Serie C - Girone A, realtà virtuale e incognite, la classifica resta un rebus

Sette giornate ci separano dal termine della stagione regolare, eppure la classifica del girone A resta un rebus di difficile risoluzione tra punti a tavolino da assegnare e gare ancora da recuperare.

Sono tre quelle che rimangono da disputare, anche se permane un grosso punto interrogativo su quella fra Virtus Entella e Lucchese, considerando la drammatica situazione societaria del club rossonero. La capolista dovrà poi vedersela col Piacenza, mentre l’altro recupero è Alessandria-Pro Vercelli. Come noto l'esclusione dal campionato del Pro Piacenza ha provocato un terremoto avvantaggiando alcune squadre e penalizzandone altre, per ciò che concerne i risultati ottenuti nel girone di andata. La Lega Pro ha deciso di assegnare settimanalmente i tre punti ad ogni squadra, ciò significa che virtualmente alcune di queste hanno già tre punti che non sono conteggiati. Ma come cambierebbe la classifica attuale tenendo conto del successo a tavolino ? Sotto la risposta.

ENTELLA 58 
PIACENZA 55 
PRO VERCELLI 54  
AREZZO 53  
CARRARESE 53 
ROBUR SIENA 52  
PISA 50  
PRO PATRIA 46 
NOVARA 42  
PONTEDERA 42
JUVENTUS U23 35  
ALESSANDRIA 32  
GOZZANO 32  
OLBIA 31  
PISTOIESE 30  
ARZACHENA 27  
ALBISSOLA 23  
CUNEO 20   
LUCCHESE 17  

Come si può vedere non cambierebbe molto tenendo conto del fatto che comunque le altre squadre giocheranno lo stesso numero di partite, avendo la possibilità di conquistare i tre punti sul campo contro l'avversario di giornata. Emerge però con più chiarezza quanto alcune di queste siano già vicine al proprio obiettivo. Con una doverosa nota a margine legata al futuro di Cuneo e Lucchese. Una loro esclusione stravolgerebbe ancora una volta le cose, soprattutto nel caso in cui la formazione toscana non riuscisse a giocare la gara con l'Entella, perchè questo significherebbe non concludere il girone di andata e avrebbe come conseguenza l'annullamento di tutti i risultati in esso ottenuti, come già accaduto col Pro Piacenza.

Marco Pieracci