Rassegna stampa - Il Venerdì di Tribuna: "Novara Calcio, arriva Puscas, ma i problemi restano"

30.01.2018 09:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: ilvenerdiditribuna.it
George Puscas
George Puscas
© foto di ilvenerdiditribuna.it

George Puscas (nella foto), rumeno, è il tanto atteso rinforzo per l’attacco del Novara Calcio: di proprietà dell’Inter, classe 1996, arriva dal Benevento in prestito secco.

Puscas può giocare da prima o da seconda punta: in B ha giocato 17 partite con 5 gol nel Bari; 21 con 7 gol nel Benevento e in A, sempre con i campani, quest’anno è stato utilizzato 10 volte, con un gol.

Il Novara ha ingaggiato anche l’esterno difensivo Moustapha Seck, senegalese, classe 1996, di proprietà della Roma e fono a gennaio all’Empoli, dove è stato utilizzato in 6 occasioni nel campionato di B.

L’errore che si potrebbe commettere è di pensare che bastino questi giocatori per risollevare il Novara dalle zone basse della classifica. Non è, infatti, tanto un problema di uomini (la ‘rosa’ e gli ingaggi non sono di una formazione che lotta per salvarsi, tanto per intenderci, anche se molti elementi appaiono ben lontani dal loro standard abituale) quanto di atteggiamento: la partita di Parma, al netto dei soliti errori arbitrali che hanno danneggiato gli azzurri, ne è stata la controprova. Giocatori che si limitano al compito, nessuno che prova a inventare qualcosa, gioco troppo lento, poche occasioni da gol create: il problema è in queste considerazioni e pensare che basti Puscas a modificare il tutto (a meno che non si tratta di un nuovo Seferovic…) potrebbe essere gravissimo.

Su queste colonne abbiamo già scritto che non pensiamo possa essere l’attuale allenatore, Eugenio Corini, a poter risolvere i problemi del Novara, visto che in un intero girone d’andata non ci è riuscito. La scelta della società è stata quella di confermarlo e dunque speriamo che riesca a inventarsi qualcosa, soprattutto dal punto di vista, lo ripetiamo, dell’atteggiamento: questo Novara è una squadra ‘molle’, che corre poco, esattamente il contrario di quel che serve per salvarsi in serie B.

Attilio Barlassina