AVELLINO - NOVARA: il parere di Aldo Pio Feoli, Smos (Social Media Official Supporter) dei "lupi" irpini

Intervista #SMOS Avellino-Novara
15.03.2017 11:00 di Simone Balocco   vedi letture
AVELLINO - NOVARA:   il parere di Aldo Pio Feoli, Smos (Social Media Official Supporter) dei "lupi" irpini

Sabato alle ore 15 il Novara sarà di scena allo stadio “Partenio-Lombardi” di Avellino per il match valevole per la decima giornata del girone di ritorno, la 31a giornata del torneo di Lega B. Gli azzurri sono reduci da otto risultati utili consecutivi, in trasferta arrivano da due vittorie consecutive (Latina e Ascoli) e sperano di poter entrare una volta per tutte nella zona play off. L'Avellino di mister Novellino è una squadra dura da affrontare e in casa loro abbiamo sempre sofferto. Gli irpini si presentano al cospetto dei loro tifosi reduci da due pesanti sconfitte (la manita casalinga contro il Perugia e la sconfitta sabato contro lo Spezia) e saranno “affamati” di punti.

Per presentare la partita in terra irpina, abbiamo intervistato lo #Smos dei “lupi”,  Aldo Pio Feoli, giornalista de ilciriaco.it e albarsport.com, così da sentire il suo punto di vista.

 

- Aldo Pio, questa Spal ha intenzioni serie o è un fuoco di paglia ? Cosa ne pensi di questo campionato ?

"Lo dissi già ad agosto, la Spal è una delle più belle realtà di questa Serie B. Certo, mi aspettavo un campionato di medio-alta classifica, non di certo la posizione che occupano ora. Penso che alla lunga il Verona potrà ottenere la vittoria del campionato, vista la rosa a disposizione, ma per il secondo posto la Spal è una delle contendenti principali. Se la giocherà fino alla fine. Probabilmente insieme al Frosinone, altra squadra con un assetto già collaudato e con un ottimo allenatore".

- Avellino ha avuto modo di conoscere un po' di...Novara in questi ultimi anni: prima Tesser e poi Toscano. Come ti sono sembrati i nostri due ex allenatori ?

"L’avventura di Toscano ad Avellino è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista. Il “cannibale” non è riuscito a conquistare risultati, e di conseguenza neanche l’affetto dei tifosi. Il suo esonero, parlano i fatti, è stato un toccasana per la squadra biancoverde, che con Novellino ha inanellato ben nove risultati utili consecutivi. Toscano è andato spesso in confusione, cercando di far giocare la squadra a modo suo, senza soffermarsi troppo sui calciatori a disposizione, tra l’altro spesso schierati fuori ruolo. La rosa tuttora non è certamente di livello elevato, ma credo sia sufficiente per la salvezza. Con Toscano rischiavamo di ritrovarci ancora nelle posizioni di fondo della graduatoria. Tesser, al contrario, ha lasciato un buon ricordo vista la salvezza conquistata. Entrambi, comunque, hanno dimostrato di essere dei signori. Tesser accettando il ritorno ad Avellino dopo l’ingiusto esonero, e piangendo al suo addio. Toscano rescindendo consensualmente il contratto triennale siglato con la società, per non pesare sulle casse biancoverdi".

- Avete cambiato tecnico in corsa, sostituendo appunto Toscano con un vero esperto della categoria come Walter Alfredo Novellino ? Cosa ne pensi di lui ?

"Uomo di calcio. Un grande motivatore. Quello che serviva a questo Avellino. I meriti di Novellino sono principalmente due: l’aver agito sul morale dei calciatori, come solo lui sa fare, e incitandoli a dare sempre il massimo in campo; l’aver messo gli uomini giusti al posto giusto. Semplice. Un 4-4-2 ordinato, vecchio stampo. Ha costruito la squadra sugli uomini a disposizione. E i risultati gli stanno dando ragione".

- Mancano undici giornate alla fine del campionato e siete dodicesimi (alla pari con la Salernitana) con 36 punti ? Te lo saresti aspettato ad agosto ? Contento o deluso ?

"Ad agosto mi sarei aspettato un campionato di medio-bassa classifica, senza magari soffrire troppo. E così sta andando, anche se la paura è stata tanta, soprattutto prima dell’esonero di Toscano, quando la squadra era penultima in classifica. Ora non sono né contento, né deluso, ma fiducioso per la salvezza".

- Settimana scorsa sono uscite le richieste per il caso “Calcioscommesse”: hanno chiesto sette punti di penalità per voi. Ve lo aspettavate ? Questo può inficiare sulla vostra concentrazione ?

"Ce lo aspettavamo. È assurdo, però, che per un caso del 2014 nel quale sono coinvolti due calciatori che non sono più tesserati, si debba scontare la pena nel campionato in corso. Perlopiù a maggio, a campionato quasi concluso. La giustizia può modificare i verdetti del campo. Taccone è certo, nonostante la richiesta dei sette punti, di essere innocente. Io credo che non saranno sette, ma quattro o cinque, ma qualcosa sconteremo".

- Ho letto di un intervento del vostro Presidente Taccone e vorrebbe 10mila spettatori sabato e che vuole presentare un dossier sui torti arbitrali. Che clima troverà il Novara al “Partenio-Lombardi” ?

"Il Novara troverà un Avellino arrabbiato, voglioso di fare punti per limitare i danni della penalizzazione. Attualmente bisogna ragionare come se avessimo sette punti di meno, e saremmo in piena zona playout. Fare punti contro il Novara sarà fondamentale. Per fortuna rientreranno Djimsiti e Gonzalez, due perni della difesa che sono tanto mancati contro lo Spezia. Spero che la piazza risponda all’appello del Presidente. Un biglietto di Curva Sud costerà soltanto 5 euro. In questo momento così complicato, serve l’apporto di tutta la città per risollevarci e conservare questa categoria così importante".

- Ho letto male o anche voi avete un problema di “carenza” di tifo, cioè pochi spettatori allo stadio ? Non me lo sarei mai immaginato vista la vostra piazza.

"Purtroppo è un problema su scala nazionale. Sai benissimo che tutte le piazze italiane stanno soffrendo. Le cause sono molteplici: dalla tessera del tifoso alle pay tv, fino alla condizione precaria degli stadi. Ad Avellino c’è stato un calo vistoso, rispetto agli anni d’oro, ma per le partite di cartello riusciamo ad arrivare anche oltre i 10.000 spettatori (la capienza massima attuale dello stadio è di 10.125). Oltretutto, i risultati in questo momento non spingono i tifosi. Considerando il trend italiano, Avellino è ancora tra le piazze più calde".

- Guardando la vostra rosa siete una squadra di categoria: esperti (Castaldo, d'Angelo, Gavazzi) e giovani (Solerio, Verde, Belloni) uniti dalla voglia matta di salvezza. Concordi ?

"Concordo. Il problema dei lupi di quest’anno sono state le tante scommesse perse. Molti giovani ancora non pronti per un campionato duro come quello di Serie B. Per questo Toscano ha avuto difficoltà. Per fortuna abbiamo calciatori che conoscono bene la categoria e le sue difficoltà, e con un allenatore preparato come Novellino hanno tirato fuori il meglio di sé".

- Tra gli esperti della categoria ho volutamente escluso Ardemagni. Che impatto sta dando il bomber ? Tutto merito della sua dab dance ?

"Partito in sordina, si sta riscattando. Uomo d’area di rigore, ha faticato nel girone di andata a causa dei pochi palloni che gli arrivavano. Con Novellino sta avendo molte più occasioni da gol a partita, e lui è bravissimo a finalizzarle".

- Parliamo di noi: come è visto il Novara in terra irpina ?

"Come quelli che ci hanno soffiato Sansone (scherzo).  Squadra tosta, che può tranquillamente puntare ai playoff".

- Quali giocatori azzurri segui con più attenzione e chi ti preoccupa di più ?

"All’andata feci il nome di Faragò, e infatti è arrivato meritatamente in Serie A. Adesso, con la sua partenza, ti faccio il nome del vostro bomber, che ad Avellino conosciamo benissimo, Andrey Galabinov. Il bulgaro è l’arma in più di questo Novara. Calciatore che ha bisogno di stimoli, con un carattere particolare, quasi da prima donna. Ma che ha delle qualità tecniche indiscutibili e che in Serie B fa la differenza. Personalmente lo stimavo quando era qui in Irpinia, dove collezionò ben 16 gol in campionato. A Novara si sta facendo rispettare ed ha riconquistato anche la Nazionale Bulgara, che ottenne per la prima volta proprio in biancoverde".

 

Ringraziamo Aldo Pio per la gentilezza e la simpatia verso tuttonovara.it

 

Simone Balocco