Che succede a Catania ? (di Luca Bargellini) 

10.01.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Luca Bargellini 
Luca Bargellini 

Quanto sta avvenendo in questo periodo a Catania ha in se qualcosa di estremamente emotivo. Da una parte c’è una società che ha evidenti problemi economici. Difficoltà tali da lasciar partire i migliori giocatori con l’intento di abbassare il peso dei costi di gestione e poter arrivare il più tranquillamente possibile a fine stagione: Llama ha salutato già prima di Natale, poi è stata la volta di Bucolo, Emanuele Catania, Fornito, Lodi e altri ancora sono attesi nel giro dei prossimi giorni (Rizzo conteso da Trapani e Cosenza, Curiale e Barisic verso Teramo, Mazzarani che piace a tantissimi club fra B e C). Dall’altra, invece, c’è una realtà che stenta a credere di essere arrivata nel giro di pochi anni ad una situazione del genere, dopo aver calcato alla grande i campi di Serie A, sfiorando anche la zona europea. Un paradosso vero. Tipico di questo momento storico di un sistema calcio incapace di gestirsi a 360°. Che però fa male. Da morire.

Soprattutto quando a celebrarlo, con la gioia di un matrimonio al contrario, è una lettera come quella di Ciccio Lodi. Una lettera a Catania e al suo Catania: “Sono tornato per riportarvi in Serie A. Non ci sono riuscito. Ma amerò per sempre questa città”. Parole che hanno il sapore del miele per chiunque abbia a cuore i colori dell’elefantino, ma al tempo stesso provocano il medesimo dolore di un coltello infilato nel ventre. Parole che sembrano legarsi ad una situazione senza futuro.

La realtà, però, ha molte sfaccettature e così anche quella di questo particolare momento del Catania. Sfaccettature che riportano al nome di Raffaello Follieri, primo ad interessarsi all’acquisto del club, ma anche il primo a ritirarsi con un comunicato a mezzo stampa che ha lasciato più ombre di quelle che doveva dissipare. Ma ci sono anche altre possibilità per gli etnei e queste portano dirette al “Comitato promotore per l’acquisizione del Calcio Catania”, la cordata rappresentata dallo studio Legale Castelli e dallo studio Paladino che comprende 20 imprenditori locali pronti a rilevare la proprietà del club da Antonino Pulvirenti. Una manifestazione d’interesse certificata da una PEC inviata alla proprietà tre giorni fa.

Al momento, però, non sono ancora arrivate risposte da Finaria, società controllante del club etneo, anche se da ambienti vicini alla proprietà continua a trapelare la cautela più assoluta nei confronti di chiunque si avvicini prima di aver presentato le dovute garanzie. Corretto. Chiaro. Normale. Ed è così che si deve portare avanti una trattativa di questa importanza. Sia per rispetto della città, della storia, ma anche di chi punta concretamente a rilanciare una società di questo calibro mettendoci la faccia nelle propria città.

La Serie C e tutto il calcio italiano attende l’esito di questa telenovela a rossa come il fuoco della lava dell’Etna e azzurra come il mare di Sicilia. Con la Reggina oramai in orbita Serie B e realtà come Bari, Catanzaro, Potenza, Avellino e Casertana pronte a dar battaglia rinunciare al Catania e al Catania sarebbe un vero peccato.

Luca Bargellini 

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