Intervista a Mario Ruggero giornalista salernitano (a cura di Simone Balocco)

10.11.2015 13:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Stadio Salerno (Arechi)
Stadio Salerno (Arechi)

Domenica pomeriggio, alle ore 15, il Novara sarà di scena allo stadio “Arechi” per sfidare la Salernitana di mister Vincenzo Torrente. Il match tra le due neopromosse è valevole per la tredicesima giornata del campionato di Lega B.

L'ultima volta che le due compagini si sono incontrate era la stagione 2005/2006. Allora era la “vecchia” C1 ed in terra campana il Novara vinse 1 a 2 (Giorgio di Vicino per la Salernitana, Raffaele Rubino e Daniele Martinetti per gli azzurri), mentre al ritorno, al “Piola”, la partita terminò 1 a 1, con vantaggio ospite di Gaetano Vastola e pareggio su rigore di Max Palombo. Al termine di quel torneo, il Novara si classificò ottavo, mentre la Salernitana disputò i play-off ma fu eliminata in semifinale dal Genoa, poi promosso in serie B. L'ultimo match giocato tra le due squadra è stata la prima partita del mini-torneo della Supercoppa di Lega Pro giocata a Novara lo scorso 16 maggio, con vittoria azzurra per 3 a 2 (doppietta di Felice Evacuo e gol di Simone Corazza per il Novara, di Favasuli e Gabionetta le due reti della squadra allora allenata da Leonardo Menichini).

Salernitana e Novara arrivano all'incontro con animi differenti: i campani hanno perso 2 a 1 contro il Bari nel friday match, mentre Gonzalez e compagni hanno battuto in casa 4 a 0 un Brescia in serie positiva da otto partite. Azzurri sesti in classifica, salernitani quart'ultimi.

Per un commento sulla sfida, abbiamo contattato Mario Ruggiero, collaboratore della testata giornalistica salernogranata.it, vicina alle vicende del club dell'ippocampo.

 

- Prima di addentrarci, cosa ne pensi di questo campionato di Lega B ?

"Un campionato lungo, estenuante, equilibrato e che ad ogni turno offre tanti colpi di scena. Il “campionato degli italiani” (come da slogan della Lega, ndr) e oserei dire anche dei giovani. Sono tantissimi, infatti, i prospetti interessanti che, a mio avviso, potranno trovare spazio in palcoscenici più importanti del torneo cadetto".

- A Novara si pensa che, nonostante un organico di prim'ordine, siate una delle delusioni di questo avvio di campionato. Concordi con i tifosi nuares ?

"Penso che sia un’opinione condivisibile: la Salernitana, almeno sulla carta, ha i mezzi per poter essere con costanza nella zona play-off. L’inizio, come si può notare, non è stato dei migliori ma il campionato è lungo e se è vero che i granata siano nei bassifondi della classifica (finisse la Serie B quest’oggi la Salernitana disputerebbe i play-out contro il Modena), è altrettanto giusto notare che, in fondo, i play-off distano solo sei punti".

- Prima il caso portieri, poi le molte espulsioni ed ora la quinta sconfitta in dodici giornate. Come mai questa irrequietezza e cosa non gira in questa Salernitana ?

"Al di là di valutazioni arbitrali sfavorevoli (ultimo in ordine di tempo il clamoroso rigore non assegnato a Milinkovic nella sfida con il Bari), penso che la Salernitana abbia alcuni meriti ma anche parecchi demeriti. Una squadra che vuole puntare ad una salvezza tranquilla non può vincere solamente due gare su dodici incontri, non può non mantenere la porta inviolata in almeno una circostanza, non può subire così tante reti (19). Gli episodi certamente non sono stati favorevoli (errori individuali, espulsioni, infortuni a catena nel reparto difensivo) ma di fondo c’è qualcosa che non va. Soprattutto a livello numerico, la rosa è corta, soprattutto a centrocampo. Si salvano le prestazioni perché la squadra non ha mai mollato e ha giocato, in parecchie circostanze, meglio dell’avversario. Ma con le buone prestazioni, purtroppo, non ci si salva".

- Denilson Gabionetta, una garanzia di cui non poter fare a meno ?

"Sembrerebbe proprio di sì: non è un caso, a mio avviso, che l’ultima vittoria risalga proprio alla sua ultima rete in campionato. E’ un calciatore in grado di risolvere le partite da un momento all’altro. Ma se non supportato da una buona condizione fisica (ha un problema al tallone che lo perseguita sin dalle prime partite) e/o non è concentrato sul rettangolo di gioco a livello mentale, alla lunga può essere anche un fattore negativo".

- Ci siamo sentiti a maggio per la Supercoppa di Lega Pro e sulla vostra panchina c'era Leonardo Menichini. Ci sentiamo oggi e c'è Vincenzo Torrente. Quali sono le differenze tra i due tecnici ? Il mister è in discussione ?

"Le differenze sono enormi, soprattutto a livello di mentalità da inculcare alla squadra. Menichini ha sempre cercato un profilo difensivo, il suo 4-3-3 tendeva ad evolversi in un più arroccato 4-5-1. Spesso schierava la squadra con il 3-5-2 e il suo motto era: prima non prenderle ! Torrente, invece, seppur sia stato un gran difensore da calciatore, concede spazi alla squadra avversaria ma propone un gioco offensivo, pieno di verticalizzazioni ed inserimenti. La Salernitana, in alcune partite, ha avuto un barlume di gioco e questo sicuramente è un punto a favore al tecnico costiero. Torrente è certamente in discussione: un risultato negativo nella sfida interna contro il Novara potrebbe costringere la società ad adottare un cambio di panchina. L’ex allenatore di Bari e Gubbio pagherebbe solamente la crisi di risultati (sono ben sette i turni in cui i granata non ottengono i tre punti) attualmente perché, a livello di prestazioni e di gioco, la Salernitana non ha affatto sfigurato".

- Chi è il giocatore tra i vostri nuovi arrivati che sta facendo meglio (o stanno facendo, se sono più di uno) ?

"I nuovi arrivati hanno quasi tutti deluso le aspettative. Ci si aspettava molto da Sciaudone, apparso involuto in questi primi mesi in maglia granata. Anche gli attaccanti (Eusepi, Coda e Donnarumma) non hanno reso al meglio, seppur con problematiche diverse: l’ex attaccante di Benevento e Perugia è out da oltre un mese per infortunio, Coda ha siglato due reti a Lanciano ed è in crescita dopo un avvio non felice, Donnarumma si è sbloccato a Bari ma ha avuto un paio di problemi muscolari che ne hanno condizionato il rendimento. Grande sorpresa, invece, per ciò che concerne i giovani: Empereur, Odjer e Milinkovic stanno facendo un ottimo lavoro. Ha sorpreso soprattutto la reattività del centrocampista ghanese, un vero e proprio mastino di centrocampo".

- Chi è il giocatore del Novara che la Salernitana dovrà tenere più sott'occhio ?

"Stravedo per Pablo Gonzalez, un calciatore dal talento straordinario e che in B può definirsi un vero e proprio top-player. Ma la Salernitana deve tenere d’occhio – e non è la solita frase fatta – tutto il collettivo del Novara perché è una squadra in forma che difende bene e può pungere in qualsiasi momento grazie alla verve dei propri attaccanti".

- Dacci un parere sul Novara, da esterno.

"A mio avviso il Novara è una squadra equilibrata – e non è un caso che sia la seconda migliore difesa del torneo-, concreta e che ha una precisa identità di gioco. Una squadra dinamica in campo in grado di fare la partita in casa e di agire di contropiede in trasferta. Ha tante soluzioni in tutti i reparti".

- Dacci, in conclusione, il tuo pronostico sulla partita.

"Non sono bravo nei pronostici. Cerco sempre di essere obiettivo nelle mie valutazioni. La Salernitana deve tornare alla vittoria perché la classifica latita e recupererà alcuni pezzi importanti, in più la “giornata granata” potrebbe comportare la presenza di una buone cornice di pubblico. Il Novara è in un ottimo momento di forma, in trasferta ha il secondo rendimento del torneo ed è una squadra accorta. E’ una partita da tripla, tra i tre segni vedo di buon occhio un pareggio (0-0, 1-1)".

 

Ringraziamo Mario Ruggiero per la disponibilità e la simpatia nei confronti della redazione di www.tuttonovara.it

 

Intervista a cura di Simone Balocco