Serie B, il caso Venezia: l'equilibrio è totale. E gli azzurri...

27.11.2017 17:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Alessio Da Cruz
Alessio Da Cruz
© foto di novara.iamcalcio.it

L'ultimo turno di Serie B che si chiuderà con la sfida di stasera fra Cesena e Brescia ci impone delle riflessioni che vanno ad affiancarsi alla grande gioia che un Novara dal notevole spessore ci ha regalato: la difesa del Venezia, tuttora prima in termini di gol subiti nonostante i tre sberloni e mezzo che gli abbiamo rifilato, ci dimostra per l'ennesima volta l'equilibrio regnante in questo campionato dove le battistrada sono ampiamente sotto la soglia dei due punti per incontro. Il Venezia ha preso pochi gol anche (e forse soprattutto) perché gioca molto abbottonato. Lo conferma la voce dei gol siglati, anche meno dei nostri dopo il tris di sabato.

Insomma, la loro coperta è corta come la nostra e come quella di un po' tutte le squadre: se si copre segna poco, quando è costretto a scoprirsi lascia voragini come quelle in cui si sono tuffati Da Cruz, Di Mariano, Dickmann e l'ottimo Moscati. I loro difensori, dalla grande esperienza, sono bravi nelle letture e nel gioco corpo a corpo ma se all'improvviso la porzione di campo da controllare aumenta cominciano i guai e si avverte la carenza di velocità nel reparto. I campionati li vincono molto spesso le migliori difese, è vero, ma la serie B è un campionato davvero particolare, dagli equilibri precari e spesso non razionali e credo che mister Inzaghi debba riflettere molto sull'impostazione della gara contro il Novara.

Tutte le squadre stanno mettendo in mostra dei punti deboli che vanno ad affiancarsi alle caratteristiche migliori che possono vantare; sta agli allenatori cercare di mascherare settimana per settimana i propri difetti cercando di evidenziare le lacune dell'avversario di turno e ottimizzando le proprie risorse migliori. Nell'attesa delle giocate del singolo, che in questo clima di totale equilibrio fanno ancor di più la differenza.

Le sei vittorie del Novara cominciano ad essere un dato interessante, se consideriamo che vincere un terzo delle gare significa al 99% salvezza anche in un campionato molto "corto" nel gap fra prime e ultime. Se gli azzurri riusciranno -magari con qualche correttivo tattico - a migliorare il proprio dato interno in termini di media punti, non solo la salvezza sarà poco più che una formalità, ma si potrebbe addirittura coltivare quell'ormai famosissimo "margine di sogno" del quale Corini ha sempre parlato fin dalla conferenza stampa di presentazione.

Stefano Calabrese