Auguri ad Andrea Caracciolo !

Nel 2014 Tuttonovara estende gli auguri di buon compleanno (che già faceva ai giocatori attuali) a tutti i calciatori viventi che hanno vestito la maglia Azzurra e a coloro che hanno allenato il Novara
18.09.2014 08:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Andrea Caracciolo
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Andrea Caracciolo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il 18 settembre 1981 è nato a Milano Andrea Caracciolo, che oggi dunque compie 33 anni.

Alto 1,94 per 80 kg., gioca come attaccante dal 1998. Attualmente è un giocatore del Brescia in Serie B.

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

Andrea Caracciolo è soprannominato Airone per il suo modo di esultare.

Biografia

Nato a Milano e cresciuto a Cesano Boscone, ha il diploma di elettrotecnico. È tifoso del Milan e prima di diventare un calciatore professionista seguiva spesso le partite a San Siro. La famiglia di Caracciolo ha praticato il calcio: il padre, originario di Reggio Calabria, fu centrocampista in varie squadre lombarde; il fratello Vincenzo giocò nel Varese; lo zio Fortunato fu premiato come miglior giocatore in un'edizione del Torneo di Viareggio.

È sposato con Gloriana e ha due figli gemelli, Beatrice e Riccardo, nati il 5 ottobre 2011.

Carriera

Club

Andrea Caracciolo da ragazzo inizia giocando nel ruolo di difensore centrale nelle giovanili del Milan in cui milita dagli 8 ai 13 anni.

Gioca poi nelle giovanili della Solbiatese e della SS Alcione fino al 1998.

A cambiargli il ruolo in attaccante è poi Paolo Sollier, allenatore del Sancolombano. Cresce calcisticamente proprio nel Sancolombano, in Serie D, all'epoca denominata "Campionato Nazionale Dilettanti", dove resta fino al 2000, disputando 53 gare e segnando 11 reti.

In seguito, nella stagione 2000-2001, si trasferisce al Como, in Serie C1, con cui però non gioca mai.

Nel 2001 viene girato in prestito alla Pro Vercelli, in Serie C2, dove disputa 10 incontri senza mai segnare.

Nel 2001 è notato dal Brescia, che lo tessera. Caracciolo esordisce ventenne in Serie A - sotto la gestione di Carlo Mazzone - in data 6 gennaio 2002, nella partita persa 2-1 contro il Bologna al Dall'Ara. I suoi primi due gol in massima serie sono datati 3 marzo 2002, nella partita contro il Piacenza, in cui batte due volte il portiere piacentino Guardalben (2-2). Col Brescia gioca 7 gare e segna 2 reti.

Nell'agosto 2002 viene tesserato dal Perugia con la formula del prestito secco; la stagione trascorsa in Umbria non è però molto proficua: disputa 22 partite segnando sole 2 gol.

A fine stagione torna a Brescia. Nel campionato 2003-2004 segna 12 reti e nella stagione 2004-2005 ne segna altre 12,  per un totale di 24 gol in 65 presenze nella massima serie.

Viene poi acquistato dal Palermo il 1º luglio 2005 e firma un contratto quinquennale; alle Rondinelle vengono versati 8 milioni di euro più l'intero cartellino di Possanzini. Nella stagione 2005-2006, con la maglia numero 29, il suo rendimento è altalenante; tuttavia risulta il miglior marcatore stagionale rosanero con 11 reti. Nella stagione successiva, con la maglia numero 10 sulle spalle, delude un po' le attese: viene utilizzato perlopiù come rimpiazzo e gioca regolarmente solo dopo l'infortunio di Amauri. Le sue prestazioni sono talvolta contestate dalla tifoseria palermitana. Durante l'esperienza in Sicilia, Caracciolo trova le prime marcature in ambito europeo, realizzandone due: la prima in Coppa UEFA 2005-2006 all'Anorthosis e l'altra in Coppa UEFA 2006-2007 contro il West Ham. L'esperienza di Caracciolo in rosanero non si rivela tra le più positive, per sua stessa ammissione anche a causa del proprio carattere e della giovane età. Col Palermo disputa in tutto 62 partite e segna 14 reti in due campionati successivi.

Nel corso dell'estate del 2007 passa in comproprietà alla Sampdoria per la cifra di 4 milioni di euro. Nei suoi pochi mesi a Genova non brilla particolarmente: parte solo 6 volte da titolare (su 12 partite in cui scende in campo) e sigla 1 sola rete, in Cagliari-Sampdoria, terminata 3-0 per i blucerchiati. Indossa la maglia numero 29 ed il suo scarso utilizzo è dovuto più che altro agli acquisti dei pari ruolo Vincenzo Montella e Antonio Cassano.

Nel gennaio del 2008 è acquistato nuovamente dal Brescia, società di Serie B, per 7 milioni di euro: 3,5 vanno nelle casse dei blucerchiati, gli altri 3,5 nelle casse dei rosanero. Tornato a Brescia con la volontà di ripartire da un ambiente che ben conosce, rinuncia di fatto all'importante ingaggio degli scozzesi dei Rangers. Esordisce il 2 febbraio contro il Grosseto (partita vinta 4-1 al Rigamonti) bagnando il debutto con un gol. Tra gennaio e maggio 2008 colleziona 15 presenze segnando 7 reti; segna anche un gol in 2 presenze nei play-off per la promozione in A per un totale di 17 presenze e 8 reti. Nella stagione 2008-2009 realizza 15 reti in 31 presenze. Gioca anche i 4 incontri dei play-off per la promozione senza segnare, per un totale di 35 presenze e 15 reti. Il 24 ottobre 2009 segna una tripletta contro l'AlbinoLeffe ed il 23 gennaio 2010 un'altra contro il Crotone. Nella stagione 2009-2010 ritrova la forma migliore ritornando ad essere un bomber prolifico. In assenza di Davide Possanzini, indossa la fascia di capitano delle Rondinelle. Conclude la stagione 2009-2010 con 24 reti segnate nel campionato regolare che lo piazzano secondo nella classifica marcatori (ex aequo con Pinilla, Antenucci e Bianchi) dietro a Éder. Nei play-off per la promozione in Serie A gioca tutte e quattro le partite e segna una rete su calcio di rigore (peraltro decisiva ai fini del risultato) nella finalissima contro il Torino, disputatasi il 13 giugno 2010 allo Stadio Mario Rigamonti (vittoria 2-1). Il Brescia ottiene la promozione in Serie A e Caracciolo conclude la stagione da capocannoniere della squadra (25 reti). Nella stagione 2010-2011 torna al gol in massima serie trasformando un calcio di rigore nella seconda giornata di campionato contro la sua ex squadra, il Palermo, nella partita terminata 3-2. Il 24 ottobre trova la centesima marcatura tra i professionisti, in occasione della partita Lecce-Brescia terminata 2-2. Chiude la stagione con 33 presenze e 12 reti. In totale col Brescia gioca 114 gare segnando 58 reti.

Il 31 agosto 2011, ultimo giorno di calciomercato, passa al Genoa in compartecipazione. Esordisce in maglia rossoblu l'11 settembre in occasione di Genoa-Atalanta (2-2) della seconda giornata di campionato (la prima è stata rinviata); segna invece il suo primo gol nella partita pareggiata per 2-2 contro la Juventus a Torino il 22 ottobre (ottava giornata), realizzando la rete del pareggio finale. In tutto col Genoa gioca 12 gare e realizza 1 rete.

Il 4 gennaio 2012 passa in prestito al Novara. Debutta in maglia azzurra alla prima partita utile, ovvero Novara-Fiorentina (0-3) della 17ª giornata di campionato, giocando titolare e uscendo al 69' per far posto a Pablo Granoche. Il 12 febbraio seguente realizza la sua prima rete con la maglia del Novara decisiva per la vittoria in trasferta, la prima stagionale della squadra, contro l'Inter. Chiude la stagione con 18 presenze e un altro gol in Roma-Novara (5-2) della 30ª giornata, retrocedendo però con gli Azzurri (coi quali perciò ha realizzato solo 2 gol).

A fine stagione Brescia e Genoa non trovano un accordo risolvendo la compartecipazione alle buste: è il Brescia ad aggiudicarsi l'intero cartellino del giocatore. Ritornato a Brescia per la terza volta, realizza, nella prima partita ufficiale della stagione, Brescia-Cremonese (1-2), il gol del momentaneo pareggio. Il 4 maggio, nella partita contro l'Ascoli, realizza la sua quarta tripletta con la maglia bresciana, segnando anche il centesimo gol con le rondinelle. Il 18 maggio, segnando il gol del 2-0 contro il Varese, sigla il suo 102° gol in campionato con la maglia delle rondinelle, eguagliando il record di Virginio De Paoli, miglior marcatore della storia biancazzurra, superandolo quindi nella successiva partita dei play-off contro il Livorno, del 22 maggio. Il 4 giugno 2014 rinnova il contratto con il Brescia fino al 2017.

Nazionale

Dal 2002 al 2006 fa parte della Nazionale Under 20 e ottiene 2 presenze impreziosite da 1 segnatura.

Con la Nazionale Under 21 colleziona 10 presenze e una rete, siglata il 27 aprile 2004 a Trento in amichevole contro la Svezia Under-21 (4-0). Nel 2004 vince il campionato europeo Under 21.

Conta anche 2 presenze, senza reti, nella Nazionale maggiore: una durante la gestione Lippi e una nel corso della gestione Donadoni.

 

Palmarès

Nazionale

Campionato d'Europa Under 21: 1   (Germania 2004)