L'opinione di ... Nonnopipo Forsa Nuara (Maurizio Sguaita) del 26 aprile 2016

Non sempre due punti sono la stessa cosa.

Dipende dall'accezione.

Per esempio: prova tu a prenderne due di "sutura" sulla pelle e capirai immediatamante che essi sono diversi dai due punti di "vista" che riguardano semplicemente un'opinione.

Due punti di "visuale" diversi tra loro, in quanto frutto di opposte angolazioni, invece, consentono ai quattro "bastardi e disonesti" di turno di coprire meglio il terreno di gioco.

Due punti di "appoggio" peró, consentono di superare la legge fisica della leva, che si basa su un solo punto d'appoggio, favorendo appunto l'approvazione della legge di stabilità, quella che se fatta dal governo Renzi, però, fa cagare almeno quanto una peretta di glicerina.

Due punti "cardinali", a scelta, se rossi e visti da lontano, ti annunciano che avvicinandoti, potresti imbatterti in due alti prelati, alti nel senso della carica, ma ben pasciuti nel senso della mole.

Due punti di "raccolta" servono a sfidare la memoria degli anziovecchi pari a me, sfidandoli a ricordare le figurine che si trovavano nel barattolo del detersivo "Tide".

Un punto di "non ritorno", se non addirittura due, è rappresentato dalla certezza che non torneró mai più a Lanciano.

Città la cui bellezza e funzionalità è pari alla cella frigorifera di una macelleria con i quarti di bestia appesi.

Nella prospettiva il punto di "fuga" è un punto verso il quale le linee parallele sembrano convergere.

Ma esiste peró un'accezione al significato di "punti", che ad Agosto mi preoccupavano molto meno di quanto non mi preoccupino ora, proprio ora che ne avremmo bisogno quanto il brasato del Barolo.

Sono i due punti in "classifica"; soprattutto perchè purtroppo hanno un segno - (meno) davanti. 

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