Il Novara torna alla vittoria ma le padovane dietro non mollano e nella “Nord” e nel “Rettilineo” appaioni due striscioni di contestazione.

19.04.2014 11:00 di  Simone Balocco   vedi letture
Fonte: cittadinovara.com
Il Novara torna alla vittoria ma le padovane dietro non mollano e nella “Nord” e nel “Rettilineo” appaioni due striscioni di contestazione.
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Tre punti che fanno morale, ma che si annullano subito viste le contemporanee vittorie di Padova (1 a 3 a Brescia) e Cittadella (vittoria casalinga per 1 a 0 contro il Cesena). Si fa molto interessante (e fratricida) la lotta per trovare chi retrocederà nella nuova serie C nazionale tra il Novara e le due padovane, che si sono “risvegliate” nell’ultimo mese e mezzo. La matematica non le condanna ancora, ma la Reggina (sconfitta a Palermo dai rosanero che, conti alla mano, potrebbero già essere promossi se vinceranno la prossima partita) e la JuveStabia (pareggio in casa contro l’Avellino) stanno già facendo il “conto alla rovescia”, purtroppo per loro-

Novara batte Trapani 3 a 1. Era dalla vittoria contro il Carpi (22 marzo) che i ragazzi di Aglietti non vincevano più, ed è dal 2 a 0 contro lo Spezia (8 marzo) che non vincevano con due reti di scarto. A risolvere il match ci hanno pensato al 3′ Ludi e al 24′ Manconi imbeccato da Sansovini trafigge Nordi per un 2 a 0 che potrebbe chiudere la partita. Quattro minuti più tardi, Pacilli Pacilli è costretto a lasciare in dieci uomini la propria squadra causa doppio “giallo”. Nella ripresa, con gli avversari molti fallosi, il Novara trova il tris con Rigoni all’82 (nessuna esultanza per il numero 14 azzurro) e nel recupero Nizzetto batte Montipò con un bel sinistro.

Vediamo nel dettaglio il match.

La serie B ha giocato questa sera il turno numero 35, con l’anticipo tra Crotone e Varese e la vittoria dei pitagorici per 3 a 2 che porta i lombardi a soli quattro punti dalla quint’ultima, il Novara.

Dopo la batosta di sabato al “Francioni” contro il Latina (stasera vittorioso a Bari e secondo solitario, quindi a oggi promosso direttamente in serie A), la tifoseria organizzata ha deciso di protestare contro squadra e dirigenza in maniera netta. In curva Nord non erano presenti striscioni e “pezze”, ma solo uno striscione-lenzuolo con scritto “vergognatevi indegni”, manifestando il loro disappunto contro la squadra che sta disputando un campionato molto negativo e che potrebbe concludersi anche con una retrocessione. Anche il settore “Rettilineo” non è da meno, e all’ingresso delle squadre, sotto le note dell’inno “và Novara và”, espone due striscioni: “Noi in C non vogliamo tornare” e “Ne uomini ne giocatori…indegni”. Un’accoglienza molto fredda (e cattiva) per Ludi e compagni.

Alfredo Aglietti deve fare i conti con i troppi infortuni e fa di necessità virtù: 3-5-2 e Rigoni dal primo minuto. Debutto stagionale in casa per il terzo portiere azzurro Lorenzo Montipò (fresco di convocazione con la Nazionale Under18), già in campo sabato a Latina al posto dell’infortunato Kosicky; difesa a tre con Perticone in mezzo tra Vicari e Ludi; centrocampo folto con Crescenzi e Lambrughi esterni, in mezzo Rigoni, Faragò e Pesce. Davanti l’esperienza di Sansovini e la freschezza e la voglia di “spaccare” di Jacopo Manconi, in rete martedì con la Under20 contro la Germania. Roberto Boscaglia, tecnico dei siciliani, schiera un 4-4-2 con Nordi tra i pali, difesa con Garufo, Terlizzi, Pacilli e Pagliarulo, centrocampo con Ciaramitaro, Nizzetto, Rizzato e Gambino, attacco con Iunco e il capocannoniere della serie B, Matteo Mancosu. Arbitro dell’incontro il sig. Leonardo Baracani della sezione di Firenze. Al “Piola”, in una bella sera primaverile, presenti almeno 4.500 spettatori, di cui oltre un centinaio presenti con al collo i colori biancogranata.

Gli ospiti nel primo tempo non si sono fatti vedere in maniera pericolosa dalle parti di Montipò, mentre è il Novara a sfruttare meglio gli spazi, grazie anche al fatto di aver giocato oltre un’ora in superiorità numerica (e tra gli spalti si è anche detto che difficilmente gli avverrsari avrebbero chiuso in dieci la partita, vista la loro fallosità). Tutto il Novara è sceso in campo concentrato e già dopo tre minuti lo score segnava 1 a 0 per gli azzurri: corner di Rigoni, colpo di testa di di Manconi parato da Nordi che non trattiene e Ludi calcia a rete. Per il difensore di Viadana, prima marcatura stagionale in campionato e seconda rete in assoluto con il Novara (prima rete, il gol del 2 a 2 in Novara-Siena 1° maggio 2011).

Gli azzurri ci credono. Il nuovo modulo (già usato dal tecnico toscano in casa la partita prima che venisse esonerato, guarda caso contro il Trapani) permette a Crescenzi e a Lambrughi di spingere di più dalla cintola in giù e in mezzo al campo Rigoni ha fatto vedere sprazzi di “Rigoni”. Ma è davanti la forza del Novara: il “vecchio” Sansovini e il “giovane” Manconi (14 anni di differenza tra i due) fanno di tutto e al 24′ lo stadio esplode: il numero 18 serve un palla al bomberino azzurro che di precisione, e di potenza, batte Nordi sotto la traversa. Periodo fantastico per l’ex Primavera.

Anche Montipò dimostra sicurezza, frutto anche della stessa sicurezza con cui giocano i tre dietro, soprattutto Ludi.

La ripresa non cambia spartito, anche se le due squadre non riescono a segnare. Ci prova il Trapani, ma Montipò è attento e sicuro. Ed ad un certo punto i più forti (in campo) tirano fuori gli artigli: cross dalla destra di Crescenzi, batti-e-ribatti in area con Gonzalez (entrato poco prima a Manconi), palla che si impenna e Rigoni di testa segna il 3 a 0. Seconda rete stagionale per il centrocampista padovano dopo il gol dell’1 a 1 di fine gennaio contro l’Avellino (partita finita 2 a 1). Il giocatore non esulta.

Gli ultimi minuti di gioco il Novara li “regala” agli avversari (non che non se lo siano meritato) e gli ospiti al 91′ segnano con Nizzetto. In almeno altre tre occasioni i granata hanno cercato di battere Montipò, non riuscendovi.

Dopo cinque minuti di recupero, Baracani manda le squadre negli spogliatoi. Per il Trapani quarta sconfitta di fila ed uscita dai playoff, mentre per gli azzurri ritorno alla vittoria dopo i pareggi interni contro Ternana e Crotone. Se il campionato finisse questa sera, gli azzurri disputerebbero la finale playoff contro il Cittadella, con il ritorno al “Piola”. Il campionato finirà il 31 maggio e le sorprese in serie B sono sempre tante e mai scontate. Tanto per intendersi: il Varese, in caduta libera, è a 4 punti dal Novara e gli avversari degli azzurri venerdi nell’anticipo, il Pescara, sta vivendo una fase delicata della stagione, dopo la contestazione della scorsa settimana. All’”Adriatico-Cornacchia” venerdì 25 non ci sarà Carlalberto Ludi in quanto ammonito ed in diffida. Per Aglietti un’altra tegola.

La prossima partita casalinga del Novara sarà il prossimo 3 maggio contro il “Palermo”. Se non dovesse vincere venerdì prossimo, si potrebbe giocare la promozione in A proprio a Novara.

Simone Balocco