Serie C - Ultime (di maggio) dalle probabili squadre del Girone A: oggi tocca ... al Bassano (la vicenda della fusione col Vicenza)

12.06.2018 17:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: fonti varie (citate)
Serie C - Ultime (di maggio) dalle probabili squadre del Girone A: oggi tocca ... al Bassano (la vicenda della fusione col Vicenza)

BASSANO   (e VICENZA ?) 

Riportiamo per sommi capitoli la vicenda della fusione tra Bassano e Vicenza ad opera dell'imprenditore Renzo Rosso.

 

1. Renzo Rosso vuole comprare il Vicenza Calcio: "Farò unica squadra col Bassano"   (Vicenza Today - 12.05.2018)

Clamoroso colpo di scena annunciato da mister Diesel. L'imprenditore bassanese avrebbe già presentato in tribunale una proposta "extra-asta".

Un inaspettato colpo di scena sulle vicende del Vicenza Calcio. Renzo Rosso è intenzionato a comprare il Lane. La voce già circolava ma solo ieri è stato lo stesso mister Diesel a dare la conferma ufficiale sulle colonne de Il giornale di Vicenza.

In un'intervista al direttore del quotidiano l'imprenditore ha dichiarato di aver presentato al tribunale un'offerta a nome Otb, la società a capo del gruppo Diesel. Allegata alla proposta anche un assegno circolare e il piano per rilevare la squadra, anche se questa dovesse retrocedere. La proposta non può entrare nella prossima asta perché il regolamento impedisce che il proprietario di un club (il Bassano) dello stesso campionato partecipiti alla gara.

Le intenzioni di Rosso sono quelle di unire Vicenza e Bassano in "unica grande squadra che godrà del titolo sportivo del Bassano e che giocherà nel campionato dove alla fine sarà iscritta la Virtus dispuntando le partite casalinghe al Menti". La casacca resterà quella biancorossa con variazione che verrà studiata dagli stilisti Diesel per far risaltare "l'accento bassanese" accanto ai colori del Lane. 

 

2. Renzo Rosso sta comprando il Vicenza   (ilpost.it - 15.05.2018)

L’imprenditore veneto Renzo Rosso, proprietario del marchio di abbigliamento Diesel, da lui fondato nel 1978, ha presentato un’offerta al Tribunale di Vicenza per l’acquisto delle quote di maggioranza del Vicenza Calcio, uno dei più importanti club veneti che da quest’anno disputa il campionato di Serie C. L’offerta verrà resa pubblica dopo essere stata esaminata e approvata dal giudice, dal curatore fallimentare e dal comitato dei creditori: la società del Vicenza Calcio infatti è stata dichiarata fallita lo scorso gennaio e da allora è sotto esercizio provvisorio.

I dirigenti del campionato e il sindaco di Vicenza hanno espresso il loro appoggio all’offerta di Rosso, la cui solidità finanziaria (ha un patrimonio stimato in 4 miliardi di euro) rappresenta una grande opportunità per la squadra e per la città stessa. Nei giorni scorsi, tuttavia, Rosso ha parlato di una fusione con il Bassano Virtus, la squadra di Bassano del Grappa che la famiglia Rosso controlla da 22 anni, facendo preoccupare i tifosi e l’amministrazione comunale della città.

 

3. Renzo Rosso, la Diesel e il grande caos del calcio a Vicenza   (di Roberto Bordi per ilgiornale.it - 30.05.2018)

Il calcio vicentino è in fibrillazione. Il patron di Diesel, Renzo Rosso, ha di fatto rilevato il Vicenza e per rilanciarlo pensa a una fusione con il suo Bassano Virtus. Ma i tifosi di quest'ultimo non ci stanno e minacciano di adire a vie legali.

Lane Virtus Vicenza. Così dovrebbe finire per chiamarsi, dopo infinite discussioni, la nuova squadra di calcio che nascerà prossimamente dalla fusione tra Vicenza e Bassano.

Sempre che qualcuno non metta i bastoni tra le ruote all'imprenditore Renzo Rosso, il patron del marchio Diesel che è il regista di un'operazione che piace soltanto ai tifosi biancorossi. Mentre a Bassano del Grappa, ricchissima cittadina della provincia la cui squadra di calcio è di proprietà di Rosso da 22 anni, già preparano le barricate.

In Italia e non solo in Italia, il calcio si intreccia con i campanilismi. Quanto sta succedendo in queste ore nella provincia di Vicenza, è la conferma di questa tradizione. Il 28 maggio Renzo Rosso, già presidente del Bassano, ha presentato in Tribunale un'offerta di circa un milione di euro per rilevare il titolo del Vicenza, dichiarato fallito lo scorso gennaio e messo nel frattempo in amministrazione provvisoria. Rosso, al decimo posto nella classifica degli uomini più ricchi d'Italia con un patrimonio di 3,7 miliardi di euro, fino ad ora si è accontentato di tenere in terza serie il Bassano, società solida e gestita in modo impeccabile. Ma il Vicenza, squadra dal passato glorioso sprofondata negli ultimi anni in Serie C, è un'altra cosa. Di qui l'idea di fonderle insieme.

Una prospettiva che, giusto per usare un eufemismo, non piace ai tifosi del Bassano. Da quando è spuntata la voce del progetto di Rosso di creare un'unica squadra per tutta la provincia di Vicenza, in riva al Grappa la preoccupazione si è trasformata in rabbia. Tanto che Stefano Rosso, figlio di Renzo e presidente del Bassano Virtus, ha pubblicato una lettera nella quale ha spiegato ai tifosi gialloblù in che cosa consisterebbe il progetto della famiglia Rosso. Secondo il giovane presidente, "ci sentiamo chiamati a dare una mano e un sostegno al Vicenza calcio, per lo stesso motivo che ci ha spinto a interessarci al Bassano Virtus 22 anni fa. La nostra famiglia - scrive Stefano Rosso - non abbandona il Bassano ma lo proietta al futuro, mantenendo il suo settore giovanile".

Ma il suo appello non ha convinto nessuno e anzi, non ha fatto altro che alimentare ancora di più il malcontento dei tifosi del Bassano, che si è concretizzato in azioni concrete come cori e striscioni di protesta. Ma non è finita qui, dato che alcuni sostenitori gialloblù minacciano di adire a vie legali contro i Rosso. A proposito di vie legali, la tanto discussa fusione si scontra con i regolamenti sportivi della Federcalcio (Noif), che non la consentono tra club professionistici non confinanti se non per casi di assoluta eccezionalità. Inoltre, come scrive tuttoc.com, Rosso vorrebbe rilevare il Vicenza senza sobbarcarsi i contratti dei giocatori ancora sotto contratto con la società biancorossa: l'Aic - Associazione italiana calciatori - è pronta a schierarsi con i calciatori berici. Vicenza e Bassano del Grappa sono separate da 34 km. Ma la distanza tra le due città non è mai stata grande come adesso.

 

4. Renzo Rosso si aggiudica il Vicenza Calcio   (Benedetta Centin per corrieredelveneto.corriere.it - 31.05.2018)

L’offerta del patron della Diesel di un milione 100 mila euro ha superato l’esame dei giudici. Ora nasce un unico club col Bassano Virtus

Ora è ufficiale: Renzo Rosso si è aggiudicato il Vicenza Calcio Spa, al netto dal titolo sportivo. La sua offerta - l’unica depositata lunedì in tribunale con assegni per un milione 100mila euro - presentata a nome della Otb spa, la sua holding, e per conto del Bassano Virtus, ha «superato» l’esame. I giudici, a 48 ore dall’apertura della voluminosa busta di Mr Diesel, vagliata l’articolata offerta a comprare, giovedì mattina hanno depositato l’aggiudicazione della società di via Schio dichiarata fallita a gennaio. Appunto all’imprenditore dei jeans. Che unirà il Bassano Virtus di cui era già proprietario con il Vicenza Calcio per un unico grande club da far giocare allo stadio Menti di Vicenza.

Due aste deserte

Dopo due aste andate deserte, un documento firmato dal giudice Giuseppe Limitone e dal curatore Nerio De Bortoli aveva comunicato che ci sarebbe stato un «invito a presentare offerte irrevocabili libere» per l’acquisto del Vicenza o «di rami aziendali nelle sue diverse articolazioni e consistenze, compresa l’ipotesi di conservazione o meno della serie C nonché del titolo sportivo». Mr Diesel aveva già formalizzato un'offerta, che ha poi presentato in una busta chiusa nella cancelleria del tribunale lunedì entro mezzogiorno, a playout finiti e quindi dopo che la stagione sportiva era terminata. La squadra aveva vinto i playout ottenendo sul campo la garanzia di non retrocedere.

Il progetto

Il progetto di Renzo Rosso è quello di una società unica per fondere in una sola squadra i colori biancorossi del Vicenza Calcio, salvandolo dal fallimento, con quelli giallorossi del Bassano Virtus, da cui ereditare titolo sportivo e struttura societaria. In base alle norme federali, visto che il Bassano milita nello stesso campionato - la serie C - Rosso non avrebbe potuto partecipare alla gara pubblica ma «i miei consulenti mi hanno spiegato che dopo due gare deserte e in assenza di un nuovo bando potevo inserirmi con una proposta extra gara». La maglia, aveva già detto Renzo Rosso prima di presentare l’offerta, sarà quella biancorossa «ma metterò al lavoro i miei stilisti e designer di moda, perché studino una casacca dove accanto ai colori del Lane risalti anche l’accento bassanese».

L’indagine per bancarotta

Mr Diesel era stato l’unico, tra coloro che millantavano progetti di acquisizione dello storico club biancorosso, a farsi avanti con il denaro sonante. Per due volte. Presentando prima (l’11 maggio) un’offerta fuori asta (due quelle andate deserte, il 27 aprile e l’11 maggio), poi, lunedì, depositando per il tramite dei suoi consulenti alla cancelleria della sezione fallimentare una nuova busta, in risposta all’ “invito a presentare offerte irrevocabili libere» pubblicato dal tribunale che il 18 gennaio aveva decretato il fallimento del Vicenza Calcio. Nel plico presentato, come la prima volta, c’erano assegni per un milione e 100mila (e non di 1 milione 470mila euro visto che Renzo Rosso detiene già il titolo sportivo del Bassano). Soldi con cui ora verranno pagati dipendenti e calciatori, con cui è stato sciolto ogni contratto visto che è cessato l’esercizio provvisorio. Nel frattempo la procura sta indagando per bancarotta: al momento il fascicolo è solo conoscitivo, senza indagati, in attesa del deposito della relazione del curatore fallimentare e degli accertamenti della guardia di finanza.