Una chiacchierata amichevole con il "Ragno Nero" di Novarello: Lorenzo Montipò

11.02.2015 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
Lorenzo Montipò
Lorenzo Montipò

Classe 1996, novarese purosangue, l’unico nelle file azzurre se si eccettua Paolo Faragò, calabrese di nascita ma nostro concittadino di adozione. In comune i due Azzurri hanno la nascita calcistica nella “cantera” di Novarello, la classe sopraffina e la grandissima voglia di scrivere una pagina memorabile nella storia del Novara Calcio e nelle loro biografie.
Lui è Lorenzo Montipò, un ragazzo dai modi gentili e signorili, di professione portiere. Il soprannome lo prendiamo in prestito da uno storico collega del Milan, la sua squadra del cuore: Fabio Cudicini.
La chiacchierata avviene dopo l’allenamento, negli uffici messi a disposizione dai responsabili dell’ufficio stampa.

Lorenzo, tu hai mosso i primi passi nella Sparta, poi sei approdato nel vivaio novarese, facendo tutta la trafila. Puoi raccontarci brevemente la tua storia ?

“Sono arrivato a Novara partendo dagli Esordienti. Poi ho fatto, come dici tu, tutta la trafila: Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Nazionali, Allievi Regionali, Allievi Nazionali, fino alla prima squadra.”

In prima squadra detieni il record come il più giovane esordiente in Serie B: fu Aglietti a volere il tuo debutto, giusto ?

“Si, è stato nel campionato 2012/13, contro il Lanciano. E, a proposito del record, sono stato il più giovane portiere ad aver fatto novanta minuti in una gara di Campionato, avevo 17 anni e due mesi.”

Poi hai collezionato altre tre presenze l’anno successivo, compresa la gara di ritorno dei play-out….

“Si, ho giocato a Latina e a Trapani, oltre al ritorno play-out a Varese con Gattuso in panchina.”

Hai collezionato anche 23 presenze nella squadra Primavera in due anni, Poi si sono aperte le porte della Nazionale, dove ci sono state due presenze nella Under 18, tre nella Under 19 e una nella Under 20. Ce ne vuoi parlare ?

“Io ho fatto un provino ad ottobre 2013 con la Under 19, in occasione della preparazione al Campionato Europeo. Siccome c’era il turno infrasettimanale della Youth League, i portieri di Juventus e Manchester United non c’erano. Il preparatore dei portieri Gianmatteo Mareggini mi aveva visto fare delle panchine in Serie B (che avevo anche esordito gliel’ho detto io perché gli era sfuggito) e mi ha convocato per fare questo provino. Secondo lui avevo fatto bene e a dicembre dello stesso anno mi ha chiamato per uno stage solo per portieri, eravamo quattro classe ‘96 e quattro ’97, e mi ha selezionato per diventare titolare nella Under 18, visto che Simone Scuffet era stato promosso nella Under 19.
In questa stagione sono andato con la Under 19 come secondo di Scuffet, giocando con la Croazia ad inizio agosto, con la Polonia tutti i novanta minuti ad inizio settembre e l’ultima a metà gennaio contro il Belgio.
Il prossimo stage sarà a marzo.”


Nella Under 20 hai giocato con Vicari ?

“Si. Dovevo andare con la Under 21 di B, perché avendo il turno infrasettimanale con la Juve Stabia non potevo andare con la Under 18, con la quale era in programma un’amichevole per beneficenza a Bergamo. Invece si è fatto male Cragno e sono stato chiamato in Under 20, dove ho fatto due allenamenti e poi sono entrato negli ultimi dieci minuti dell’amichevole contro la Virtus Entella il 21 maggio 2014.”

Com’è l’ambiente della Nazionale ?

“Bello l’ambiente, bello il gruppo, dove c’è una grande unità: una bellissima esperienza.”

Del tuo collega Scuffet cosa pensi ?

“E’ uno con i piedi per terra. Sinceramente non me lo aspettavo, ma è un bravissimo ragazzo, non se la tira assolutamente.”

Quali sono i tuoi punti di forza, secondo te e secondo quanto ti dicono gli addetti ai lavori ?

“Secondo me il mio punto di forza è fra i pali, mentre in uscita e con i piedi devo migliorare ancora. Ovviamente devo migliorare anche fra i pali, ma delle tre è dove sono meglio. Da quello che mi dicono è che posseggo una buona personalità durante la partita.”

Quali sono stati gli attaccanti più forti che hai incontrato ?

“Seferovic senza dubbio è stato il più forte che ho visto in assoluto. Tra gli avversari Mancosu, Jonathas, anche Pavoletti, ma il più forte secondo me è Jonathas. In Primavera chi mi ha impressionato molto è stato Bonazzoli, che infatti quest’anno ha esordito in prima squadra nell’Inter.”

Dello spogliatoio di questi due anni cosa ci puoi dire ?

“Quest’anno mi piace molto: siamo un ottimo gruppo, unito, che si sostiene a vicenda e questo si vede anche in campo. Quando uno fa un errore non c’è nessuno che critica, ma tutti aiutano tutti, cercando di coprire il buco che si crea. Nello spogliatoio si scherza, ci si prende in giro e c’è molta più confidenza rispetto all’anno scorso, anche per il fatto che essendo in Lega Pro ci sono molti più giovani ed è più facile inserirsi in uno spogliatoio così: c’è maggior voglia di scherzare e tenersi uniti e tutto ciò fa bene al gruppo.”

Quali sono le differenze tra i vari allenatori che hai avuto, come metodo di allenamento, come approccio alla gara, ecc. ?

“Tutti diversi. Ad esempio Aglietti a me sinceramente piaceva, ma quando le cose hanno cominciato ad andare male è cambiato molto caratterialmente; Gattuso mi piace veramente tanto, perché sia nella Primavera che nella Berretti ti insegna veramente a stare in campo, gli atteggiamenti da tenere, la grinta che devi avere; anche Toscano è un buon Mister, devo dire che anche con lui mi trovo bene e, secondo me, è ottimo per questa categoria e con lui possiamo sperare in qualcosa di buono.”

Lo speriamo tutti !!! Quest’anno qual è la squadra che ti ha maggiormente impressionato ?

“Come gioco mi è piaciuta veramente tanto la Cremonese. Con quei due fenomeni a centrocampo, Jadid e Palermo, e l’attaccante esterno sinistro, Kirilov, sono molto bravi. Noi siamo stati bravi a gestire la gara, però hanno molta qualità e potrebbero riscattarsi nelle partite che mancano.”

Durante le conferenze stampa post-gara, il Presidente dottor De Salvo, quando lo facciamo parlare dei giovani gli si illuminano gli occhi, soprattutto per quelli cresciuti nel vivaio. In particolare, quando parla di te, dice sempre che saresti titolare in qualunque squadra. Non ti hanno mai proposto di mandarti in prestito da qualche parte per farti giocare con maggior continuità ?

“Sia ad agosto che nell’ultimo mercato di gennaio, il Novara mi ha dichiarato incedibile, almeno per questo anno. Magari avevo la possibilità di andare via a gennaio, ci sono state delle offerti, ma hanno preferito trattenermi. Io mi sono trovato d’accordo con questa decisione, soprattutto dopo aver parlato con il Mister dei portieri che mi ha convinto fosse la decisione giusta. Che fossi rimasto o che fossi andato via, sarei stato comunque felice.”

Ma se fossi andato via sarebbe stato in prestito ?

“Si, prestito con diritto di riscatto.”

Visto che la tradizione di portieri così bravi e precoci è abbastanza rara, a parte alcune eccezioni come Buffon e Scuffet, quali sono le ambizioni e i sogni per la tua carriera che sembra avviata verso un futuro luminoso ?

“Ovviamente spero di arrivare più in alto possibile. Ho una squadra preferita, come tutti……”

Sbaglio o è una squadra rosso-nera ?

“Si, sono milanista, ma la mia squadra preferita è estera: il Paris Saint Germain e il mio sogno è arrivare lì. Ma se dovessi rimanere qui anche arrivare in Serie A sarebbe un ottimo traguardo: non sarebbe male !”

Nel mondo dei portieri chi è il tuo idolo ?

“Nei primi tempi era Buffon, ma piano piano invecchia anche lui e, nonostante faccia ancora delle parate spettacolari, qualche volta fa anche qualche errore. Adesso direi che il mio preferito è Sirigu.”

Quando hai parlato delle papere di Buffon mi è venuta in mente quella con il Lecce. MI chiedo e ti chiedo: perché molte volte i portieri si ostinano a dare palla al compagno vicino anche quando è pressato e poi è costretto a ridarla costringendo a rinvii al volo alquanto pericolosi ? Capisco che lo si faccia per giocare palla da dietro, ma a volte non è rischioso ? Non sarebbe meglio rinviarla quando si ha la palla in mano ?

“Se lo si fa è perché lo chiede il Mister, con l’intento, appunto, di giocare la palla e non buttarla troppo lunga rischiando di perderla. Il rischio a volte è che il difensore te la ridà, magari sul piede che non è il tuo: in questo caso la dai ad un altro difensore e ci pensa lui. Perfino in Nazionale ci insegnano così e anche se hai l’avversario vicino si predilige l’appoggio ravvicinato al difensore, che magari è bravo nel dribbing e riesce a liberarsi.”

C’è qualcosa che vorresti dire o far sapere ai tifosi del Novara ?

“Si, devo dir loro che devono sempre credere in noi, anche quando magari inciampiamo e se facciamo due/tre partite male non devono darci contro, ma devono sostenerci sempre e verranno ripagati. Su di me posso dire che essendo novarese se dovessi mai andarmene da questa piazza mi dispiacerebbe tanto, dopo sei anni meravigliosi passati qui fino ad ora, ma ai tifosi del Novara vorrò sempre un gran bene e mi spiacerebbe tanto lasciarli.”

Direi che con gli argomenti tecnici abbiamo finito. Passiamo al….gossip: sei fidanzato ?

“Si, sono fidanzato.”

Nel tempo libero cosa fai ? Immagino che, avendo anche la scuola, non ne avrai molto…..

“Mi piace soprattutto uscire con gli amici, non sono uno che sta in casa a giocare con la play station. Io preferisco uscire con i miei amici, anche solo a stare fermo in un posto a parlare.”

In particolare dove andate ?

“Soprattutto in discoteca. La compagnia si divide in due parti: c’è che preferisce tornare a casa all’una e chi invece viene con me a ballare. Quando andiamo in “disco” siamo sempre cinque o sei, non di più, perché una decina di altri amici preferisce o andare con la ragazza o tornarsene a casa presto, appunto. Direi che andare a ballare mi piace molto. Oppure ci troviamo prima di cena e andiamo a mangiare qualcosa tutti assieme.”

A proposito di mangiare: devi seguire un’alimentazione particolare ?

“In particolare per l’inverno, che cerco di seguire nel miglior modo possibile. Prendiamo delle proteine che vanno integrate con un’alimentazione specifica.”

Al di fuori della dieta, quali sono i tuoi piatti preferiti ?

“Da buon novarese adoro la paniscia, ma mi piace molto anche mangiare da Mc Donald: diciamo Mc Donald a pranzo e paniscia a cena !!!”

Occhio al Mc Donald: non è l’ideale per uno sportivo…

“Eh, lo so. Me lo concedo una volta ogni due settimane.”

Mi hanno informato male o è vero che strimpelli la chitarra?

“E’ una cosa che facevo prima di venire al Novara, sei anni fa. Quando giocavo nella Sparta, oltre che giocare a tennis, ho cercato di imparare a suonare la chitarra, ma adesso non mi ricordo nemmeno come si fa !!!!”

Che tipo di musica ascolti ?

“Non ho preferenze particolari, ascolto di tutto: posso passare dai Gemelli Diversi a qualche DJ famoso, ma mi piace tutto. La mia canzone preferita è dei Gemelli Diversi, si intitola “Alla goccia”.

Il tuo libro preferito ?

“Il “Codice da Vinci” di Dan Brown. Ho letto anche “Angeli e demoni”, ma il mio preferito rimane il primo che ho citato.”

Il tuo film preferito ?

“Il tipo di film che preferisco è sul genere di “Inception”, film complicati !!! Il mio attore preferito è Leonardo Di Caprio e in questo film è stato magistrale e in “The wolf of Wall Street” è stato epico. Ho visto molti suoi film. “Titanic” e tanti altri. Comunque il mio genere è quello di “Inception”, ma mi sono piaciuti anche “Angeli e demoni”, “Il mistero delle pagine perdute” e altri dei quali adesso mi sfugge il titolo.”

Quali altri sport ti piacciono e segui ?

“MI piacciono molto il tennis e la pallavolo, il beach volley in particolare, ma non li seguo molto, anzi direi che non li seguo per niente. Preferisco praticarlo in prima persona lo sport. Adesso ho smesso anche di giocare a tennis perché non ho molto tempo e durante le vacanze preferisco viaggiare, visto che abito a Novara, studio a Novara e gioco a Novara.”

Bene, Lorenzo: credo che i tifosi adesso possano conoscerti un po’ meglio. Ti ringrazio e in bocca al lupo per la tua carriera.

“Crepi. Grazie a te e un saluto a tutti i tifosi.”

Terminiamo con una citazione tratta da uno dei suoi film preferiti. Lorenzo è giovane e, come tutti i giovani e come tutti noi quando lo siamo stati, coltiva un sogno. Il suo è di giocare un giorno nel Paris Saint Germain: noi gli auguriamo che questo avvenga e comunque di crederci sempre. Se poi fosse il Bayern o il Real Madrid o….il Novara in  serie A….pazienza, anzi infinitamente meglio (per noi) !!!!

“STAI ASPETTANDO UN TRENO, UN TRENO CHE TI PORTERÀ MOLTO LONTANO. SAI DOVE SPERI CHE QUESTO TRENO TI PORTI, MA NON PUOI AVERNE LA CERTEZZA. PERÒ NON HA IMPORTANZA, PERCHÉ SAREMO INSIEME”
Dom Cobb (Leonardo Di Caprio) in “Inception” di Christopher Nolan.