In ricordo di Guido Tieghi, calciatore azzurro, 1 Scudetto (Torino) e 1 IV Serie (Vigevano)
Il 1° maggio 1925 nacque a Milano, in Lombardia, Guido Tieghi, calciatore e allenatore di calcio italiano, che morì all'ospedale S.Andrea di Vercelli il 14 ottobre 1973 all'età di 48 anni, per un male incurabile di cui soffriva da diversi mesi.
Tieghi giocò a calcio come attaccante nel ruolo di centravanti dal 1942 al 1957.
Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.
Carriera
Calciatore
Guido Tieghi crebbe nelle Giovanili della Pro Vercelli e nella stessa Pro Vercelli giocò in Serie C a partire dal 1942. Era un centravanti di sfondamento, che faceva cioè della forza fisica e del coraggio le sue doti vincenti e possedeva inoltre un tiro potente e preciso. Era solito destreggiarsi in lunghe volate verso la porta, facendo spesso a sportellate coi difensori avversari. In quegli stessi anni scoppiò il secondo conflitto mondiale, ogni attività agonistica fu sospesa dal 1943 al 1945 e Tieghi combatté la guerra partigiana nel Biellese, nelle file della 182ª Brigata Garibaldi. Quando tornò la pace, ritornò in campo e si confermò nel primo torneo del dopoguerra, giocando, ancora coi vercellesi, nella stagione 1945-46 nel Girone A della Serie B-C Alta Italia.
Nell'estate 1946 venne acquistato in Serie A dal Grande Torino, dove tuttavia, chiuso in prima linea da mostri sacri quali Guglielmo Gabetto, Ossola e Valentino Mazzola, scese in campo per soli 3 incontri di campionato, andando a segno in due occasioni (nel successo interno sul Bari e in quello esterno sul Modena) e conquistando lo scudetto 1946-47.
A fine stagione passò sempre in A al Livorno, dove fu protagonista di un'ottima stagione con 14 reti all'attivo (capocannoniere della formazione labronica), fra cui una tripletta all'Inter. Purtroppo però emersero anche i suoi limiti tecnici in fase di palleggio e questi cominciarono a frenarlo.
A fine stagione tornò in Piemonte passando al neopromosso Novara, restandovi dal 1948 al 1950 in Serie A. Qui, dopo un discreto inizio, venne coinvolto in una falsa accusa di complicità in un delitto politico durante la guerra partigiana e finì in carcere. Dal giugno 1948 sino all'aprile 1950 fu detenuto prima nel carcere di Vercelli e poi in quello di Marassi e solo dopo 22 mesi di reclusione fu scarcerato l'8 aprile 1950, allorché si seppe che non aveva nessuna responsabilità nella vicenda: una falsa accusa, suffragata da falsi indizi, e un'indagine affrettata avevano portato all'ingiusta condanna del calciatore.
Tieghi proseguì quindi la carriera ma la detenzione in cella aveva lasciato i suoi segni e non fu più quello di una volta. La sua avventura nel grande calcio era finita e negli anni a seguire vide declinare le promesse che aveva suscitato. Continuò fra Serie B (con le maglie di Livorno e Reggiana) e Serie C, con il Vigevano.
Chiuse col calcio giocato nel 1957, con la maglia dell'Aosta, nel campionato di Promozione, svolgendo il doppio ruolo di giocatore e allenatore.
In carriera totalizzò complessivamente 49 presenze e 20 reti in Serie A e 41 presenze e 12 reti in Serie B.
Allenatore
Guido Tieghi cessò ogni attività nel 1958 mentre ancora allenava l'Aosta nel Campionato Piemontese Dilettanti.
Ecco in sintesi la carriera di Guido Tieghi. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti) nelle quali militò e che allenò, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:
Calciatore
Giovanili
19??-42 - Pro Vercelli
Squadre di club
1942-46 - Pro Vercelli - ? (?)
1946-47 - Torino - 3 (2)
1947-48 - Livorno - 32 (14)
1948-50 - Novara - 14 (4)
1950-51 - Livorno - 17 (2)
1951-52→ Reggiana - 24 (10)
1952-53 - Livorno - 18 (2)
1953-56 - Vigevano - 9 (1)
1956-57 - Aosta - ? (?)
Allenatore
1956-57 - Aosta
1958 - Aosta
Palmarès
Calciatore
Club
Competizioni nazionali
Campionato italiano: 1 (Torino: 1946-47)
IV Serie: 1 (Vigevano: 1954-55)