Tesser: «La Cremonese è tornata nella categoria adeguata»

Il tecnico: «La proprietà inseguiva la Serie B da dieci anni, in città si respirava la voglia»
23.05.2017 16:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Attilio Tesser
Attilio Tesser

"C'era molta voglia di tornare in categorie familiari a questo ambiente. Quel sentimento di vittoria s’era sopito nel ricordo". Ai microfoni di Italia nel Pallone, in onda su Radio Due Rai, il tecnico della Cremonese, Attilio Tesser, racconta le emozioni legate al ritorno in B dei grigiorossi: "Con la proprietà che ci provava da 10 anni, in città si respirava la voglia".

"La Lega Pro - analizza Tesser - è simile alla B come intensità. Ma è difficile perché ci sono 3-4 squadre blasonate che provano a vincere, mentre le altre invece fanno 100 persone allo stadio e magari puntano sui giovani. Però ne sale soltanto una: è davvero difficile. Io - aggiunge il tecnico - credo fortemente nell’importanza di entrare nelle teste dei giocatori, per creare unità di intenti, questo fa la differenza. So che puo sembrare retorico, ma lavorare col cuore qualche punto in più te lo fa fare".

La Cremonese, nella serata di ieri, ha perso la seconda gara di Supercoppa di Lega Pro con il Foggia, dopo essere caduta in gara 1 contro il Venezia. Per Tesser è lo spunto per analizzare le altre due promosse nel campionato cadetto: "Il Foggia è decisamente forte, ha vinto con merito il suo girone. Idem il Venezia, entrambe sono già piuttosto pronte per la Serie B".

Il tecnico, che fu protagonista della cavalcata del Novara dalla Lega Pro alla Serie A, traccia un bilancio della propria carriera: "Il mio bilancio nel calcio è  positivo, ho iniziato da calciatore in quarta serie nel mio paese a Montebelluna,  e sono arrivato al Napoli e in Under21. Lo stesso da allenatore: ho fatto tutte le categorie, dal settore giovanile, senza grandi sponsorizzazioni, sono arrivato in serie A conquistandomela sul campo, facendo in modo che qualcuno volesse puntare su di me. Poi - anche per demeriti - non sono riuscito a confermarmi, ma sono soddisfatto di quanto sono riuscito a fare, nonostante i limiti di ognuno".