In ricordo di Angiolo Bonistalli, calciatore azzurro

Nel 2019 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo
08.02.2019 09:45 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org-enciclopediadelcalcio.it
Angiolo Bonistalli
Angiolo Bonistalli
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L'8 febbraio 1918  nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, in Toscana, Angiolo Bonistalli, noto anche con il nome Angelo, calciatore italiano, che morì il 3 settembre 1986 a Firenze, in Toscana, all'età di 68 anni.

Alto 1,87, giocò come atttaccante nel ruolo di centravanti dal 1937 al 1952. Fu poi allenatore di calcio (dal 1951 al 1953). 

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

 

Carriera

Angiolo Bonistalli esordì nella stagione 1937-38 nel Montelupo Fiorentino, squadra dilettantistica nata nel 1930.

Passò poi subito in Serie A nella stagione 1938-1939 tra le file della Lucchese Libertas ed esordì nel pareggio esterno per 2-2 il 18 dicembre 1938 con il Bologna. Si mise in grande evidenza e non avvertì il salto di categoria, facendosi immediatamente apprezzare dalla tifoseria toscana. Centravanti forte fisicamente e alto, tanto da essere soprannominato "Chilometro", era però anche capace di giocare con estrema eleganza. Naturalmente il suo pezzo forte era il colpo di testa, ma eccelleva anche per capacità di manovra e visione di gioco. I rossoneri toscani al termine della stagione retrocessero però in cadetteria, Bonistalli ebbe 17 presenze e segnò 5 reti.

Nell'anno successivo venne mandato in Serie C in prestito militare ad Arezzo, con il chiaro intento di farlo maturare. Qui ottenne il quarto posto del Girone F e il secondo posto nella classifica marcatori.

L'anno successivo tornò alla Lucchese, in Serie B, dove chiuse la stagione al decimo posto.

Nel 1941 tornò a giocare in Serie A, con il Liguria, club con cui esordì il 14 dicembre nel pareggio esterno per 2-2 con il Bologna, ma non trovò molto spazio tra i titolari. Con i liguri retrocesse in cadetteria al termine della Serie A 1942-1943. Nella stagione in B ebbe un discreto numero di presenze. Presto però, a causa dell'occupazione Alleata del meridione, il normale svolgimento del campionato di calcio italiano venne stravolto; al suo posto fu istituito nel nord Italia il Campionato Alta Italia 1944 che vide scontrarsi società che militavano in Serie diverse. Bonistalli con il Liguria si trovò a disputare il Campionato della Zona Piemonte-Liguria, chiuso al quarto posto.

Nel 1944 disputò con il Novara la Coppa Meneghetti Marucco.

Nel 1945 fu ingaggiato dal Como, con cui ottenne il quinto posto del Girone B della Serie B-C Alta Italia 1945-1946.

Vestì poi la maglia dell'Andrea Doria, ma rimase escluso dalla fusione che fece nascere la Sampdoria.

Nel 1946 tornò giocare in Serie A, al Genoa, club con cui esordì il 6 ottobre nel pareggio casalingo a reti bianche contro l'Inter. In rossoblu ottenne il decimo posto finale in coabitazione con altre tre squadre, giocando bene, anche se non molto spesso.

Nel 1947, rientrato al Como, fu ceduto al Piacenza, in cadetteria. In biancorosso diede un buon contributo di reti e ottenne il nono posto nel Girone B della Serie B 1947-48, piazzamento che comportò la retrocessione in terza serie. Nelle tre stagioni giocate in Serie C con gli emiliani il massimo risultato ottenuto fu il sesto posto del Girone B della Serie C 1949-50. Bonistalli è l'ottavo marcatore di sempre del Piacenza con 52 reti totali.

Nel 1951, svincolatosi dal Piacenza, si trasferì alla Rivergarese, formazione dilettantistica della provincia di Piacenza con cui concluse la carriera agonistica nel doppio ruolo di allenatore e giocatore.

Già a partire dagli ultimi anni della carriera calcistica si impiegò come cancelliere alla Pretura di Piacenza. Nel 1973 diventò primo segretario della neonata Associazione Italiana Allenatori Calcio.

Dopo la sua scomparsa, il comune di Rivergaro gli ha intitolato una via.

 

Ecco in sintesi la carriera di Angiolo Bonistalli. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti) e le eventuali Nazionali nelle quali ha militato, il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Squadre di club

1937-38 - Montelupo - ? (?)
1938-39 - Lucchese - 17 (5)
1939-40 →  Arezzo - 23 (24)
1940-41 - Lucchese Libertas - 14 (2)
1941-44 - Liguria - 32 (12)
1944 - Novara - 0 (0)
1945-46 - Como - 2 (?)
1946-47 - Genoa - 16 (4)
1947-51 - Piacenza - 115 (52)
1951-52 - Rivergarese - ? (?)

Allenatore

1951-53 - Rivergarese