questo lo abbiamo ben chiaro.

Le storie mie e del Gozzano sono quasi storie parallele. Il Gozzano è partito dalla Prima categoria, io addirittura dalla juniores e poi dalla Prima, anche se questo fa ormai parte di un'epoca fa. Nel mio percorso da allenatore, sicuramente qualche scelta l'ho sbagliata, negli ultimi due anni ad esempio ho lavorato molto sul costruire dei singoli, mentre io avevo esigenza di allenare una squadra e ho colto al volo l'occasione propostami dal Gozzano, dove so che possiamo fare bene. La scelta è il 90% del lavoro ed io non sempre ho fatto la scelta giusta".

Interrogato sui suoi anni a Seregno e il suo gioco imperniato su una mediana dinamica, il tecnico risponde così: 

"L'ideologia di gioco di un allenatore resta, anche se poi un professionista si evolve, sviluppa di anno in anno le proprie competenze. Il mio credo di base è quello di un calcio costruttivo ma nel contesto di una squadra completa, perché se non sei in grado di difenderti quando non hai il controllo perdi le partite. Ai punti ci si arriva facendo le prestazioni.

Quel Seregno in effetti ha raggiunto buoni risultati giocando spesso un buon calcio. La forza di un allenatore è fare esprimere al massimo i propri calciatori".

Sulle pressioni di allenare una squadra professionistica dopo la breve esperienza all'Albinoleffe e dopo una salvezza storica raggiunta dal Gozzano: "In questo mestiere le pressioni ci sono sempre e io le vivo bene. Mi piacciono, vivo di adrenalina, quindi nessun problema al riguardo".

Stefano Calabrese

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