La lavagna tattica di Pro Vercelli – Novara 1-1

05.11.2018 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lavocedinovara.com
PRO VERCELLI - NOVARA   1 - 1
PRO VERCELLI - NOVARA 1 - 1
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Mister Wiliam Viali deve fare i conti con numerose assenze e pertanto compie una piccola rivoluzione tattica: viene rispolverata la difesa a tre con Bove, Sbraga e Tartaglia dal primo minuto per andare a comporre un 3-5-2 che può diventare un 3-4-1-2 a seconda della posizione più o meno alta di Peralta che ha il compito di portare brio e creatività alla manovra. La Pro Vercelli si schiera invece con un 4-4-1-1 piuttosto canonico.

Gli Azzurri dimostrano nella prima mezz’ora di gioco di non avere interiorizzato perfettamente questo cambio di modulo mostrando due problemi principali: una copertura non ottimale degli spazi che porta la Pro Vercelli ad avere occasioni pericolose ogni qual volta il Novara perde palla a centrocampo; una non perfetta lettura dei lanci avversari sulle fasce alle spalle dell’esterno di centrocampo. Le occasioni più nitide della Pro Vercelli nascono proprio da queste due situazioni che portano a una prima mezz’ora di sofferenza.

A questo aspetto si unisce un campo non in condizioni ottimali in cui non è facile far circolare palla a terra il pallone e un approccio avversario molto fisico che parte da un pressing e un baricentro alto e si concretizza soprattutto in numerosi scontri a centrocampo.

La partita in ogni caso non regala troppe emozioni né giocate tecniche degne di nota ma i derby sono tendenzialmente partite molto nervose e anche questo match al Piola di Vercelli non esce dalla tradizione: la gara prosegue molto bloccata con tanti scontri a centrocampo, zona del campo dove si svolge la maggior parte del gioco, e un elevato tasso di agonismo.  Infatti il risultato cambia per due volte solo su calcio di rigore: il primo per la Pro Vercelli al minuto 21, nel momento migliore della Pro, che viene realizzato egregiamente di precisione da Gladestony; il secondo per il Novara, concretizzato da Cacia, al minuto 35 nel momento in cui gli azzurri trovano una reazione dopo le difficoltà iniziali.

Il secondo tempo vede una partita abbastanza equilibrata in cui forse il Novara riesce a creare qualcosa in più ma in cui comunque non c’è stato un netto dominio territoriale né del pallone da parte di una delle due squadre. Il match vive di strappi in cui nessuna delle due squadre riesce a dare continuità alla propria offensiva.

Il Novara in ogni caso può trovare dei segnali positivi da questo secondo tempo sul piano difensivo poiché riesce ad ammortizzare meglio i tentativi avversari sulle fasce mentre offensivamente la compagine di Mister Viali fa fatica a creare occasioni nitide complice un avversario ostico e molto quadrato.

È un pareggio tutto sommato giusto alla luce di quanto visto nei 90 minuti di cui si può essere soddisfatti date le complicazioni che un derby può celare.

Luca Rossi