Serie B “mangia allenatori”: peggio dell’Italia solo Grecia e Romania

I cadetti sono il terzo torneo in Europa per cambi di panchina: già 20 (la Serie A è ferma a 12)
19.03.2014 17:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Claudio Foscarini
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Claudio Foscarini
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Ce la giochiamo con greci e romeni. Nella classifica dei mangia-allenatori, la Serie B occupa il terzo posto a un passo dai primi. Con gli ultimi esoneri di Gautieri (Varese) e Vecchi (Carpi), il torneo cadetto ha raggiunto quota 20 cambi in panchina da inizio stagione. La prima rivoluzione, quando il campionato non era ancora cominciato, aveva coinvolto proprio il tecnico appena cacciato dal Varese: Gautieri fu sostituito da Alberti alla guida del Bari.

La squadra che ha cambiato di più è la Reggina: Atzori, Castori, di nuovo Atzori e ora il duo Gagliardi-Zanin. Tanto? Nulla in confronto a quello che ha combinato il Veria: finora, sulla panchina della formazione greca (Superleague) si sono succeduti cinque allenatori diversi. Uno di loro, Stefanos Gaitanos, è stato in realtà chiamato in causa più di una volta in attesa che la società nominasse una nuova guida. E’ stato un tecnico «ad interim», come Luigi Maifredi (Brescia). Così, entrambi non sono stati conteggiati nella classifica degli esoneri perché sono rimasti in carica meno di un mese.

In Serie B, il tecnico al comando da più tempo è Claudio Foscarini (Cittadella): venne assunto nel luglio del 2005 dopo l’avventura con le giovanili. Al momento, i presidenti più esigenti in Europa lavorano invece in Grecia e Romania: nei due massimi campionati, i cambi in panchina sono stati 21. Il nostro torneo cadetto insegue ad una lunghezza di distanza, mentre la Segunda Liga portoghese è «ferma» a 16. La Serie A ne ha collezionati 12: ultimo, il ritorno di Di Francesco al Sassuolo. Tra i massimi campionati siamo davanti a tutti, ma non è una novità. La Premier League inglese ha registrato 9 sostituzioni, la Liga spagnola 7, la Bundesliga tedesca 6 e la Ligue 1 francese 5. I più saldi sono i tecnici che guidano le squadre del primo campionato belga: finora, nella Jupiler League non c’è stato nemmeno un esonero.

Filippo Massara