Hockey Novara - Quale futuro? Il rischio è quello di un nuovo "reset"

Minetti: «Non possiamo andare avanti a queste condizioni»
22.06.2013 08:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tribunanovarese.it
Matteo Brusa contro il Lodi
Matteo Brusa contro il Lodi

Come prima, più di prima: il futuro dell'hockey a Novara continua a essere nebuloso e arido di incertezze. La bella, ma tutt'altro che priva di difficoltà, stagione disputata da Mastropierro e compagni non è servita ad attrarre, almeno per ora, nuovi investitori e sponsor e così il rischio serio è che dopo solo un anno dal ritorno nella massima serie, l'hockey novarese possa essere costretto a un altro vero e proprio "reset". Il punto, dirigenza e tifosi, lo hanno fatto giovedì sera in un incontro pubblico presso la saletta dell'oratorio Sacro Cuore. Incontro cui non ha preso parte l'amministrazione comunale, pur invitata.

Allo stato attuale delle cose, parlare di difficoltà e di dubbi legati al futuro dell'Hockey Novara è un orizzonte addirittura ottimistico. Come spiega il direttore sportivo del club, Massimo Minetti: «Ci viene detto di ripartire dalla serie B dopo tutti i sacrifici fatti, ma io non ci sto: se non potrò proseguire il lavoro fatto, sono pronto a lasciare la mia carica. Vorremmo costruire una squadra partendo dal gruppo dello scorso anno, anche gli argentini vorrebbero rimanere, ma sono professionisti e hanno bisogno di certezze a breve. Per noi, però, è impossibile andare avanti in queste condizioni».

I tempi entro cui muoversi, d'altra parte, sono brevi: «Entro il 15 luglio dovremo presentare l'iscrizione al campionato - spiega il direttore generale Franco Caressa - ma se volessimo partecipare alle Coppe Europee i tempi sarebbero ancora più ristretti. Che ne sarà di noi? È impossibile pensare che possiamo ancora affrontare certe difficoltà da soli. Negli ultimi giorni ho ricevuto un serio interessamento da parte di un'altra città per portare lì la squadra (secondo rumors, si tratterebbe addirittura dell'acerrima rivale Vercelli, ndr). Cosa chiediamo al Comune? Non certo un contributo monetario in questo momento difficile, ma attenzione e la gestione di una struttura, per esempio quella di Viale Buonarroti».

La situazione, insomma, è decisamente critica e sul tavolo azzurro si valutano tutte le soluzioni possibili. Per le decisioni da prendere, però, il tempo è poco e lo spazio di manovra decisamente ristretto. A oggi, il rischio che Novara possa nuovamente perdere la serie A dello sport in cui vanta maggior tradizione, è decisamente concreto.