Giovanili - Intervista a Simone Banchieri

08.11.2017 13:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: novaracalcio.com
Simone Banchieri
Simone Banchieri
© foto di ilgiorno.it

E’ l’unico volto nuovo delle squadre maggiori (per età) del settore giovanile azzurro, ma Simone Banchieri è un tecnico già noto agli appassionati di calcio di queste latitudini. Alla guida del Canavese ha vinto uno storico titolo italiano giovanile. Una conquista che gli è valsa diverse panchine di serie D di un certo prestigio: Derthona, Novese, Legnano nonché Folgore Caratese.

- La proficua stagione nella seconda società della famiglia De Salvo la scorsa estate gli ha aperto le porte del settore giovanile azzurro per sostituire Amato, 

“Ho sempre auspicato un’opportunità del genere perché il Novara è un club blasonato e molto organizzato dunque lavorare qui è certamente molto gratificante. In carriera sono transitato spesso dal vivaio alla prima squadra e viceversa perché ritengo che il calcio sia sempre lo stesso ed il lavoro di un tecnico comunque appagante”.

- L’impatto alla guida dell’Under 16 è stato sinora molto positivo.

“Ho trovato ragazzi di qualità e prospettive, ben allenati da chi mi ha preceduto. Il gruppo dei 2002 è decisamente competitivo e non aveva bisogno di tanti innesti”.

- Il campionato è cominciato con una serie di risultati positivi tra cui spicca il 5-1 alla Pro Vercelli. 

“Abbiamo fatto davvero una bella partita. In primis Caricati autore di 4 gol. E’ uno dei nostri uomini di spicco, ma ce ne sono diversi. Come Nappi autore di una doppietta a Cremona. E non dimentichiamo che l’altra settimana abbiamo battuto il Milan in amichevole”.

- Dopo un inizio del genere è il caso di guardare la classifica con un certo interesse ?

“Meglio di no, il nostro obiettivo principale resta sempre quello di far crescere il più possibile i ragazzi a disposizione. I risultati ovviamente contano, ma la soddisfazione maggiore sarebbe quella di lanciare altri elementi in prima squadra un giorno”.

- Banchieri sin qui ha adottato un modulo moderno ed efficace.

“Di solito giochiamo con il 4-2-3-1. Ma la squadra ha già assimilato un altro paio di schieramenti possibili. Tutto viene fatto sempre in funzione delle caratteristiche dei giocatori a disposizione”.