Hockey Pista - Serie A1, Resende: "Campionato bellissimo e attrattivo. L'Italia sta crescendo"

Intervista al portoghese Nuno Resende, allenatore dell'Amatori Wasken Lodi
10.01.2019 20:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: fisr.it
Nuno Resende
Nuno Resende
© foto di foto Alberto Vanelli

Al quarto anno in Italia, con gli ultimi due scudetti vinti, Nuno Resende è imbattuto in Italia e nei primi 4 mesi di gioco la sua squadra è stata battuta solo dal Porto dell'ex Giulio Cocco. Solo altre tre squadre possono vantare il record d'imbattibilità nazionale dopo il girone di andata: il Barcellona, il Reus e lo Sporting di Lisbona. Nel 2018 solo una sconfitta in Italia: 56 punti totali nell'anno solare con la miglior difesa dell'anno con solo 60 reti subite. 

"Siamo contentissimi di essere primi in testa alla classifica ed imbattuti. Non è stato facile, visto anche l'infortunio di Domenico che ci ha reso la strada più difficile. La reazione a questo grave infortunio è stata fantastica: una risposta collettiva che ci ha permesso di affrontare con qualità un periodo complicato, trovando soluzioni durante le settimane, anche da chi fino a qui aveva giocato di meno."

- Con una squadra parzialmente rinnovata, Lodi è ancora al primo posto in un campionato molto equilibrato che vede diverse squadre candidate alla vittoria finale.

"Siamo rimasti competitivi ed organizzati per affrontare un altro anno di alto livello. Negli ultimi tre anni tutti i giocatori sono cresciuti davvero tanto, garantendo una qualità sempre maggiore anno dopo anno. A mio parere non ce la giocheremo solo contro il Forte dei Marmi, ma ci sono tante altre squadre che stanno salendo di qualità: a partire dal Valdagno, Viareggio, Breganze ma non dimentichiamoci del Follonica e Sarzana. Insomma il campionato italiano sta crescendo e sarà sempre più attrattivo anche per il pubblico."

- Quattro anni dall'arrivo in Italia, con tanti record infranti, due scudetti a Lodi; un invidiabile sistema di gioco che ha lanciato anche un giocatore a Porto, 15 anni dopo l'ultimo italiano all'estero: 

"Io ho trovato dei giocatori che hanno sempre voluto crescere e migliorare. Le loro qualità tecniche vanno valorizzate e di conseguenza costruire un sistema più organizzato e vincente è più agevole: senza queste premesse è difficile allenare e vincere. Sto vedendo in questi ultimi anni in Italia un aumento di qualità non solo tecnica, ma soprattutto tattica. Mi riferisco a sistemi di gioco molto più dinamici, con un parco di allenatori di primo livello che sta automaticamente apportando delle migliorie all'hockey italiano e questo ne beneficia il campionato di Serie A1, lo spettacolo del nostro sport, nonchè la nazionale italiana, che ha espresso un livello straordinario negli ultimi anni".

- Il prossimo obiettivo dopo il titolo d'inverno:

"Dobbiamo mantenere la nostra imbattibilità con il lavoro giorno dopo giorno per arrivare preparati agli scontri contro squadre sempre più agguerrite e organizzate. In Eurolega siamo in corsa per la qualificazione al turno successivo: incontreremo tra poche settimane il Porto davanti ai nostri tifosi e dovremo avere la stessa mentalità che abbiamo sempre espresso in casa."