Tribunali protagonisti nell'estate dei rinvii: quando usciremo dall'impasse ? (di Valeria Debbia)

Emilianobrianzola di nascita, munsciasca d'adozione, roman(ist)a nell'anima, nata nell'anno del secondo scudetto della squadra della Capitale, laurea in comunicazione causa passione per il giornalismo
30.08.2018 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Valeria Debbia
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Sono ancora i tribunali protagonisti in Serie C: sono state infatti pubblicate le motivazioni della Corte Federale d'Appello a Sezioni Unite in merito alla vicenda delle plusvalenze fittizie che ha investito Cesena (poi fallito e ripartito con una nuova società in Serie D) e il Chievo. Dove sta il problema ? Il fatto che la Virtus Entella era spettatrice interessata e già nei giorni scorsi aveva presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni senza successo, in quanto in assenza delle predette motivazioni lo stesso era stato definito improponibile. 

Sempre dalle Sezioni Unite della Corte Federale d'Appello è giunta notizia della decisioni riservata riguardante la querelle tra Racing Aprilia e Matera: il club laziale aveva chiesto in primo grado la retrocessione del club lucano e di conseguenza la riammissione in terza serie. La richiesta si basava sugli stipendi e gli incentivi all'esodo non pagati che coinvolgono a vario titolo sette tesserati del club lucano (querelle che attualmente procede anche tra l'ex amministratore unico e l'attuale società): in primo grado il Tribunale Nazionale Federale aveva respinto il ricorso, ma il club del presidente Pezone non si era dato per vinto e aveva presentato appello in secondo grado. Appello che però non ha ancora trovato soluzione vista appunto il riservarsi la decisione dello stesso organo. E intanto il tempo passa...

Continuiamo la disamina dei tribunali, anche se in questo caso non parliamo di giustizia sportiva, ma di quello delle Imprese di Palermo: è lì infatti che dovrà dirimersi il contenzioso dell'imprenditore Francesco Agnello contro il Trapani (di cui è proprietario al 50% Vittorio Morace e al 50% la Liberty Lines). Il primo rivendica infatti di essere in possesso del 50% delle quote del club granata e chiede il sequestro giudiziario delle quote detenute dai già citati comandante e compagnia di navigazione. Il Tribunale - anche in questo - ha aggiornato l'udienza al 17 settembre: l'unica differenza è che questa volta la decisione è giunta dopo che la Liberty Lines ha presentato una propria memoria difensiva, dove la compagnia spiegherebbe la decisione di non dare seguito alla trattativa, precedentemente avviata, con Agnello. 

Insomma in linea generale la giustizia deve avere i suoi doverosi tempi, ma quando questi non collimano con quelli di una società che deve invece avere certezze per programmare il suo futuro, cosa si fa ? E' il solito refrain che ci ripetiamo dall'inizio di questa estate senza punti fermi, che si sta stancamente esaurendo e con essa i nervi dei tifosi che continuano ad aspettare, anche se - col progredire dei giorni - l'orizzonte appare finalmente sempre più vicino.

L'unica nota lieta delle ultime ore sembrerebbe essere legata al fatto che il 22 ottobre (!) si dovrebbe finalmente votare per il nuovo Presidente Federale e sembrerebbe, inoltre, che le 4 componenti (Lega Pro, LND, AIC e AIA) abbiano finalmente trovato un candidato capace di ottenere consensi trasversali. Ma usiamo ancora il condizionale: l'ufficialità sarebbe dovuta arrivare già in queste ore, eppure ancora latita e nell'estate dei rinvii non è un buon segnale. Per ora il punto fermo è martedì prossimo, quando le sopracitate 4 componenti incontreranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti. Si uscirà finalmente dall'impasse ?

Valeria Debbia