Il punto sulla Serie C (di Ivan Cardia)

28.08.2019 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Ivan Cardia
Ivan Cardia

Nel segno delle grandi. Piazze e non solo. La Serie C si apre come una piccola B, con tanti tifosi allo stadio, goleade, spettacolo. Calcio, finalmente: ne avevamo bisogno. I valori sono ancora tutti da verificare, i verdetti di oggi non avranno senso domani. Però ci aspettavamo una partenza in grande da alcune squadre e l’abbiamo avuta: al sud sarà battaglia per davvero, fino alla fine. Se Camplone indovina le scelte il Catania può andare lontano, mentre il Bari è come una fuoriserie che va soltanto tenuta in carreggiata. Basta non sbandare.

Siamo nel pieno dell’ultima settimana di mercato, l’ultima occasione per ritoccare quel che manca. Il Monza cambia idea e farà due acquisti: non molto tempo fa Galliani aveva parlato di un paio di uscite. I brianzoli hanno già mandato un messaggio chiaro al resto della compagnia: non c’è trippa per gatti. Stessa musica, sul mercato, per la Pro Vercelli: buona la prima per Gilardino, ma il presidente Secondo ha progetti ambiziosi e non si fermerà qui.

Il prossimo colpo in attacco lo progetta il Catanzaro: Montalto è complicato perché ha mercato in B, il club calabrese pensa a Gondo e Pesenti. La Juventus Under 23 si prepara a salutare Matheus Pereira e Mavididi: ci piace pensare sia un cambiamento nel progetto, orientato a crescere in casa i talenti del futuro. La Juventus, quella dei grandi, ha un problema con i giocatori formati in casa: ne ha pochissimi, praticamente zero se non consideriamo Pinsoglio. Le squadre B sono spesso criticate, ma sulla carta dovrebbero servire a questo. Non è questione di categoria: un campionato in Serie C in un ambiente che conosci e punta su di te può essere più producente di una stagione in Serie B dove sei uno tra i tanti. Le seconde squadre possono ancora avere un futuro? Non è una domanda a cui possiamo rispondere oggi. Ma non sono soltanto un giocattolo, e non è detto che siano soltanto un buco nero in cui perdere soldi. Siamo partiti col piede sbagliato, forse facciamo ancora in tempo a correggere l’andatura.

Che altro dobbiamo aspettarci ? Meli è un gran bel portiere, l’Albinoleffe se lo porta a casa e fa un’ottima operazione. A Curcio non serve fare i complimenti; l’Olbia, comunque è vicina. L'Avellino mette nel mirino Saraniti che in categoria fa la differenza. Al netto di qualche colpo ancora da sparare, in generale, la bella impressione è che chi aveva operazioni di primo piano da fare le ha fatte. Chiudere il mercato dopo l’avvio del campionato continua a essere un errore, ma siamo arrivati al giorno zero con rapporti di forza ben delineati, e in campo per ora si è visto. La programmazione, alle volte, non è una sconosciuta.

Ivan Cardia

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