Auguri a Simone Inzaghi !

Nel 2017 Tuttonovara estende gli auguri di buon compleanno ai calciatori viventi che hanno vestito la maglia Azzurra, agli ex allenatori e agli ex dirigenti Azzurri (aggiornato al 01.09.2016)
05.04.2017 11:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Simone Inzaghi
Simone Inzaghi
© foto di muzul.com

Il 5 aprile 1976 nasce a Piacenza, in Emilia-Romagna, Simone Inzaghi, che oggi dunque compie 41 anni.

Alto 1,85 per 82 kg., ha giocato a calcio come attaccante dal 1992 al 2010. Diventa poi allenatore di calcio (dal 2010 ad oggi). Attualmente è il tecnico della Lazio.

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

 

Nota

È il calciatore con il maggior numero di reti realizzate nelle competizioni UEFA per club con la maglia della Lazio (20).

 

Cenni biografici

Simone è il fratello minore di Filippo Inzaghi.

Ha due figli: Tommaso, nato il 29 aprile 2001, avuto dalla presentatrice Alessia Marcuzzi, dalla quale poi si è separato e Lorenzo, nato il 14 aprile 2013 dalla relazione con Gaia Lucariello.

 

Carriera

Giocatore

Club

Simone Inzaghi è cresciuto nelle Giovanili del Piacenza, la squadra della sua città, dal 1992 al 1994.

Poi, a 18 anni, è stato mandato in prestito al Carpi in Serie C1 dove però ha trovato poco spazio (9 presenze senza gol).

Nei due anni successivi il Piacenza lo ha mandato ancora a farsi le ossa in giro per l'Italia: nella stagione 1995-96 è stato al Novara in Serie C2 con cui è riuscito a giocare con continuità segnando anche 4 gol, che hanno contribuito alla promozione in C1.

Nel 1996-1997 ha fatto parte della rosa del Lumezzane, sempre in Serie C2, con cui ha collezionato 23 presenze e 6 gol.

La stagione successiva (1997-98) è stato prestato in Serie C1 al Brescello (21 presenze, 10 gol).

Nell'estate 1998 è tornato al Piacenza, che gli ha offerto un'opportunità in Serie A facendone il terminale del gioco offensivo. Inzaghi è andato subito in gol alla prima giornata di campionato contro la Lazio. Alla fine del torneo i suoi gol sono stati 15 (settimo marcatore del campionato) e il Piacenza è riuscito all'ultima giornata ad ottenere la salvezza.

Nell'estate del 1999 è passato alla Lazio per 30 miliardi di lire. Alla Lazio Inzaghi si è ritrovato in squadra insieme con campioni del calibro di Alessandro Nesta, Juan Sebastian Veron, Pavel Nedvěd, Roberto Mancini e Marcelo Salas, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante nella squadra in virtù anche del massiccio turn-over che il tecnico laziale Sven Goran Eriksson attuava, visti i molteplici impegni tra campionato, Coppa Italia e Champions League. È stato proprio in questa competizione che Inzaghi ha vissuto i momenti migliori della stagione: memorabile una sua quaterna contro l'Olympique Marsiglia nella quinta partita della seconda fase a gironi di Champions League e un suo gol realizzato contro il Chelsea a Stamford Bridge che ha contiribuito a portare la Lazio ai quarti di finale. Qui, nella partita di Valencia persa per 2-5 dai biancocelesti, Inzaghi è riuscito a segnare un gol e fare un'ottima prestazione. Come detto, il 14 marzo 2000, contro il Marsiglia, ha segnato 4 gol come Marco van Basten, Andrij Ševčenko, Dado Pršo, Ruud van Nistelrooy, Lionel Messi, Ferenc Puskás, Bafétimbi Gomis, Mario Gómez, Robert Lewandowski, e Zlatan Ibrahimović (che sono gli altri dieci giocatori ad aver realizzato almeno una quaterna in una partita della competizione). In campionato ha totalizzato 22 presenze e i suoi 7 gol non solo hanno contribuito a riportare lo scudetto nella metà biancoceleste di Roma dopo 26 anni, ma gli sono valsi anche la convocazione in Nazionale. Al termine della stagione, con 19 gol, è risultato il miglior marcatore complessivo della sua squadra. Questa è stata la stagione più prolifica della sua carriera alla Lazio. Dopo la stagione 1999-2000 è iniziato un periodo di declino che ha portato Inzaghi ai margini della squadra. Nelle quattro stagioni successive la Lazio ha vinto una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. Inzaghi ha realizzato 20 gol in campionato dal 2000 al 2004.

Nel gennaio 2005 è andato in prestito alla Sampdoria, nell'ambito della trattativa che ha portato Fabio Bazzani nella capitale, ma a Genova ha collezionato appena 5 presenze.

Dall'estate di quell'anno è tornato nuovamente alla Lazio, riserva di Tommaso Rocchi e Goran Pandev.

Il 27 agosto 2007 ha firmato un contratto con l'Atalanta, che ha preso in prestito il giocatore, pagandone lo stipendio (950.000 €) a metà con la Lazio, che è rimasta la detentrice del cartellino. Con gli orobici è sceso in campo 19 volte senza mai segnare.

E' rientato ancora alla Lazio dopo la scadenza del prestito e l'aria romana gli ha fatto bene. Dopo 46 presenze senza andare a segno, è tornato al gol il 4 ottobre 2008 all'89' della gara interna contro il Lecce, siglando la rete del pareggio, la prima dopo più di quattro anni di digiuno (ultima rete il 18 settembre 2004). Le reti in Serie A sono diventate 43 in 184 partite. Nella stagione 2008-09 ha vinto con la Lazio la Coppa Italia ai rigori contro la Sampdoria. Nella stagione 2009-10 è stato convocato dal neo-allenatore Davide Ballardini della Lazio per la finale della Supercoppa Italiana contro l'Inter a Pechino e così ha vinto ultimo trofeo in maglia biancoceleste, poiché a fine annata ha rescisso il suo contratto con la Lazio. Con 20 reti è il massimo realizzatore della Lazio nelle competizioni europee; inoltre, è il decimo cannoniere di sempre della Lazio, con un totale di 55 reti in competizioni ufficiali.

Nazionale

Il commissario tecnico Dino Zoff ha convocato Simone Inzaghi nella Nazionale italiana per l'amichevole del 29 marzo 2000 contro la Spagna a Barcellona, persa dall'Italia per 2-0. Inzaghi è entrato al 60' al posto di Stefano Fiore ed è andato a formare il duo d'attacco insieme al fratello Filippo.

Dopo questa partita ha giocato altre due partite in Nazionale sotto la guida di Giovanni Trapattoni.

Allenatore

Il 22 maggio 2010 Simone Inzaghi annuncia la rescissione, con un anno di anticipo, del suo contratto con la Lazio, rimanendo comunque nell'ambiente biancazzurro, stavolta in veste di allenatore degli Allievi regionali, con i quali vince a fine stagione la Coppa Lazio. 

La stagione successiva viene promosso sulla panchina degli Allievi nazionali.

Nel mese di gennaio 2014 gli viene affidata la guida della formazione Primavera, in sostituzione di Alberto Bollini (divenuto vice allenatore in prima squadra). Il 9 aprile successivo, vince la Coppa Italia Primavera ai danni della Fiorentina Primavera; il trofeo non veniva vinto dal club biancoceleste da 35 anni. Il 1º ottobre 2014 vince la prima Supercoppa Primavera della storia della Lazio, battendo la Primavera del Chievo per 1-0. Il 1º maggio 2015 vince il derby contro la Roma in finale di Coppa Italia per 0-2 e vince il trofeo nonostante la sconfitta per 1-0 dell'andata. Dopo aver vinto anche il derby della semifinale di campionato ai supplementari, il 16 giugno perde ai rigori la finale contro il Torino. Il 14 novembre sempre contro i granata perde la Supercoppa Primavera, nel gennaio 2016 viene eliminato dalla Coppa Italia in semifinale dall'Inter mentre a marzo la squadra non partecipa al Torneo di Viareggio.

Il 3 aprile dello stesso anno sostituisce l'esonerato Stefano Pioli sulla panchina della prima squadra della Lazio, in seguito al derby perso con la Roma per 1-4. Il 10 aprile successivo, in occasione della trasferta contro il Palermo, siede per la prima volta sulla panchina dei biancocelesti riuscendo ad imporsi per 0-3. Al termine della stagione, dopo aver totalizzato 12 punti in 7 partite, conduce la Lazio all'ottavo posto finale in campionato, non riuscendo nell'impresa di portare la formazione romana a qualificarsi per le coppe europee. Dopo essere stato vicino alla Salernitana, altro club del presidente Lotito, l'8 luglio viene richiamato ad allenare i biancocelesti viste le dimissioni del nuovo allenatore Marcelo Bielsa. Il 1º marzo 2017 vince il suo primo derby da allenatore, imponendosi per 2-0 nell'andata della semifinale di Coppa Italia (la Lazio non vinceva una stracittadina da quasi quattro anni).

 

Ecco in sintesi la carriera di Simone Inzaghi. Nell'ordine sono indicate la/e stagione/i, la squadra di club (con → sono segnati i prestiti), il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Giocatore

Giovanili

1992-94 - Piacenza

Squadre di club

1994-95 → Carpi - 9 (0)
1995-96 → Novara - 23 (4)
1996-97 → Lumezzane - 23 (6)
1997 - Piacenza - 0 (0)
1997-98 → Brescello - 21 (10)
1998-99 - Piacenza - 30 (15)
1999-2005 - Lazio - 109 (27)
2005 → Sampdoria - 5 (0)
2005-07 - Lazio - 12 (0)
2007-08 → Atalanta - 19 (0)
2008-10 - Lazio - 12 (1)

Nazionale

1993-94 - Italia U-18 - 4 (1)
2000-03 - Italia - 3 (0)

Allenatore

2010-11 - Lazio - Allievi Reg.
2011-14 - Lazio - Allievi Naz.
2014-16 - Lazio - Primavera
2016-oggi - Lazio

 

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Serie C2: 1   (Novara: 1995-96)

Campionato italiano: 1   (Lazio: 1999-2000)

Coppa Italia: 3   (Lazio: 1999-2000, 2003-04, 2008-09)

Supercoppa italiana: 2   (Lazio: 2000, 2009)

Competizioni internazionali

Supercoppa UEFA: 1   (Lazio: 1999)

Allenatore

Competizioni giovanili

Coppa Italia Primavera: 2   (Lazio: 2013-14, 2014-15)

Supercoppa Primavera: 1   (Lazio: 2014)