Hockey Novara - Samuele De Pietri, 80 reti che hanno significato la A1 per Coreggio

Il capocannoniere del campionato di hockey viene da Reggio e ha portato il Correggio di nuovo nella massima serie nazionale
07.06.2013 21:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: hockeypista.it
Hockey  Novara - Samuele De Pietri, 80 reti che hanno significato la A1 per Coreggio

Una stecca d'oro per il Correggio Hockey: per la prima volta nella storia del club, il premio assegnato al capocannoniere della stagione arriva al PalaPietri ad opera del bomber stagionale, Samuele De Pietri, che a suon di gol ha trascinato la sua squadra verso la promozione in serie A1 in cui il club torna dopo 3 anni dalla retrocessione.

Cresciuto nella Reggiana Hockey, poi all'Amatori Reggio con cui vince il titolo italiano juniores, il campionato U21 e U23; nella stessa annata partecipa alla Coppa Campioni con la Roller Scandiano, a cui fa seguito una chiamata in Nazionale. Dopo il ritorno all'Amatori Reggio, arriva a Salerno, poi ancora Reggio, Modena, Correggio, Novara e di nuovo Correggio, dove rimane fino a questa stagione. Una carriera lunga, ma di certo non ancora terminata.

De Pietri gestisce con la famiglia un'azienda di grafica e centro stampa, ma riesce a conciliare benissimo lavoro, allenamenti (e fidanzata) grazie all'appoggio incondizionato dei suoi famigliari, i suoi primi tifosi.

Quest'anno ha segnato 62 gol in campionato, a cui si aggiungono 13 gol nei play off e 8 in Coppa Italia, con una media impressionante di gol a partita che ne hanno fatto il capocannoniere della stagione.

"Erano 3 anni che ci provavo: ogni anno scrivo sulla mia borraccia l'obiettivo che mi prepongo per la stagione, e ad ogni inizio di campionato provo a migliorarmi rispetto alla stagione precedente. Negli ultimi 3 anni sono riuscito a migliorare il risultato, ma quest'anno, finalmente, è arrivato anche il titolo di capocannoniere."

Ci dia la sua impressione su questa stagione.

"E' stata un campionato un po' atipico: siamo partiti all'inizio dell'anno con l'obiettivo di salvarci tranquillamente, facendo crescere dei ragazzi, mantenendo la categoria senza particolari patemi. Invece, alla fine, ce ne andiamo in A1".

Per lei, comunque, è un ritorno nella massima serie.

"Sì, ci ho già giocato a Novara e anche a Correggio nell'ultimo campionato in A1 prima della retrocessione".

Il campionato ci è parso, comunque, abbastanza livellato e incerto fino alla fine.

"In certe occasioni ci siamo resi anche la vita più difficile di quanto non fosse: abbiamo passato alcune giornate in cui saremmo potuti andare in A1 direttamente, ma ci è mancata, in alcuni casi, l'esperienza o forse siamo un po' mancati noi. Ma con i playoff ce l'abbiamo fatta".

Avete fatto il contrario di quello che è stato il campionato di Scandiano, che ha avuto una partenza sprint e poi si è un po' perso lungo il cammino.

"In effetti non mi aspettavo la partenza fortissima che hanno avuto; poi a dicembre , dopo aver perso il derby contro di noi qui a Correggio, qualcosa si è girato e hanno perso la spinta iniziale".

Avete avuto anche un bell'incremento di pubblico, sul finire di stagione.

"Mai viste così tante persone a sostenerci. La gara più bella è stata forse quella contro Sandrigo, quando qui per gara 2 e gara 3 delle semifinali il palazzetto era completamente pieno. Poi addirittura hanno organizzato un pullman per venire alla finale a San Daniele Po, con macchine al seguito e tifo organizzato. Davvero bellissimo".

Un ottimo risultato, per il vostro sport.

"Sì. La nostra fortuna è stata anche quella di avere inglobato alcuni dei vecchi tifosi della pallavolo Correggio, che hanno iniziato a seguirci e si sono appassionati piano piano all'hockey e hanno dato una "struttura" al tifo per la nostra squadra. Se si pensa che quando va bene qui abbiamo un centinaio di persone e sembra di essere nel salotto di casa, con i nuovi supporter è arrivata un po' di "confusione" tipica delle tifoserie organizzate".

Ci sono state risposte anche per quello che riguarda i settori giovanili ?

"Qui a Correggio il seguito dei bambini non è mai mancato, anche se comunque in molti scelgono prima il calcio o il basket e poi altri sport".

Magari la vostra promozione porterà anche qualche iscrizione in più.

"Beh, i risultati li vedremo la prossima stagione, anche se quest'anno abbiamo già visto un notevole incremento di presenze al palazzetto, come dicevo poc'anzi. In tre anni che sono qui, questa è stata la prima volta in cui ho visto davvero tanto entusiasmo intorno a noi. E' un ottimo auspicio per il futuro".

Che obiettivi vi siete dati per la prossima stagione ?

"Per ora, sinceramente, ci stiamo ancora godendo la promozione, poi nelle prossime settimane inizieremo a parlare per vedere cosa fare il prossimo anno. L'idea di fondo di coach Carboni sarebbe quella di mantenere il gruppo di quest'anno, ma è ancora presto per fare progetti. Sicuramente, comunque, l'obiettivo sarebbe quello di rimanere in A1, che per Correggio sarebbe già un risultato storico e mai ottenuto negli anni precedenti".

In bocca al lupo !

Francesca Soli per Sport Reggio