Azzurra-San Giacomo, il matrimonio non s’ha da fare…

Nulla di fatto rispetto alla proposta dell'assessore allo sport per una collaborazione tra le due società; Chiarelli: "Auspico che il tempo porti la serenità necessaria per scegliere consapevolmente"
13.03.2019 08:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lavocedinovara.com
Marina Chiarelli
Marina Chiarelli
© foto di lavocedinovara.com

Il “matrimonio” tra Azzurra Hockey Novara e Polisportiva San Giacomo non s’ha da fare.

E’ infatti praticamente caduto nel vuoto, almeno per il momento, l’invito dell’assessore allo sport Marina Chiarelli rivolto alle due società novaresi per iniziare una sorta di collaborazione, pur rimanendo autonome nelle rispettive gestioni, per un pieno rilancio della disciplina sportiva sul territorio cittadino. Le due società, infatti, non hanno trovato punti d’incontro, rimanendo sostanzialmente molto distanti dall’idea lanciata dall’assessore.

- Assessore Chiarelli è più delusa o rammaricata ?

“Posso dire che ho preso atto, con il massimo rispetto, delle rispettive posizioni delle due società. Ritengo tuttavia, e lo ribadisco, che il mio compito di promozione dello sport sul territorio, con riferimento oggi all’hockey che è parte della storia della nostra città, non si esaurisce certamente qui”.

- Sul tavolo, così sembra di capire, proposte e idee diametralmente opposte.  

“Nel merito auspico che il tempo porti la serenità necessaria per poter compiere scelte consapevoli e condivise. Da parte mia, visto che questo interessa il mio assessorato, ho creduto di dover intervenire per il bene dello sport e dei ragazzi che lo praticano.

- Ci sono margini per tornare a un nuovo confronto nel prossimo futuro ?

“Io rimango comunque sempre a disposizione, nell’ottica di un obiettivo comune per il bene di questo storico sport cittadino così come di tutti gli altri. Nello specifico, per adesso, non posso che augurare a entrambe le società le migliori soddisfazioni per la stagione sportiva in corso”.

Flavio Bosetti